Pacini, Giuseppe. –
Giancarlo Landini
Baritono, nacque a Firenze il 16 luglio 1862 da Niccola e Maria Ciardini.
I genitori gli fecero studiare canto sotto la guida di Francesco Cortesi, operista di [...] al Cerruti di Cagliari, mentre aggiunse al proprio repertorio il Barnaba della Gioconda di Ponchielli. Debuttò al Bellini di Napoli in Faust, cui seguirono La favorita e La tazza da the di Oronzo Mario Scarano. L’anno si concluse a Pisa, al Rossi ...
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Filosofo tedesco (Sandewalde, Slesia, 1824 - Heidelberg 1907), prof. a Jena e a Heidelberg; socio straniero dei Lincei dal 1883. Seguace dell'idealismo di Hegel, accolse nelle sue concezioni logiche e [...] (10 voll., 1852 -1904), che comprende il periodo da Bacone a Schopenhauer, ed è la sua opera principale; Anti-Trendelenburg (1870); Goethes Faust (1878); G. E. Lessing als Reformator der deutschen Literatur (1881); Philosophische Schriften (1891-92). ...
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Storico della letteratura (Königsberg 1882 - Berna 1963), prof. nelle univ. di Monaco di Baviera (1915) e di Berna (1929). La sua opera più notevole è Deutsche Klassik und Romantik (1922). Curò inoltre [...] le edizioni delle opere di Heine e di Wedekind e cercò di applicare alla letteratura le idee di H. Wölfflin sull'arte (Schiller. Sein Leben und sein Werk, 1928; Der Dichter und die Zeit, 1947; Kunst und Leben, 1960; Goethes Faust, post., 1964). ...
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Attore tedesco (Dillingenan der Donau 1924 - Aachen 1991); nella compagnia dello Städtebundtheater di Tubinga, nel 1948-50 fece parte del Landestheater di Hannover, dove colse i primi successi (Hamlet; [...] , in un complesso col quale fu anche in tournée a Parigi ottenendo così prestigio internazionale (Die Dreigroschenoper di Brecht; Faust di Goethe; Der Teufel und der liebe Gott di Sartre). Nel cinema dal 1957, interpretò: Nachts, wenn der Teufel ...
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Nome d'arte del regista F. W. Plumpe (n. Bielefeld 1888 - m. in un incidente stradale presso Santa Barbara, California, 1931). Dopo esperienze come attore nella compagnia di M. Reinhardt e studî di storia, [...] . Ad esso seguirono Der letzte Mann (L'ultima risata, 1924), che gli diede rinomanza internazionale; Tartüff (1926); Faust (1926). Trasferitosi negli USA (1926), dopo il notevole Sunrise (1927) subì pesanti condizionamenti artistici per Four devils ...
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Scrittrice francese (n. Orano 1937); prof. di letteratura inglese all'univ. di Parigi-Nanterre e specialista di Joyce (L'exil de James Joyce, 1969), fu tra i fondatori di Poétique (1974). Il suo vivo interesse [...] a un linguaggio fortemente trasgressivo: Dedans (1969); Le troisième corps (1970); Les commencements (1970); Révolutions pour plus d'un Faust (1975); Souffles (1976); Le nom d'CEdipe (1978); Illa (1980); Jours de l'an (1990); Déluge (1992); Or: les ...
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Linguista statunitense (Surprise, Nebraska, 1916 - Austin, Texas, 2007). Ha insegnato nell'univ. di Washington (1945-49) e dal 1949 nell'univ. del Texas. Specialista di linguistica storica, si è occupato [...] , 1995; Pre-Indo-European, 2002), di giapponese (A grammar of formal written Japanese, in collab. con L. Faust, 1951), di sintassi e di tipologia (Language typology, 1986), e ha scritto fortunati manuali introduttivi (Historical linguistics. An ...
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Ballerino e coreografo (Lione 1810 - Paramé, Ille-et-Vilaine, 1892). Figlio di un tecnico di scena, studiò a Lione e a Parigi, alla scuola di A.-A. Vestris. Esordì nel 1830 all'Opéra, dove danzò con M. [...] , per la quale coreografò il ruolo principale in Giselle (1841), si esibì a Pietroburgo (con F. Elssler), alla Scala (Faust, 1848, mus. E. Panizza), a Berlino, Varsavia, Bruxelles, Lione, Parigi. Tra le sue coreografie sono da ricordare La Esmeralda ...
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Scrittore tedesco (Brandeburgo 1768 - Berlino 1832). Prestò dapprima servizio nell'esercito, da cui si dimise nel 1798. I suoi scritti, pur frettolosi e farraginosi, hanno tuttavia interesse per la descrizione [...] meiner militärischen Laufbahn, 1808) oppure per gli attacchi al romanticismo tedesco (nel romanzo Gemälde der Verfinsterung in Abyssinien, 1818). Tentò anche un Faust (1823) e la trattazione di problemi sociali nel dramma Liebe im Zuchthause (1807). ...
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Attore (Moson, Ungheria, 1858 - Vienna 1910); fu (1880-83) al Hoftheater di Monaco, quindi (1883-89 e 1892-99) al Deutsches Theater di Berlino e infine (dal 1899) al Burgtheater di Vienna; dal 1889 al [...] e in Russia. Interprete di grande intensità espressiva, recitò dapprima nel ruolo di attor giovane, poi in parti di caratterista. Tra le sue maggiori interpretazioni, quella di Amleto e quella di Mefistofele nella seconda parte del Faust di Goethe. ...
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faustiano
agg., letter. – Di Faust, relativo a Faust (personaggio storico ma divenuto leggendario e noto soprattutto come protagonista dell’omonimo poema drammatico di J. W. Goethe), con particolare riferimento alla sua insaziabile avidità...
fausto
fàusto agg. [dal lat. faustus, der. di favere «favorire»], letter. – 1. Che ha felice esito o dà felice indizio: f. giorno; f. annuncio, f. augurio; un f. segno; f. ricorrenza; letter., f. evento, spesso riferito a nascita attesa e...