CERVELLI, Federico
Francesca D'Arcais
Nato a Milano nel 1638, giunse giovane a Venezia, secondo quanto tramandano le fonti, alla scuola del pittore allora celebre Pietro Liberi, e fu attivo in quella [...] città almeno a partire dal 1668.
La sua personalità è poco conosciuta dalla critica, ma ai suoi tempi ebbe una notevole fama, tanto che fu lodato da M. Boschini, che addirittura lo segnalò al cardinale ...
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RICCI, Sebastiano
Raffaella Poltronieri
RICCI (Rizzi), Sebastiano. – Nacque a Belluno nel 1659 da Livio e dalla moglie Andreana. Il cognome mutò in Ricci solo nel XX secolo (Moretti, in Sebastiano Ricci. [...] da Pellegrino Antonio Orlandi (1704, p. 95), si ricorda l’apprendistato compiuto dal pittore presso la bottega di FedericoCervelli (Milano, 1638 - Venezia, prima del 1700), nonostante Tommaso Temanza (1738, 1963, p. 87) testimoni un periodo di ...
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NEGRI, Pietro
Enrico Lucchese
– Nacque nel 1628, presumibilmente a Venezia (Zava Boccazzi, 1978, p. 333). In due distinti documenti della parrocchia di S. Margherita del 1670 e del 1673 il nome del [...] al concorso per l’allogazione del Sacrificio di Noè dopo il diluvio per S. Maria Maggiore a Bergamo, poi vinto da FedericoCervelli: un bozzetto dell’opera era ricordato nella sua casa di Venezia in un inventario steso pochi giorni dopo la sua morte ...
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CELESTI, Andrea
Nicola Ivanoff
Nato a Venezia nel 1637, fu discepolo di Matteo Ponzone (Zanetti) e di Sebastiano Mazzoni (Temanza), e subì l'influsso di Luca Giordano. Gli diede notorietà (1675) un [...] pure un influsso su Gregorio Lazzarini. Si dovrebbe, invece, parlare di parallelismi con i quasi coetanei Antonio Bellucci e FedericoCervelli, che possono spiegate certi scambi d'attribuzione. Il C. ebbe certo, ai suoi inizi, contatti con i pittori ...
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RUSCHI, Francesco
Andrea Polati
‒ Nacque a Roma in data imprecisata, da situare verosimilmente verso la fine del Cinquecento, o intorno all’anno 1600 (Safarik, 1976, p. 308).
Come registra Pellegrino [...] artista romano si dimostra molto informato, ricorda i suoi allievi: oltre ad Antonio Zanchi, cita Pietro Negri, Francesco Rosa e FedericoCervelli.
Fonti e Bibl.: C. Ridolfi, Le maraviglie dell’arte... (1648), a cura di D. von Hadeln, II, Berlin 1924 ...
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BELLUCCI, Antonio
Nicola Ivanoff
Nacque nel 1654 a Pieve di Soligo (Treviso). A quanto pare, aveva studiato pittura in Dalmazia, dove esercitava il mestiere di uomo d'armi. Il suo primo maestro sarebbe [...] essere invece avvicinato agli artisti più aperti agli influssi bolognesi e romani, come Nicolò Bambini, FedericoCervelli, nonché Gregorio Lazzarini, coi quale spesso collaborò. Nelle sue vaste composizioni spettacolari egli sembra compiacersi ...
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DIAMANTINI, Giuseppe
Paolo Bellini
Figlio primogenito di Vincenzo e di Vittoria Amici, nacque a Fossombrone (Pesaro-Urbino) nel 1621. Giunto in età di apprendere l'arte, fu inviato a Bologna ove, stando [...] a Venezia, ove l'artista ebbe certamente contatti con i modi pittorici di Pietro Liberi e forse di FedericoCervelli.
Neppure risulta possibile, allo stato attuale delle conoscenze, tracciare una successione cronologica della sua opera, sicché la ...
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FEDERICO da Montefeltro, duca di Urbino
Gino Benzoni
Nasce a Gubbio (Perugia) il 7 giugno 1422, frutto, ci si affretta a spiegare, d'una relazione tra il maturo conte di Montefeltro ed Urbino Guidantonio [...] lo sottolinea Vespasiano da Bisticci - le "bocche" che pesano sulle "spese" di Federico. Ma, altrettanti, in questo caso, i cervelli. Musici, architetti, ingegneri, copisti, cantori, intarsiatori, miniatori, pittori, arazzieri, ricamatori, stuccatori ...
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CONTARINI, Gasparo
Gigliola Fragnito
Primogenito di Alvise di Federico dei Contarini del ramo della Madonna dell'Orto e di Pofissena di Tommaso Malipiero, nacque a Venezia il 16 ott. 1483 in una famiglia [...] , pp. 43-59; S. Tramontin, Il "Deofficio episcopi" di G. C., in Studia Patavina, XII (1965), pp. 292-303; I. Cervelli, Storiografia e problemi intorno alla vita religiosa e spirituale a Venezia nella prima metà del '500, in Studi venez., VIII (1966 ...
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GONZAGA, Scipione
Gino Benzoni
Nacque, nel Mantovano, a San Martino dall'Argine l'11 dic. 1542 da Carlo, marchese di Gazzuolo (1523-55) di Pirro, e da Emilia (1517-76) di Francesco Cauzio (o Cauzzi) [...] Ciò perché il nonno d'Emilia avrebbe avuto il merito di allertare Federico su di una trama ordita a corte a suo danno. Ma G. e i suoi fratelli. Guglielmo può mobilitare i cervelli dei migliori giuristi, può reggere le relative spese, può prolungare ...
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drenaggio di cervelli
loc. s.le m. Capacità di attrazione esercitata nei confronti di studiosi e intellettuali da parte di uno stato che offre loro migliori opportunità di lavoro e retribuzioni più elevate. ◆ Senza il costante drenaggio di...
oca2
òca2 s. f. [lat. tardo auca, da *avĭca, der. di avis «uccello»]. – 1. a. Nome comune di varie specie di uccelli anseriformi anatidi, che vivono nelle zone umide o costiere di tutto il mondo; al genere Anser appartengono le specie più...