MAGRASSI, Flaviano
Mario Crespi
Nacque a Brescia il 30 dic. 1908, primo dei quattro figli di Artemio, chirurgo pediatra presso l'ospedale bresciano, e Teresa Prinetti, entrambi di origine piemontese. [...] medicina interna, 1949, II, Relazioni, Roma 1949, in collab. con C. Frugoni - G. Giunchi; Prima segnalazione di febbreQ autoctona in Italia; caso apparentemente sporadico a decorso non usuale con localizzazione polmonare e complicanza flebitica, in ...
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GIUNCHI, Giuseppe
Franco Sorice
Nato a Recanati il 16 ag. 1915 da Aleardo e da Lina Ortolani, dopo aver completato gli studi liceali in Ancona si iscrisse al corso di laurea in medicina e chirurgia [...] , in Il Policlinico, sez. medica, LXXI [1964], pp. 355-377, in collab. con S. Pauluzzi; Un ventennio di esperienza sulla febbreQ in Italia, in Giornale di malattie infettive e parassitarie, XXIII [1971], pp. 935-938, in collab. con S. Pauluzzi e F ...
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BABUDIERI, Brenno
Beniamino Cacciapuoti
Nacque a Trieste il 15 maggio 1907 da Antonio Babuder, direttore didattico della amministrazione austro-ungarica, e da Mary Gangadi, insegnante di origine greca.
Conseguita [...] durata per tutta la vita scientifica, ma egli si impegnò a fondo anche nello studio di rickettsiosi, febbreQ, febbri ricorrenti, influenza, infezioni da clamidie e micoplasmi, toxoplasmosi.
Un numero impressionante di pubblicazioni (348) su riviste ...
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CARDUCCI, Giosue
Mario Scotti
Nacque a Valdicastello, frazione di Pietrasanta nella Versilia lucchese, primogenito del dottor Michele e di Ildegonda Celli, il 27 luglio 1835 alle undici di sera. Gli [...] 1845-46 a Castagneto (dove era stato inviato per curarsi le febbri maremmane) va in giro per le botteghe, leggendo agli artigiani le di cattolici e clericali. Significativo il giudizio negativo di Q. Filopanti, mazziniano e deista, che vi scorgeva " ...
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CUOCO, Vincenzo
Mario Themelly
Nacque a Civitacampomarano (prov. di Campobasso) il 1° ott. 1770 da Colomba de Marinis e da Michelangelo, un avvocato sensibile alla influenza dei lumi.
Nel piccolo comune [...] , prorompe, nella dedicatoria Lettera dell'autore a N. Q. paradossale e coerente insieme, l'invocazione a Napoleone. 1823 una caduta gli provocò la frattura dei femore e, colpito da febbre e da cancrena, mori il 14 dicembre a Napoli nella casa dei ...
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LANCIANI, Rodolfo Amedeo
Domenico Palombi
Nacque a Roma il 2 genn. 1845 da Lucia Galarli de Jugellis e da Pietro, ingegnere pontificio, poi ingegnere capo e infine ingegnere delle Acque.
Il recente [...] con i risultati degli scavi condotti in merito alla "febbre edilizia" di Roma (Intorno alla grande pianta di Roma Società romana di storia patria, LI (1928), pp. 103-143; G.Q. Giglioli, R. L., in Bull. della Commissione archeologica comunale di Roma ...
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FORESTI, Felice Eleuterio
Giuseppe Monsagrati
Nacque a San Biagio, frazione d'Argenta (nell'odierna provincia di Ferrara), il 20 febbr. 1789, da Bonafede, possidente, e da Angelica Zucchini. Compiuti [...] partito, tutto gli serviva per raccogliere consensi in una febbre d'azione e di concretismo che lo spingeva a quelle degli anni della maturità: così è per M. Menghini, Lettere di G. Garibaldi, Q. Filopanti ed A. Lemmi a F. E e lettere di E F. a G. ...
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CREMONINI, Cesare
Charles B. Schmitt
Figlio del pittore Matteo e di Mattea Pilanzi, nacque a Cento (Ferrara) e vi fu battezzato il 22 dic. 1550. Come suo padre, erano stati pittori il nonno paterno, [...] Ferrariae ad Clementem VIII pro S. P. Q. Centensi (Ferrariae 1598), e inoltre partecipò attivamente di peste, come è stato spesso detto, ma di catarro accompagnato da febbre. Nel testamento stabiliva che i suoi beni temporali, inclusa la biblioteca, ...
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DE LUCA, Giuseppe
Maurizio Tiberi
Nacque a Roma il 25 dic. 1876, primo di sette figli, da Nicola e da Lucia De Filippi. A otto anni entrò a far parte della schola cantorum dei fratelli Carissimi a S. [...]
Ancora studente, il 1º gennaio e il 4 febbr. 1896 partecipò, come baritono, all'esecuzione di La 141 s.; G. Lauri Volpi, Voci parallele, Milano 1955, pp. 161, 163;Q. Eaton, Opera Caravan, London 1957, adIndicem; H. Rosenthal, Two centuries of opera ...
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GADDA, Giuseppe
Giuseppe Monsagrati
Nato a Milano il 9 genn. 1822 da Francesco, titolare di un avviato studio legale, e da Paola Ripamonti, seguì i corsi di legge a Pavia, dove si laureò nel 1846. La [...] lucidità (ma senza poter frenare la già forte febbre della speculazione edilizia) diede conto in una Relazione . Cassetti, Le carte di A. Ferrero della Marmora, Torino 1979, ad indicem; Q. Sella, Epistolario, a cura di G. Quazza - M. Quazza, Roma 1984 ...
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q, Q
(cu o qu) s. f. o m. – Sedicesima lettera dell’alfabeto latino. Nell’alfabeto fenicio e poi in quelli semitici indicava la consonante enfatica traslitterata nel presente Vocabolario come q (da altri come ḳ), e resa come Ḳ nelle trascrizioni...
quotidiano
(letter. cotidiano) agg. e s. m. [dal lat. quotidianus, cotidianus, der. di quotidie o cotidie «ogni giorno», comp. di quot «quanti» e dies «giorno»]. – 1. agg. a. Di ogni giorno, che si fa o avviene o ricorre tutti i giorni (sinon....