scolastica Complesso dei metodi e dei contenuti dell’insegnamento nelle scuole medievali, dalla fine del mondo antico al 14° secolo.
Caratteri generali
Il termine, derivato dal latino medievale scholasticus [...] filosofia in cui il pensiero razionale si pone a sussidio della fede religiosa fondata sulla rivelazione.
Se, a partire dalla enciclica Aeterni attraverso il pensiero arabo e, in parte, ebraico. In secondo luogo, la filosofia aristotelica si ...
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Nella storia delle religioni, manifestazione da parte della divinità di sé stessa, della propria esistenza e natura, dei propri poteri (in tal caso r. può equivalere a epifania, ierofania, teofania), oppure [...] velata anche nelle teofanie con le figure più rappresentative della storia ebraica, quali Mosé, Elia, Isaia; i suoi disegni non se non per opera dello Spirito, in un atto interiore di fede e di amore, ha per oggetto particolari verità che sono state ...
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Orobio de Castro, Isaac (propr. Balthasar Abraham Alvares). – Medico, filosofo, teologo e scrittore sefardita ispanoportoghese (Braganza 1617 - Amsterdam 1687). Proveniente da una famiglia di marranos [...] due anni dopo decise di professare pubblicamente la sua fede e si congiunse con la comunità sefardita di Amsterdam. pratica medica, affermandosi parallelamente come strenuo difensore della tradizione ebraica, in polemica, tra gli altri, contro Juan ...
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(ebr. Shōfĕṭīm) Condottieri ebrei che, dopo la conquista della Palestina, apparvero in vari luoghi e momenti per guidare il popolo contro nemici e oppressori. Danno nome a un periodo della storia ebraica [...] in forma episodica, riunendole però tutte sotto l’angolo visuale di una comune concezione religiosa: quando la nazione declina dalla fede in Yahweh, questi l’abbandona ai nemici esterni; quando invece essa torna a lui, Yahweh la salva suscitando un ...
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Pseudonimo del poeta ceco J. Ohrenstein (Kutná Hora 1919 - Praga 1941). Limitata a quattro raccolte (Čítanka jaro "Il sussidiario primavera", 1939; Cesta k mrazu "Il viaggio verso il gelo", 1940; Jeremiášův [...] I suoi versi, segnati dal senso tragico della condizione ebraica, s'incentrano dapprima su immagini di tenerezza e di sogno post., 1958), O. ha lasciato romanzi (Malá víra "La piccola fede", post., 1966) e racconti, solo in parte pubblicati. In ...
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Scrittore francese (Parigi 1884 - ivi 1947). Saggista, romanziere e autore drammatico, risentì l'influenza soprattutto di G. Sorel. La sua opera si fonda sulla dipendenza dell'arte dalla fede e sulla convinzione [...] , necessario per un desiderabile rinnovamento estetico e sociale, non può venire che dal popolo. Si dedicò anche allo studio dell'anima ebraica. Oltre al romanzo La nuit kurde (1925) e a due volumi di racconti (Lévy, 1912; Les chasses de Renaut, 1927 ...
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Filosofo (Barcellona 1340 circa - Saragozza 1412). Ricoprì alte cariche nella comunità ebraica di Barcellona e di Saragozza. Nella sua opera principale, Ōr Ădōnāy ("La luce del Signore", 1556), egli sostiene [...] concezione volontaristica per ciò che concerne i rapporti tra fede e ragione e svolge una acuta critica ai principî i dogmi cristiani (in spagnolo, ma ne resta solo una traduzione ebraica) e una lettera che narra le persecuzioni degli Ebrei in spagna ...
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Filosofo e teologo ebreo spagnolo (sec. 11º-12º), autore di un'opera filosofica in arabo dal titolo Kitāb al-hidāya ilā farā'iḍ al-qulūb ("Libro della guida ai doveri del cuore"), tradotta in ebraico sotto [...] il titolo Ḥōbōt ha-lĕbābōt ("I doveri dei cuori") e divenuta il testo classico e più popolare della letteratura morale ebraica. L'autore vi sottolinea la preminenza dei doveri di fede rispetto a quelli pratici nella vita religiosa. ...
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Nazionalsocialismo
Wolfgang Schieder
(XXIV, p. 466)
L'argomento, trattato nel XXIV vol. (1934) dell'Enciclopedia Italiana e nella voce germania: Storia, dell'App. I (p. 655) a firma di Carlo Antoni, [...] Himmler e R. Heydrich di procedere a una "soluzione globale della questione ebraica nelle zone di influenza tedesche nell'Europa orientale" (così Göring a Heydrich di massa, spesso associata a una fede nel progresso, secondo cui il processo di ...
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TEOLOGIA
Bruno Chenu
Adelaida Sueiro-Gustavo Gutiérrez
Carlos Castillo
Johann Baptist Metz
(XXXIII, p. 526; App. III, II, p. 932; IV, III, p. 816)
Teologie cristiane. - Nel 1978 c'era la netta convinzione [...] ". Dio "traccia egli stesso i percorsi che vuole seguire", e la fede è sempre "al seguito di". Entrando nella storia, Dio fa corpo , per uno stile di vita che li distingue dal mondo ebraico e pagano in cui vivono e rendono testimonianza: la loro ...
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osservante
agg. e s. m. e f. [part. pres. di osservare]. – Che osserva, cioè rispetta, una regola, una disposizione e sim.: essere o. dei regolamenti, delle prescrizioni, delle leggi, dei precetti, degli impegni assunti, dei trattati, delle...
paganesimo
paganéṡimo (ant. paganésmo, paganismo) s. m. [der. di pagano; cfr. lat. paganismus]. – 1. a. La religione dei pagani, con riferimento alle concezioni politeiste del mondo greco-romano, spec. considerate in opposizione al cristianesimo;...