Le ricerche anatomiche, cliniche e sperimentali di questi ultimi anni non hanno portato a nuovi fondamentali risultati. Permane anzi, e forse si è aggravata, la difficoltà di definizione precisa e di delimitazione [...] adattative, e riparative.
Anche nello studio delle idiosincrasie (alimentari; medicamentose; allergie rispetto a certi pollini: asma e febbre da fieno, pollinosi in generale) si tende sempre più a riconoscere la presenza di sostanze sieriche (reagine ...
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ASSALINI, Paolo
Mario Crespi
Nacque a Reggio Emilia (secondo altre fonti, a Modena) il 15 genn. 1759 da Lazzaro, archiatra del duca Ercole, III, d'Este, e da Rosa Casali. Segui gli studi medici nell'università [...] e di oftalmia e dissenteria in Egitto (la sua comunicazione sull'argomento fu stampata a spese dello Stato), poi sull'epidemia di febbre gialla a Cadice (1°-5 ag. 1800), infine su quella di tifo petecchiale a Saragozza del 1809, lo persuasero che la ...
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DI CRISTINA, Giovanni
Giuseppe Armocida
Nacque il 12 sett. 1875, da Pietro e da Maria Antonia Pincitore, a Palermo, ove nel 1902 si laureò in medicina e chirurgia. Si dedicò già da studente a studi [...] sposato a Palermo, nel 1924, Giuseppa Alliata.
Il D. morì prematuramente, a soli 52 anni, a Palermo, il 27 febbr. 1928, quando era nella piena maturità clinica e scientifica. Nella cattedra gli successe S. Cannata.
Bibl.: Necrol. in La Pediatria ...
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Colica
Giancarlo Urbinati
Il termine colica, inizialmente riferito al vivo dolore provocato da uno spasmo del colon (l'espressione νόσος κολική, "affezione del colon", si trova già nei testi greci), [...] lato, o posteriormente verso la base dell'emitorace corrispondente; i sintomi di shock sono molto frequenti, come pure la febbre, la nausea e il vomito. Altrettanto tipiche sono le coliche renali, per lo più dovute alla migrazione di un calcolo ...
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doping ematico
Anita Greco
Francesco Botrè
Ricorso illecito a sostanze o metodi in grado di incrementare il trasporto di ossigeno ai tessuti da parte del sangue. Costituiscono esempi di doping ematico [...] non sia stata verificata l’assenza di virus oppure provocate da aghi utilizzati in comune; reazioni allergiche (febbre, eruzioni cutanee e così via) che possono comprendere pericolose reazioni di ipersensibilità (shock anafilattico); e altre reazioni ...
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La più importante delle ghiandole salivari. È situata tra il meato acustico esterno e il ramo montante della mandibola, in una profonda escavazione (loggia parotidea) delimitata da una fascia fibrosa (fascia [...] spostare in alto e in avanti la parte inferiore del padiglione auricolare (da cui il nome comune di orecchioni). La febbre è raramente alta, più spesso modesta, talvolta addirittura assente. La malattia è di solito benigna e la tumefazione parotidea ...
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tabe Sindrome caratterizzata da grave e progressivo decadimento generale. T. dorsale (o atassia locomotoria progressiva) Malattia del sistema nervoso, di natura luetica (➔ sifilide), elettivamente localizzata [...] delle linfoghiandole mesenteriche e retroperitoneali. La sindrome è caratterizzata da un progressivo e notevole dimagrimento, febbre, anemia, tumefazione palpabile delle ghiandole linfatiche mesenteriche, diarrea cronica con steatorrea. La terapia si ...
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uremia Sindrome tossica da ritenzione nell’organismo di sostanze endogene normalmente eliminate attraverso i reni, caratterizzata da un forte aumento dell’azotemia e della creatininemia. Può dipendere [...] , ed eventualmente il trapianto renale. Sindrome uremico-emolitica Forma morbosa da causa sconosciuta, osservabile prevalentemente nell’infanzia, caratterizzata da insufficienza renale acuta, anemia emolitica, disturbi della coagulazione, febbre. ...
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(XIII, p. 932)
Con il termine generico e. indichiamo tutte quelle patologie che colpiscono il sistema emopoietico. In questa sede ci limiteremo a descrivere brevemente alcune delle e. che si riscontrano [...] modo tutte le strutture linfatiche presenti nell'organismo possono essere la sede iniziale di un linfoma non Hodgkin. Febbre, dimagramento e sudorazione sono meno frequenti che nel morbo di Hodgkin, e la loro presenza indica una prognosi sfavorevole ...
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VOMITO (fr. vomissement; sp. vómito; ted. Erbrechen; ingl. vomit)
Piero BENEDETTI
Angiola BORRINO
Nino BABONI
È l'emissione attraverso la bocca del contenuto stomacale provocata dalla soverchia distensione [...] sempre forte cefalea, debolezza e capogiri, l'alito ha un odore caratteristico come di frutta (alito acetonico), spesso v'è febbre, anche a 40°: facendo l'esame dell'urina vi si trovano acetone, acido ossibutirrico, e acido lattico, sostanze che si ...
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febbre
fèbbre (ant. fèbre) s. f. [lat. fĕbris]. – 1. Aumento della temperatura corporea al disopra della norma (cioè in genere sopra i valori considerati normali di 36,5-37 °C), dovuto a cause morbose che agiscono nell’interno dell’organismo,...
febbre aviaria
loc. s.le f. Malattia infettiva trasmessa da volatili, caratterizzata da febbri molto alte. ◆ [tit.] Allevamenti lombardi alla prova delle epidemie / Torna la paura per l’afta. In dodici anni quattro malattie infettive hanno...