Scrittore colombiano nato in Ocaña nel 1817 e miorto a Santamarta nel 1853. La serietà puritana a cui ispirò tutta la vita e la nobiltà della sua opera politica e letteraria ne fecero un educatore. Temprò [...] ribellione alla tirannia democratica. Nel gennaio del 1853, quando gli fu consentito il ritorno, fu spento dalla febbregialla mentre toccava le rive della patria. Nella sua sensibilità appassionata e sempre generosa si potenziano tutte le voci ...
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Seconda sorella di Napoleone Bonaparte, nata in Ajaccio il 20 ottobre 1780, morta a Firenze il 9 giugno 1825. Con i suoi si trasferì nel 1793 in Marsiglia, sotto la protezione del convenzionale Luigi Fréron, [...] dei suoi ammiratori: lo stesso Napoleone le fu indulgentissimo. Nel 1801 seguì il marito in America, e, morto questi di febbregialla all'isola di S. Domingo, tornò a Parigi sul finire del 1802, dove nel marzo del 1803 sposò il principe romano ...
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Città marittima dell'America Centrale, dipendente in parte (Colón propriamente detta) dalla Repubblica di Panamá, e in parte (Cristóbal) dagli Stati Uniti (Zona del Canale). Fu fondata nel 1849 sull'isola [...] al tempo della costruzione della ferrovia che dal 1855 congiunge Colón con Panamá, attraversando l'istmo. La malaria, la febbregialla, la dissenteria fecero strage dei suoi abitanti; fu poi distrutta da un incendio nel 1865, e subì gravissimi danni ...
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Viaggiatore africano, nato a Lucca l'8 dicembre 1826. Dopo aver praticato per qualche tempo l'ingegneria in patria, portato da spirito d'avventura, si recò nel 1855 in Egitto, dove si diede al commercio [...] ed eseguì, per conto della R. Marina, rilievi idrografici nel Mar Rosso. Il 18 luglio di detto anno, colpito da febbregialla, moriva a bordo di una nave in prossimità di Suākin.
Alcune sue lettere alla madre, ricche d'informazioni sulle cose vedute ...
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Scienziato brasiliano, nato a San Luigi di Parahytinga (stato di San Paolo) nel 1872, morto a Rio de Janeiro nel 1917. Si acquistò la gratitudine dei -compatrioti per i suoi mirabili lavori di risanamento [...] . Dopo questi primi esperimenti, il C. iniziava e compiva, con una lotta di tre anni, l'estinzione completa della febbregialla, il flagello che dal 1850 tormentava Rio de Janeiro e danneggiava tutto il paese. Poi affrontò il vaiolo, la malaria ...
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Medico, nato a Tagliacozzo nel 1867, morto a Napoli nel 1926. Studiò a Pisa, fu direttore dell'ospedale di Livorno, nel 1899 medico di porto a Messina, nel 1901 fu chiamato a San Paolo del Brasile per [...] impiantarvi l'Istituto Pasteur; poi a Rio de Janeiro per lo studio della febbregialla. Tornato nel 1904 in Italia, insieme con A. Sclavo fondò l'Istituto sieroterapico e vaccinogeno toscano; nel 1910 lavorò nell'Istituto d'igiene a Napoli con V. De ...
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Patologo, nato a Napoli nel 1759. Fu medico dell'esercito napoleonico e insigne patologo; sono notevoli i suoi studî sulla dissenteria e sull'oftalmia in Egitto, sulla febbregialla a Cadice e sulla peste, [...] da lui osservata a Giaffa. Fu nominato da Napoleone primo chirurgo della corte e chirurgo ordinario del viceré; divenne poi professore di chirurgia e ostetricia a Milano e chirurgo primario dell'Ospedale ...
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Ammiraglio olandese, nato a Leida nel 1562, morto all'isola di S. Thomas nel 1599. Nella guerra contro gli Spagnoli ebbe il comando d'una squadra con la quale andò a provocare il nemico ancorato nel porto [...] alla Grande Canaria e, sbarcato, s'impossessò dei forti, incendiò la Canaria e Gomera. Con la metà delle sue navi volle quindi portare la guerra ai possedimenti spagnoli d'America, ma giunto a S. Thomas morì, come molti dei suoi, di febbregialla. ...
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Genericamente, insieme di norme e di metodi intesi a evitare o prevenire il diffondersi di malattie. In particolare, le norme e i provvedimenti che si devono adottare, collettivamente o da parte di singoli, [...] regolata da leggi e ordinamenti sanitari applicati in ambito nazionale e per particolari malattie (colera, vaiolo, febbregialla, peste), da provvedimenti internazionali deliberati dall’OMS.
Norme della p. delle malattie infettive sono: disinfezione ...
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Chirurgo (Baudéan, Pirenei, 1766 - Lione 1842). Attivo nell'armata del Reno, istituì le "ambulances volantes"; fu docente nella scuola militare di Val-de-Grâce, poi chirurgo dell'armata italiana e direttore [...] ospedali della guardia consolare. È considerato il creatore della moderna chirurgia di guerra. Le sue opere riguardano i traumi, il tetano, gli aneurismi traumatici, l'elefantiasi dello scroto, l'atrofia del testicolo, la lissa, la febbregialla. ...
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giallo
agg. e s. m. [dal fr. ant. jalne, che è il lat. galbĭnus, der. di galbus «verde, giallo»]. – 1. a. agg. e s. m. Uno dei sette colori fondamentali, o colori dell’iride, compreso tra l’aranciato e il verde (è tipico, per es., della buccia...
febbre
fèbbre (ant. fèbre) s. f. [lat. fĕbris]. – 1. Aumento della temperatura corporea al disopra della norma (cioè in genere sopra i valori considerati normali di 36,5-37 °C), dovuto a cause morbose che agiscono nell’interno dell’organismo,...