tabe Sindrome caratterizzata da grave e progressivo decadimento generale. T. dorsale (o atassia locomotoria progressiva) Malattia del sistema nervoso, di natura luetica (➔ sifilide), elettivamente localizzata [...] delle linfoghiandole mesenteriche e retroperitoneali. La sindrome è caratterizzata da un progressivo e notevole dimagrimento, febbre, anemia, tumefazione palpabile delle ghiandole linfatiche mesenteriche, diarrea cronica con steatorrea. La terapia si ...
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uremia Sindrome tossica da ritenzione nell’organismo di sostanze endogene normalmente eliminate attraverso i reni, caratterizzata da un forte aumento dell’azotemia e della creatininemia. Può dipendere [...] , ed eventualmente il trapianto renale. Sindrome uremico-emolitica Forma morbosa da causa sconosciuta, osservabile prevalentemente nell’infanzia, caratterizzata da insufficienza renale acuta, anemia emolitica, disturbi della coagulazione, febbre. ...
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Ghiandola annessa all’apparato digerente, situata nella parte superiore e posteriore dell’addome, in corrispondenza del duodeno.
Anatomia e fisiologia
Il p. è una ghiandola a funzione esocrina ed endocrina: [...] acuta emorragica si manifesta con dolore trafittivo violentissimo e improvviso, a sede per lo più epigastrica, leucocitosi, febbre, stato generale grave, che impone il ricovero urgente ed eventualmente l’intervento chirurgico.
La presenza di calcoli ...
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In anatomia, ognuna delle tuniche sierose che tappezzano le cavità pleurali o pleuriche, quelle cioè che si interpongono fra la parete toracica osteomuscolare e i polmoni esternamente, e fra gli organi [...] si manifesta clinicamente con dolore vivo all’emitorace interessato specie durante le profonde inspirazioni, con tosse secca e febbre. Obiettivamente si rileva all’ascoltazione del torace un caratteristico rumore di sfregamento, sincrono con gli atti ...
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Membrana sierosa che nei Vertebrati riveste la cavità centrale del corpo.
In anatomia umana, la cavità peritoneale è completamente chiusa nell’uomo, mentre nella donna comunica indirettamente con l’esterno, [...] una sindrome reattiva peritoneale non sostenuta da una flogosi del p., caratterizzata da dolore e talvolta da febbre, vomito, paresi intestinale: può essere determinata da fenomeni riflessi per coinvolgimenti morbosi di organi intraddominali (coliche ...
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(o Great Rift Valley) Attivo sistema di fosse tettoniche che si estende per circa 3500 km lungo il bordo orientale africano, dalla depressione della Dancalia fino al Sudafrica e continua, attraverso il [...] associato al grandioso sistema di dorsali oceaniche, originatesi all’inizio del Mesozoico, che circonda il globo terrestre. Febbre della R. Malattia virale delle pecore endemica ed epidemica nella R.; con prevalente compromissione epatica, altamente ...
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La gonade femminile nell’essere umano.
Anatomia
L’o. è un organo pari, che nella donna adulta ha la forma e il volume di una grossa mandorla e ha massa di 6-8 g (fig. 1). È situato nella parte dell’escavazione [...] forma acuta o cronica: la prima si manifesta con febbre, dolori profondi localizzati al basso ventre, pollachiuria; la con irradiazioni alle cosce, pollachiuria, disturbi mestruali, febbre. Nelle forme croniche resistenti alle cure mediche può ...
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Uno dei sette colori fondamentali; la lunghezza d’onda delle radiazioni g. va, convenzionalmente, da 5850 a 5750 Å.
Chimica
Per il loro colore si dà il nome di g. a numerose sostanze, naturali e artificiali, [...] chiamato in Italia a partire dagli anni 1930 perché di solito rivestito di copertina g.) ➔ poliziesco.
medicina Febbre g. Malattia tropicale, endemica in molte regioni dell’Africa equatoriale e dell’America Meridionale, prodotta da un flavivirus ...
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Famiglia di virus a RNA, causa di gravi febbri emorragiche nell’uomo e negli altri Primati. Ne sono stati identificati solo due membri: il virus Marburg e il virus Ebola (di cui si conoscono 4 sottotipi: [...] citochine secrete dai macrofagi.
Nell’uomo le febbri filovirali sono associate a manifestazioni emorragiche, coagulazione durata variabile da 2 a 12 giorni, nei soggetti infettati insorgono febbre e dolori muscolari. Dal 6° al 16° giorno la malattia ...
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siero La parte di un liquido organico che rimane fluida dopo la coagulazione.
Alimentazione
S. di latte La parte del latte che residua dopo la caseificazione. La sua composizione differisce da quella [...] .
Il test di sieroprotezione è una reazione impiegata per la diagnosi di dermotifo e per individuare i focolai endemici di febbre gialla: inoculando ad animali da esperimento gli antigeni specifici unitamente al s. del soggetto in esame, se questi è ...
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febbre
fèbbre (ant. fèbre) s. f. [lat. fĕbris]. – 1. Aumento della temperatura corporea al disopra della norma (cioè in genere sopra i valori considerati normali di 36,5-37 °C), dovuto a cause morbose che agiscono nell’interno dell’organismo,...
febbre aviaria
loc. s.le f. Malattia infettiva trasmessa da volatili, caratterizzata da febbri molto alte. ◆ [tit.] Allevamenti lombardi alla prova delle epidemie / Torna la paura per l’afta. In dodici anni quattro malattie infettive hanno...