Scrittore italiano (Milano 1918 - ivi 1999); tra i fondatori della rivista Corrente, collaborò (col nome di Berto Vani nel periodo delle leggi razziali) a Letteratura e Prospettive. La sua narrativa, dominata [...] : luoghi, persone, ricordi di una città che è diventata metropoli (1996) e i preziosi, vivaci ricordi del libraio antiquario (e fondatore della casa editrice Il Polifilo) riuniti in La febbre dei libri: memorie di un libraio bibliofilo (post., 2000). ...
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PATTI, Ercole
Silvana Cirillo
PATTI, Ercole. – Nacque a Catania il 16 febbraio 1904 da Luigi, avvocato, e da Mariannina Nicolosi, proprietari terrieri originari del paese etneo Trecastagni. Oltre ai [...] Corriere dei piccoli, diretto da Silvio Spaventa Filippi, gli pubblicò un primo breve racconto, scritto durante la convalescenza dalla febbre spagnola, Il chiodino, per cui ottenne un compenso di 25 lire. Uscirono sue novelle per il Giornalino della ...
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Morante, Elsa
Silvana Castelli
Il magico e doloroso mondo delle illusioni
Nata alla vigilia della Grande guerra, la scrittrice Elsa Morante ha vissuto i grandi eventi del Novecento opponendo all’orrore [...] di un’antica famiglia siciliana. Sono personaggi presi in un vortice di menzogne, soggetti agli scherzi crudeli dell’immaginazione e della febbre, fra stracci e luccichii di scene e costumi teatrali. Perché il teatro è per la Morante quasi l’estremo ...
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Alcott, Louisa May
Laura Salvini
Una piccola donna americana
L'americana Louisa May Alcott è stata, fino alla metà del 20° secolo, tra gli autori più conosciuti di letteratura per ragazzi, e i suoi [...] i feriti all'Union Hospital di Georgetown. Questa esperienza segnò la sua vita sia in modo negativo ‒ si ammalò di febbre tifoidea, le cui conseguenze compromisero per sempre la sua salute ‒ sia in modo positivo, in quanto pubblicò la raccolta delle ...
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VILLENA, Enrique de
Alfredo Giannini
Scrittore spagnolo, nato nel 1384, morto nel 1434; fu della stirpe reale d'Aragona per parte di padre e di quella di Castiglia per parte di madre. Avrebbe potuto [...] una vita più tranquilla e attese a scrivere non poche delle sue opere.
Assetato del sapere, preso come dalla febbre di tutto conoscere, si applicò anche agli studî dell'astrologia giudiziaria, dell'alchimia, delle scienze occulte, tanto che si ...
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Cooper, James Fenimore
Gianna Marrone
Il fondatore del genere western
Tutti hanno letto nei fumetti o hanno visto al cinema vicende in cui i Pellirosse combattono contro i soldati bianchi, oppure assaltano [...] nuovi, acquisiti dalla sua diretta esperienza: le trame avventurose avevano come sfondo l'America settecentesca dilaniata dalla febbre di conquista dei territori indiani. In tal modo poté creare nuove atmosfere leggendarie e introdurre temi e figure ...
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Uno dei sette colori fondamentali; la lunghezza d’onda delle radiazioni g. va, convenzionalmente, da 5850 a 5750 Å.
Chimica
Per il loro colore si dà il nome di g. a numerose sostanze, naturali e artificiali, [...] chiamato in Italia a partire dagli anni 1930 perché di solito rivestito di copertina g.) ➔ poliziesco.
medicina Febbre g. Malattia tropicale, endemica in molte regioni dell’Africa equatoriale e dell’America Meridionale, prodotta da un flavivirus ...
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GRIFFI (Grifi, Grifo), Leonardo
Marcello Simonetta
Nacque nel 1437 o nel 1440 da Giacomo, mercante di Varese, e da Caterina Castiglioni.
Il G. fu in stretti rapporti con gli intellettuali gravitanti [...] che nel novembre 1467 il G. fu accolto come segretario da Francesco Della Rovere, che era stato guarito da una brutta febbre tre anni prima dal fratello del G., il medico Ambrogio.
Filelfo scrisse al G. nell'estate del 1468 disegnando una mappa ...
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Virgilio Marone, Publio
Sergio Casali
L’Omero latino
Virgilio è il più grande poeta romano. Ha messo in versi i canti dei pastori, il lavoro dei contadini e le imprese degli eroi e ci ha trasmesso risposte [...] si dedica alla sua opera più impegnativa, l’Eneide.
Durante un viaggio in Grecia, Virgilio si ammala. Torna indietro, ma la febbre si aggrava; muore a Brindisi, nel 19 a.C., a cinquantuno anni, lasciando la sua Eneide priva della revisione finale.
I ...
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ARLUNO, Bernardino
Nicola Raponi
Nacque a Milano nel 1478 da Boniforte e Agnese Tanci. Il padre, membro autorevole del collegio dei "fisici" di Milano, fu medico di chiara fama e alla medicina si dedicarono [...] milanese scritta il 25 marzo 1533 (ms. Ambr.D. 139 inf.) sappiamo che era stato colpito in quel tempo da una febbre di origine pleuritica, da lui attribuita agli sforzi fatti per la preparazione e la lettura dell'orazione per la venuta di Carlo V ...
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febbre
fèbbre (ant. fèbre) s. f. [lat. fĕbris]. – 1. Aumento della temperatura corporea al disopra della norma (cioè in genere sopra i valori considerati normali di 36,5-37 °C), dovuto a cause morbose che agiscono nell’interno dell’organismo,...
febbre aviaria
loc. s.le f. Malattia infettiva trasmessa da volatili, caratterizzata da febbri molto alte. ◆ [tit.] Allevamenti lombardi alla prova delle epidemie / Torna la paura per l’afta. In dodici anni quattro malattie infettive hanno...