Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Andrea Zorzi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il processo di secolarizzazione, che coinvolge l’Europa del XIX secolo, segna in profondità [...] politiche. Date tali premesse la riforma della religione ebraica incide su tutti gli aspetti dell’ebraismo tradizionale: partire dal 1806 viene definito ortodosso, ripensa la propria fede e il proprio culto in opposizione alla modernità. Pur ...
Leggi Tutto
STUPARICH (Stuparovich), Carlo
Cristina Benussi
STUPARICH (Stuparovich), Carlo. – Nacque il 3 agosto 1894 a Trieste, allora porto franco dell’Impero asburgico, da Marco, dalmata di Lussino e di tradizione [...] marinara, e da Gisella Gentili, triestina di origine ebraica e di discendenza commerciale.
Pur in una situazione economica non , aveva la sensazione di essere sul punto di perdere quella fede che lo aveva sorretto nella scelta.
Si lasciava andare a ...
Leggi Tutto
Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Una forte vocazione alla spiritualità rappresenta, da qualche decennio a questa parte, il filo conduttore [...] messaggi spirituali, spesso alimentata da una profonda fede religiosa, si risolve in una musica non vari tipi di musica liturgica (ortodossa, cattolica, protestante ed ebraica). Il messaggio che Schnittke intende trasmettere ai suoi ascoltatori è ...
Leggi Tutto
Fulda
CCesare Colafemmina
Città dell'Assia, in Germania. Nella storia di Federico II il nome della città è legato alla sentenza con cui l'imperatore prosciolse gli ebrei di quella comunità dall'accusa [...]
Il collegamento esplicito tra il delitto, la pasqua ebraica e il venerdì santo è invenzione del benedettino Richerio , l'imperatore fornì un'ulteriore prova della sua mancanza di fede, lasciando andare in pace i giudei e non rendendo giustizia ...
Leggi Tutto
Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
I regni cristiani di Spagna
Massimo Pontesilli
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nei secoli XI e XII si costituiscono in Spagna quegli [...] apparato di sostegno ideale della lotta (fornito dalla fede religiosa), conferiscono forza, prestigio e senso di appartenenza accorrono a Santiago de Compostela), come quelle araba, ebraica e mozarabica, comunicate soprattutto per il tramite di ebrei ...
Leggi Tutto
Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Francesco Paolo Tocco
Il contributo è tratto daStoria della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
[1]
La storia dei Marrani ha origine con la conversione forzata degli ebrei spagnoli [...] , e soprattutto verso la fine del XIII, le comunità ebraiche assumono un ruolo di rilievo nella società spagnola. Si occupano fra conversione ed esilio. La maggioranza opta per la nuova fede: è l’atto di nascita dei Moriscos. Il provvedimento di ...
Leggi Tutto
REISS ROMOLI, Guglielmo
Daniela Felisini
REISS ROMOLI, Guglielmo. – Nacque a Trieste il 12 aprile 1895 con il nome di Willy Reiss, da Samuele, commerciante israelita di origine galiziana, e da Carolina [...] anni dalla Comit che, per tutelare i propri funzionari di origine ebraica – ad esempio, Antonello Gerbi, Giorgio Di Veroli e altri ancora sorprendente, appare spiegabile solo con la sua accesa fede nazionalista. Egli coltivava forse l’illusione che ...
Leggi Tutto
Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giulio Sodano
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Mentre i catari sono ormai scomparsi, l’Inquisizione amplia il suo interesse verso dissidenti [...] L’accusa infondata che viene rivolta in più occasioni alle comunità ebraiche è quella di praticare gli omicidi rituali di bambini, in Tipici elementi dotti del sabba sono l’apostasia della fede, gli omicidi rituali e il cannibalismo, immessi dagli ...
Leggi Tutto
OTTOLENGHI, Salvatore (Salvador). – Nacque ad Asti il 20 maggio 1861 da Raffaele, negoziante, e da Orsolina Sacerdote, attiva nella comunità ebraica locale (fu consigliera della Confraternita femminile [...] dicembre 1894 sposò Bice Viterbi – come lui appartenente a famiglia ebraica e sorella del matematico Adolfo – dalla quale ebbe i figli marcia su Roma, certo è che Ottolenghi dichiarò «fede assoluta al Duce, fede pura di fascista» e più volte chiese a ...
Leggi Tutto
Gerusalemme
Elena Loewenthal
La città santa delle tre religioni monoteiste
Gerusalemme non è soltanto una città, non è soltanto l'attuale capitale dello Stato d'Israele. È un simbolo, ma è stata anche [...] a Gerusalemme si è tanto combattuto, in nome di un'idea di fede che esclude le altre. Con la sua luce unica al mondo, nel 70 d.C., l'anno che segna la disfatta del popolo ebraico e l'inizio della sua diaspora, cioè della dispersione fra le genti. ...
Leggi Tutto
osservante
agg. e s. m. e f. [part. pres. di osservare]. – Che osserva, cioè rispetta, una regola, una disposizione e sim.: essere o. dei regolamenti, delle prescrizioni, delle leggi, dei precetti, degli impegni assunti, dei trattati, delle...
paganesimo
paganéṡimo (ant. paganésmo, paganismo) s. m. [der. di pagano; cfr. lat. paganismus]. – 1. a. La religione dei pagani, con riferimento alle concezioni politeiste del mondo greco-romano, spec. considerate in opposizione al cristianesimo;...