Scrittore tedesco (Francoforte sul Meno 1752 - Dorpat 1831). Letterato assai prolifico, è noto soprattutto per la sua ribollente produzione teatrale giovanile, quando si affermò come uno dei più autentici [...] Kaukasus). La stessa tendenza si riscontra nei numerosi romanzi (tra cui Fausts Leben, Taten und Höllenfahrt, 1791; Faust der Morgenländer, 1796; Die Geschichte eines Deutschen der neuesten Zeit, 1798) che si richiamano anche agli ideali rousseauiani ...
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Critico letterario, filosofo e uomo politico italiano (Morra Irpina 1817 - Napoli 1883). Massimo esponente italiano della critica romantica, formulò le sue originali teorie partendo dal concetto hegeliano [...] Arrestato e imprigionato (1850), compose il dramma T. Tasso e il carme La prigione, tradusse alcune scene del Faust; studiò più attentamente le dottrine hegeliane (trad. della Wissenschaft der Logik di Hegel appunto, e del Handbuch einer allgemeinen ...
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Figura leggendaria di seduttore, che appare la prima volta nel Burlador de Sevilla y convidado de piedra (1630), attribuito a Tirso de Molina. La leggenda non ha alcun nucleo storico: il centro poetico [...] del mito; si ricordano tra i maggiori: G. Byron (Don Juan; 1819-21 e 1823-24); E.T.A. Hoffmann, C.D. Grabbe (Don Juan und Faust, 1829), N. Lenau, A.S. Puškin, A. de Musset, T. Gautier, J.-A. Barbey d’Aurevilly, R. de Campoamor, G.B. Shaw (Man and ...
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Drammaturgo e poeta inglese (Canterbury 1564 - Deptford, presso Londra, 1593). Figlio d'un calzolaio, con una borsa di studio frequentò (dal 1581) l'univ. di Cambridge dove si laureò nel 1587, interessandosi [...] , potrebbe invece essere l'ultima delle sue tragedie. Deriva dalla traduzione inglese d'un libro tedesco sulla storia di Faust (Francoforte, 1587) ed esprime ancora titanicamente le aspirazioni umane, non più come sete di dominio (Tamerlano) ma come ...
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Poeta statunitense (Portland, Maine, 1807 - Cambridge, Massachusetts, 1882). Fu uno dei primi poeti statunitensi a scrivere su temi propri della sua terra, anche se con modalità mutuate dalla cultura europea; [...] Nel 1872, apparve il suo Christus, una trilogia storica, che nella seconda parte (The golden legend) rispecchia l'influenza del Faust goethiano. Le due ultime collezioni di versi (Ultima Thule, 1880, e In the harbor, 1882) contengono alcune delle sue ...
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(App. III, I, p. 276)
Scrittore e saggista francese; dal 1968 insegna letteratura nelle università di Vincennes, Nizza e Ginevra.
È nota l'importanza della presa di posizione di Sartre sul nouveau roman, [...] de l'artiste en jeune singe (1967; trad. it., 1969), che affrontano il rapporto tra scrittura e sogno; e i saggi Votre Faust (1962; trad. it., 1977) e Dialogue avec 33 variations de Ludwig van Beethoven sur une valse de Diabelli (1971), sui rapporti ...
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BERNARDINI, Francesco
Maurizio Barletta
Nacque a Lecce il 25 ott. 1857 da Tommaso e da Anna Maria Gorgoni. Cominciati gli studi giuridici a Napoli, non conseguì mai la laurea; si interessò anche di [...] Costanzi, 7 luglio 1898, compagnia F. Andò).
Il B. scrisse anche saggi di argomento teatrale: I Masnadieri di Schiller. Il Faust di Goethe di fronte ai nuovi orizzonti dell'arte (Napoli 1886) e La moralità del teatro (Trani 1903); in entrambe le ...
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FORTINI, Franco
Giuseppe Antonio Camerino
(pseud. di Lattes, Franco)
Poeta e scrittore, nato a Firenze il 10 settembre 1917. Professore di Storia della critica all'università di Siena. Già collaboratore [...] F. si ricordano anche l'attività di traduttore letterario (soprattutto da Flaubert, Eluard, Gide, Brecht, Proust e il Faust di Goethe), numerose voci enciclopediche e introduzioni e prefazioni a opere di massimi autori del Novecento europeo.
Bibl.: I ...
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CHECCHI, Eugenio
Paolo Petroni
Di famiglia toscana, nacque a Livorno il 4 ott. 1838 da Leopoldo Francesco, funzionario di polizia, e da Carlotta Romula Botti.
Come ha scritto egli stesso, a sedici anni [...] Tilgher.
Non è un caso che tra le sue prime cose pubblicate vi sia una prefazione alla traduzione di A. Maffei del Faust di Goethe e un saggio su Verdi, visti come esempi della cultura romantica italiana, ché sempre il C. si batté per l'indipendenza ...
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GRÜNANGER, Carlo
Domenico Proietti
Nacque a Trieste il 10 (Hösle, p. 91) dic. 1891 da Amedeo, tipografo, e Maria Luigia Bretzel, in una famiglia di madre lingua tedesca. Compiuti gli studi medi nella [...] pertanto pochi lavori. Tra essi il saggio Das Problem der Theodizee im 5. Akt von Faust II, in Humanitas, XI (1956), pp. 638-656; l'opuscolo V. Errante interprete del Faust, Milano 1955; l'articolo La sequenza mariana di W. von der Vogelweide e la ...
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faustiano
agg., letter. – Di Faust, relativo a Faust (personaggio storico ma divenuto leggendario e noto soprattutto come protagonista dell’omonimo poema drammatico di J. W. Goethe), con particolare riferimento alla sua insaziabile avidità...
fausto
fàusto agg. [dal lat. faustus, der. di favere «favorire»], letter. – 1. Che ha felice esito o dà felice indizio: f. giorno; f. annuncio, f. augurio; un f. segno; f. ricorrenza; letter., f. evento, spesso riferito a nascita attesa e...