CACCIACONTI, Ildibrandino (Aldobrandino di Guido de' Cacciaconti)
Norbert Kamp
Figlio di Guido, il C. discendeva da una casata comitale della Tuscia di origine franca, i cui antenati erano stati denominati [...] (Perugia) contro i cavalleggeri della Chiesa romana. In questo periodo il C. si guadagnò la piena fiducia del vicario generale per la Tuscia, FedericodiAntiochia, che lo chiamo in seguito più volte alla sua corte, e nel 1250 gli affidò il comando ...
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FRANZESI, Giovanni Paolo (Ciampolo), detto Musciatto
Antonella Astorri
Figlio maggiore di Guido, il F., uomo d'affari e avventuriero nato probabilmente intorno alla metà del secolo XIII, divenne, al [...] ; il padre Guido era cavaliere e, dopo aver aderito alla fazione filoimperiale, nel 1249 aveva militato al seguito diFedericodiAntiochia.
Resta totalmente nell'ombra il periodo precedente al trasferimento del F. in Francia, né conosciamo i motivi ...
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MANDELLO, Uberto da
Paolo Grillo
Figlio di Robaconte, nacque presumibilmente a Milano alla fine del XII secolo. Il M., talvolta confuso con il parente Alberto, proseguì come il fratello Ruffino la brillante [...] milanese.
Nel settembre del 1250, dopo che le forze agli ordini del vicario diFederico II FedericodiAntiochia furono sconfitte a Figline, i popolari di Firenze insorsero contro il regime filosvevo. Il 20 ottobre fu proclamato il nuovo ordinamento ...
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BUONDELMONTI, Ranieri (Rinieri), detto lo Zingano
Massimo Tarassi
Figlio di Buondelmonte, era il capo del partito guelfo, che a Firenze aveva nei Buondelmonti la famiglia più autorevole. La sua vita [...] il resto della sua vita nel monastero delle clarisse di Monticelli.
Nel 1246 il B. era podestà di Mantova, ma la contemporanea nomina a signore di Firenze diFedericodiAntiochia, figlio naturale diFederico II, ebbe come immediato effetto la sua ...
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COSTANTINO di Sicilia (Constantinus de Phimo, de Fimo, de Euphemio)
Norbert Kamp
Apparteneva a una famiglia siciliana di origine greca, come rivelano i nomi in essa ricorrenti, la quale si era stabilita [...] località a Taormina).
Nel 1246, dopo la nomina diFedericodiAntiochia, figlio dell'imperatore, a vicario generale in Toscana come successore di Pandolfo di Fasanella, resosi colpevole di alto tradimento, C. passò temporaneamente, come altri suoi ...
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CARACCIOLO, Landolfo (Landulfus Caraczulus de Neapoli)
Norbert Kamp
Nacque a Napoli verso gli inizi del sec. XIII.
Apparteneva a una delle più antiche famiglie della nobiltà napoletana. Se il C. è da [...] . difese il settore più vulnerabile del dominio imperiale in Toscana; spalleggiò anche l'offensiva del vicario generale FedericodiAntiochia contro Arezzo, dove poté essere restaurato ancora una volta il dominio ghibellino, senza tuttavia riuscire a ...
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Figlio naturale (n. 1225 circa - m. Foggia 1256) diFederico II imperatore. Nato durante la crociata diFederico in Siria, fu provvisto dal padre di feudi nell'Abruzzo. Nel 1245 fu inviato quale vicario [...] generale in Toscana e fu podestà imperiale di Firenze. ...
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Figlio (Iesi 1194 - Castel Fiorentino, presso San Severo, Puglia, 1250) dell'imperatore Enrico VI e di Costanza d'Altavilla, fu posto, dopo la morte del padre e poi della madre, nel 1198, in seguito alle [...] avuto da Costanza d'Aragona e Corrado (IV) da Iolanda di Brienne, legittimi; Manfredi (legittimato dopo il 1235) da Bianca Lancia; Enzo e Federico d'Antiochia, illegittimi. ▭ La figura di F. è legata alla storia della letteratura italiana per quella ...
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ANTIOCHIA, Corrado d'
Raoul Manselli
Figlio diFederico e di Margherita dei conti di Saracinesco, parenti di Gregorio IX, nacque dopo il 1240, anno in cui già risultano sposati i suoi genitori.
Poco [...] , probabilmente per l'intervento di Bonifacio VIII dovette riconciliarsi con gli Angioini, perché troviamo anche m possesso della sua famiglia alcuni feudi in Abruzzo ed in Calabria.
Bibl.: P. Ridola, Federico d'Antiochia e i suoi discendenti, in ...
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ANTIOCHIA, Federico d'
Silvano Borsari
Figlio di Pietro, fu nel 1337, in ancor giovane età, creato dal re Federico III conte di Palizzi e di Mistretta e nominato gran cancelliere di Sicilia, carica [...] Carlo II d'Angiò re di Napoli,. in Arch. stor. per le prov. napol., VIII (1883), pp. 205, 216 s.; N. Barone, La Ratio thesaurariorum della cancelleria angioina, ibid., XI(1886), pp. 587, 591; P. Ridola, Federico d'Antiochia e i suoi discendenti, ibid ...
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