LUDOVICO II, re d'Italia, imperatore
François Bougard
Nato tra l'822 e l'825, il figlio primogenito di Lotario I e di Ermengarda non ha lasciato tracce di sé prima della sua ascesa al trono del Regno [...] dove L. II fece da padrino a uno dei figli del doge) e la possibilità d'occupare due giorni a digiunare, mentre L. II era immobilizzato dalla febbre. La per rinunciare. Nell'autunno 873, dopo sette anni di assenza, proprio mentre imperversava una ...
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DE FERRARI, Raffaele Luigi, duca di Galliera
Giovanni Assereto
Nato a Genova il 6 luglio 1803, da Andrea e Livia Ignazia Pallavicino, aveva avuto il nome del nonno paterno, il quale nel biennio 1787-89 [...] a senatore dei regno sardo, decretata da Vittorio Emanuele il 18 sett. 1849, fu galvanizzata, la febbre delle speculazioni e delle si trovava a Genova, dove il Depretis lo incontrò pochi giorni prima del discorso di Stradella, e dove una polmonite lo ...
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BERTOLUCCI, Attilio
Gabriella Palli Baroni
Nacque il 18 novembre 1911 a San Prospero, frazione di Parma, ultimogenito di Bernardo e di Maria Rossetti, dopo Giovanni e Giulia (morti appena nati), Elsa [...] frequentare la scuola elementare di Antognano, a sette venne iscritto al convitto Maria Luigia di , ma vedevamo in prima visione La febbre dell’oro, Varieté di Dupont, La a Illiers-Combray, nei giorni pasquali, sulle tracce dei luoghi cari a Proust. ...
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RICCI, Marco
Annalisa Scarpa
– Pittore, scenografo, incisore e disegnatore di finissima qualità, Marco Ricci nacque a Belluno, in località Campitello, il 5 giugno 1676 da Girolamo e da Girolama Trevissoi. [...] i due Ricci realizzarono uno splendido ciclo di sette tele sui temi del Nuovo Testamento (ora dei morti della chiesa di S. Moisè, chiesa nei cui pressi egli abitava con lo zio Sebastiano, attesta laconicamente la morte dopo otto giorni di febbre ...
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GUERRAZZI, Francesco Domenico
Zeffiro Ciuffoletti
Figlio di Francesco Donato, intagliatore in legno, e di Teresa Ramponi, nacque in un quartiere popolare della vecchia Livorno il 12 ag. 1804, proprio [...] quando in città dilagava la febbre gialla. Nelle Note autobiografiche, , il G. "è uno dei suscitatori dei moti livornesi, ma sempre a e la mantenne per quindici giorni, duranti i quali cercò di e lì morì il 23 sett. 1873.
L'ultimo trentennio ...
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FORESTI, Felice Eleuterio
Giuseppe Monsagrati
Nacque a San Biagio, frazione d'Argenta (nell'odierna provincia di Ferrara), il 20 febbr. 1789, da Bonafede, possidente, e da Angelica Zucchini. Compiuti [...] America. Un anno e sette mesi dopo il F. e molti dei suoi compagni sbarcavano a New serviva per raccogliere consensi in una febbre d'azione e di concretismo che dal suo consenso, e che prese a realizzarsi il giorno in cui, il 13 ag. 1856, Cavour ebbe ...
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DE LUCA, Giuseppe
Maurizio Tiberi
Nacque a Roma il 25 dic. 1876, primo di sette figli, da Nicola e da Lucia De Filippi. A otto anni entrò a far parte della schola cantorum dei fratelli Carissimi a S. [...] scena lirica.
Ancora studente, il 1º gennaio e il 4 febbr. 1896 partecipò, come baritono, all'esecuzione di La notte di apparecchiatura meccanica a gettone, sul tipo dei moderni juke-boxes) in gruppi da sei a otto al giorno col compenso di 2 lire l' ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Simona Artusi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
In poco più di vent’anni, Raffaello imprime all’arte una svolta epocale, determinando [...] rappresentato dai cartoni con le Storie dei santi Pietro e Paolo (se ne conservano sette a Londra, Victoria and Albert Museum il giorno prima della sua morte avvenuta il 6 aprile del 1520, dopo giorni di febbre altissima causata, a dire dei biografi, ...
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Prigione
Antonella Cambio
Carmelo Cavallo
Prigione (dal francese prison, che è il latino pre(he)nsio, "atto di prendere, cattura") e il suo sinonimo carcere, rispetto a cui è più usato nel linguaggio [...] una patologia specifica detta appunto 'febbre carceraria'. Al male fisico - Completato nel 1829, esso si componeva di sette raggi, di cui tre a doppia altezza, alte, per consentire il lavoro dei detenuti ivi confinati giorno e notte. Ogni cella, ...
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APROSIO, Angelico (al secolo Ludovico), detto il Ventimiglia
Alberto Asor-Rosa
Nacque a Ventimiglia il 29 ott. 1607, da Marco e Petronilla Aprosio. Compiuti i quindici anni, contro "il desiderio dei [...] a Venezia, dove rimase sette anni, che sono tra i febbr. 1681 di febbre terzana. Era stato iscritto alle Accademie degli Incogniti di Venezia, dei autori spagnuoli fra le mani del P. Casalicchio, in Giorn. stor. d. letter. ital., LXXXII(1923), p. ...
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sette
sètte agg. num. card. e s. m. [lat. sĕptem], invar. – 1. a. Il numero intero che segue immediatamente al sei (considerato, soprattutto nell’antichità, numero sacro o simbolico, probabilmente in connessione con fenomeni astrali o con...
giapponese
giapponése agg. e s. m. e f. – 1. agg. Del Giappone, appartenente o relativo al Giappone: l’arte, il teatro g.; l’industria g.; carta g., carta da stampa a fibra molto lunga, tenace, di colori varî dal bianco al marroncino chiaro,...