CAPRAIA, Anselmo da
Franco Cardini
Nonostante la frequenza del nome Anselmo sia assai elevata nell'albero genealogico dei da Capraia, e ciò abbia dato luogo a una notevole confusione, possiamo ravvisare [...] in lui uno dei domini Sardiniae e ne accettò il giuramento di fedeltà come tale. Mariano di Bas, per non mettersi in urto col Comune . Ugolino di Donoratico, rompendo con la tradizione ghibellina della famiglia e col ramo di suo fratello Gherardo ...
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CACHERANO, Brunone (Burnonus Caqueyranus, Borne Caqueran)
Renato G. Bordone
Figlio terzogenito di Franceschino I e di Margherita di Luserna, nacque durante la seconda metà del secolo XIV, forse a Bricherasio, [...] gli uomini di Rocca d'Arazzo che nel 1237 prestano giuramento di fedeltà al vescovo d'Asti. Sembra anzi che fin d'allora i di Asti. Durante le lotte civili in Asti furono di parte ghibellina e vennero esiliati nel 1312 insieme con i sostenitori dei de ...
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FRONT, Federico di
Bruno Galland
Discendente dai conti di Castellamonte e di Front, antica casata imparentata con i potenti conti di San Martino che contendevano ai Valperga la supremazia nel Canavese, [...] , in qualità di vescovo eletto d'Ivrea, il giuramento di fedeltà di Ranieri di Burol e di Ranieri di Biatino. Era dunque e le roccaforti d'Ivrea e del suo territorio. Benché ghibellino, Guglielmo VII era diventato da poco tempo alleato del papa ...
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MORIGIA, Bonincontro
Marino Zabbia
MORIGIA, Bonincontro. – Nacque a Monza verso il 1295, da Giacomo membro di una famiglia cittadina appartenente alla fazione ghibellina legata ai milanesi Visconti.
Informazioni [...] Modoetie che giurarono alla presenza di Ludovico di Tech la fedeltà della loro città a Ludovico il Bavaro, solo poche delle città e ponendo l’accento sulle discordie interne della parte ghibellina che si erano verificate sia a Monza, sia a Milano ...
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VIOLI, Lorenzo
Stefano Dall'Aglio
– Nacque a Firenze il 24 febbraio 1465, figlio di Iacopo di Andrea di Tato e di sua moglie Titta, nel quartiere di S. Maria Novella, gonfalone del Leone Rosso. Era [...] canto del Palagio del Podestà (si tratta dell’attuale via Ghibellina, adiacente al palazzo del Bargello). Nell’agosto del 1506 più occasioni, sia pure in forma privata, della sua fedeltà agli ideali savonaroliani. Alcune delle sue lettere, come quelle ...
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DELLA GRECA, Oddone
Michele Franceschini
Figlio di Guido, nacque ad Orvieto nella seconda metà del sec. XII. Le fonti non consentono di precisare il rapporto di parentela che intercorreva tra il D. [...] sua presenza il 12 giugno con il rituale giuramento di fedeltà. Il 18 dicembre dello stesso anno il D. ordinò isola.
Dopo un nuovo periodo di lotte interne tra guelfi e ghibellini, durante il quale predominarono questi ultimi (1260-1266), Francesco è ...
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GRIMALDI, Boverello
Riccardo Musso
Nacque a Genova, nei primi anni del XIII secolo, da Ingone di Oberto, importante esponente dell'aristocrazia cittadina.
I Grimaldi costituivano, insieme con gli Spinola, [...] tale occasione che vennero poste le premesse per il solido rapporto di fedeltà che lo avrebbe in seguito legato agli Angioini. Il conte, del primavera del 1266, dopo che la stessa nobiltà ghibellina aveva provveduto a sventare le ambiziose mire dello ...
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VIGNATI, Giovanni
Maddalena Moglia
VIGNATI, Giovanni. – Nacque probabilmente nel 1360 da Egidio (Zileto) Vignati e da Elena.
Nonostante alcuni cronisti abbiano ricondotto l’origine di Vignati all’ambiente [...] ’appoggio dei popolari ed espellendo le famiglie della parte ghibellina.
Con la morte di Gian Galeazzo Visconti avvenuta nel , grazie al quale riuscì a essere dispensato dal giuramento di fedeltà a Giovanni Maria Visconti, e quello con il doge di ...
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MARLIANI, Michele
Francesca M. Vaglienti
– Nacque a Piacenza verso il 1420. Nobile milanese, discendente da Vincenzo Marliani, era fratello di Giacomo, dei Capitani e difensori della Communitas ambrosiana, [...] meriti acquisiti da questo ramo del casato, di parte ghibellina, nel favorire l’ascesa di Francesco Sforza, divenne nel corso degli anni, andarono ampliandosi, a compensare la fedeltà dimostrata dal M., e si accompagnarono ad azioni di sostegno ...
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BUONDELMONTI, Ranieri (Rinieri), detto lo Zingano
Massimo Tarassi
Figlio di Buondelmonte, era il capo del partito guelfo, che a Firenze aveva nei Buondelmonti la famiglia più autorevole. La sua vita [...] quale capo il membro di un Comune che aveva giurato fedeltà all'imperatore. Egli si trovò perciò in una strana situazione, poiché a Mantova era considerato quasi alla stregua di un ghibellino, mentre i guelfi fiorentini lo ritenevano uno dei loro ...
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