Costituzionalista e politologo tedesco (Lipsia 1901 - Lexington, Massachusetts, 1984). Ha insegnato nelle univ. di Harvard (dal 1936, essendone lecteur sin dal 1926) e di Heidelberg (dal 1956). È stato [...] : i suoi studi hanno spaziato su tutti i temi fondamentali della materia e hanno riguardato, in particolare, il federalismo, la democrazia e il governo costituzionale.
Tra le sue opere principali, si segnalano: Constitutional government and politics ...
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Vedi Belgio dell'anno: 2012 - 2013 - 2014 - 2015 - 2016
Il Belgio è oggi tra i più instabili tra i paesi europei. Il motivo è da imputarsi alla fisionomia statale, contraddistinta da frammentazione linguistica [...] ha sfondato la soglia psicologica del 100% del pil.
Il recente tira e molla di competenze tra governo federale e regioni è stato un ulteriore ostacolo alla conclusione di un accordo per ridimensionare la spesa pubblica, attualmente sovradimensionata ...
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Insieme di dottrine e movimenti che condividono, al di là delle differenze, alcune convinzioni fondamentali, quali l'individualismo radicale sul piano etico-politico, che conduce al rifiuto di ogni forma [...] organizzata in forme mutualistiche o comunistiche (unica eccezione è la corrente degli anarco-capitalisti), la tematica del federalismo, visto come legame orizzontale tra comunità libere.
Una dottrina che propugnava l’abolizione di ogni governo sull ...
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Vedi Germania dell'anno: 2012 - 2013 - 2014 - 2015 - 2016
La Germania è la quarta potenza economica al mondo in termini di pil nominale, la prima dei 27 paesi dell’Unione Europea, tra i quali, con i [...] al totale di abitanti di ciascuno di essi (da tre a sei seggi su un totale di 69), e il Bundestag la dieta federale composta da più di 600 deputati eletti ogni quattro anni tramite suffragio diretto, nelle cui mani è riposto il cuore del processo di ...
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Movimento politico risorgimentale d’ispirazione unitaria, fautore di un programma legalitario e riformista, alternativo a quello di democratici e mazziniani. Nato con il neoguelfismo, di cui costituì lo [...] del 1846-47, dopo le delusioni del 1848, subì un’eclissi; riprese vigore grazie a C. Cavour e, abbandonato il federalismo, portò a termine sotto la dinastia sabauda l’unificazione nazionale nel 1859-61. Morto Cavour, costituì la Destra nel Parlamento ...
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Vedi Etiopia dell'anno: 2012 - 2013 - 2014 - 2015 - 2016
L’Etiopia è il principale attore regionale del Corno d’Africa, oltre a essere uno dei più importanti stati del continente soprattutto per la sua [...] non ha alterato una politica di governo paternalistica e autoritaria. La reale partecipazione delle diverse forze di opposizione alle elezioni federali e regionali, che si sono susseguite dal 1995 al 2010, è stata impedita o limitata da una serie di ...
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Fisichèlla ⟨-ʃ-⟩, Domenico. - Uomo politico italiano, politologo e pubblicista (n. Messina 1935). Prof. nelle univ. di Firenze e Roma, è stato eletto senatore con Alleanza Nazionale e successivamente con [...] ); Critica di destra alla democrazia, ovvero Le ragioni del torto (2002); La Destra e l'Italia (2003); Contro il federalismo (2004); Joseph de Maistre pensatore europeo (2005); Crisi della politica e governo dei produttori (2007); Alla ricerca della ...
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Vedi La nuova Germania: l'impatto dell'unificazione sulla Repubblica Federale Tedesca dell'anno: 2012 - 2013
Mario Caciagli
Nel 2010 è stato celebrato il ventesimo anniversario dell’unificazione dei [...] dell’Ovest ha dato a quella dell’Est la sua economia sociale di mercato, la sua costituzione, il suo assetto federale, il suo sistema partitico (quasi interamente).
L’intero processo ha conosciuto ostacoli e frenate, ma ha avuto successo. Ha imposto ...
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Internazionalismo
Lucio Levi
Introduzione. La dimensione universalistica della Rivoluzione francese e della Rivoluzione russa
I grandi movimenti rivoluzionari liberale, democratico, nazionale e socialista, [...] fu, come sarà poi l'ONU, l'espressione di una consapevolezza e di un'esigenza in parte comuni al pensiero federalista: che il problema della pace non può essere risolto attraverso la trasformazione del regime politico o del sistema produttivo dei ...
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Termine tedesco («Europa di Mezzo» o «Centro-Europa») usato per evocare l’ambiente e la tradizione culturale dell’Impero asburgico al suo tramonto.
Impreciso sotto il profilo geografico (dai Mari del Nord [...] sui Balcani e della sua proiezione imperialistica verso il Medio Oriente, e dall’altra, secondo una dimensione federale, in certa misura già presente in Metternich, in riferimento alla funzione sovranazionale attribuita all’Impero asburgico, egemone ...
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federalismo
s. m. [der. di federale, sull’esempio del fr. fédéralisme]. – 1. a. Sistema politico (affermatosi dalla fine del sec. 18°) in cui più stati, aventi tradizioni e interessi comuni, si uniscono in confederazione, o uno stato si costituisce...
federale
agg. [der. del lat. foedus -dĕris «alleanza, lega», sull’esempio del fr. fédéral]. – 1. a. Che costituisce una federazione di più stati: stato f., unione di stati cui è attribuita personalità giuridica internazionale, mentre ai singoli...