Detto umanisticamente il Galateo da Galatone in Terra d'Otranto, ove nacque nel 1444, fu filosofo, medico, buon conoscitore delle lingue classiche e dello spagnolo, accademico pontaniano (1471); per un biennio (1474-76) compagno indivisibile a Napoli di Ermolao Barbaro; medico e segretario di Alfonso duca di Calabria, che accompagnò in quella di Otranto (1480) e in altre guerre; medico altresì di Ferrante ...
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GIOVANNI d'Angiò
FaustoNicolini
Primogenito del "buon re" Renato (v.), nacque a Toul il 2 agosto 1427. Dall'aprile 1432 al febbraio 1437, ora quale ostaggio in luogo del padre, ora in compagnia di [...] lui, fu prigione di Filippo il Buono duca di Borgogna, nel castello di Digione. Col titolo di duca di Calabria, accompagnò nel '38 Renato a prendere possesso del trono napoletano, salvo nel '42, espugnata ...
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Nato a Napoli il 23 gennaio 1674, studiò dapprima la medicina, indi la giurisprudenza, lasciando ben presto l'una e l'altra per l'archeologia. Fu amicissimo di G. B. Vico e corrispondente del Muratori. Buon facitore d'iscrizioni latine, ne compose una per la statua equestre elevata dai Napoletani nel 1705 a Filippo V, non senza difenderla, l'anno dopo, in una Lettera a stampa: il che, entrate le armi ...
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Terzogenito di Marcantonio (del ramo di Traetto) e Maria Carafa (del ramo di Forlì), nacque postumo a Ugento il 14 agosto 1646. Un omicidio (1662) lo costrinse da Napoli a fuggire a Malta, del cui ordine [...] -16) il De rebus gestis Antonii Caraphaei.
Bibl.: B. Croce, Uomini e cose della vecchia Italia, I, Bari 1927, pp. 248-64; F. Nicolini, Il Vico e i C. di Traetto, in corso di stampa, in Atti della R. Accademia di scienze morali e politiche di Napoli. ...
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Nato a Napoli il 24 maggio 1647, morto ivi il 22 novembre 1717, fu avvocato famoso, fiscale della Real Giurisdizione e fino al 1713 lettore di feudi nell'università. Seguace ardente di Lionardo di Capua [...] legali del Regno di Napoli, s. v.; Vico, Autobiografia, carteggio e poesie varie, Bari 1929 (indice dei nomi); F. Nicolini, Nuove ricerche sulla vita del Vico, Napoli 1929, p. 24 segg.; id., Sulla vita civile, letteraria e religiosa nap. alla ...
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GALIANI, Celestino
FaustoNicolini
Erudito, nato a S. Giovanni Rotondo presso Foggia l'8 ottobre 1681, morto a Napoli il 26 luglio 1753. A sedici anni entrò nell'ordine celestino (24 dicembre 1697); [...] ufficiale. Molti suoi manoscritti d'indole scientifica e politica e il suo carteggio si serbano nella Biblioteca della Società napoletana di storia patria.
Bibl.: F. Nicolini, Monsignor C. G. Saggio biografico (con nota bibliografica), Napoli 1931. ...
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MEMMO, Andrea
FaustoNicolini
Nato a Venezia il 29 marzo 1729, da famiglia patrizia, fu discepolo di Carlo Lodoli (1690-1771), del quale pubblicò postumi alcuni opuscoli, non senza polemizzare, circa [...] . collazion. sull'originale, Parigi 1880, passim; L. Da Ponte, Memorie, ediz. a cura di G. e F. Gambarin e F. Nicolini, Bari 1918, passim; P. Molmenti, Un nobil huomo veneziano del sec. XVIII, in Epistolari veneziani del sec. XVIII, Palermo 1914, pp ...
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Umanista e giureconsulto, nato a Napoli alla fine del sec. XV, morto ivi l'8 dicembre 1551. Fu professore d'istituzioni di diritto civile nel 1518, indi di diritto civile nel 1534 e ultimo presidente dell'Accademia Pontaniana, che, dopo la morte del Sannazzaro (1530), trasferì in sua casa. L'avere aderito alle dottrine religiose di Giovanni Valdés e Bernardino Ochino gli valse nel 1543 la destituzione ...
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Nato a Napoli intorno al 1443, fu dal 1453 al 1458 tra i giovani che Alfonso I d'Aragona faceva erudire a proprie spese, ed ebbe poi da Ferrante il Vecchio taluni uffici, tra cui nel 1469 quello di scriba regio. Socio e direttore letterario e tecnico della tipografia di Sisto Riessinger (primo, nel 1471, a introdurre la stampa a Napoli), ne restò, al ritorno di quest'ultimo in Germania, e almeno fino ...
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GIUSTINIANI, Lorenzo
FaustoNicolini
Erudito, nato nel giugno 1761 a Napoli, ove morì alla fine del 1824 o ai principî del 1825. Entrato nel maggio 1802 nella Biblioteca borbonica (ora nazionale), vi [...] fu vice-bibliotecario (1804), poi terzo bibliotecario (1805). Retrocesso aiutante nel decennio francese, riebbe il suo grado alla Restaurazione (1815). Il 6 ottobre 1824 fu nominato professore di arte ...
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