Musicista (Napoli 1805 - Praga 1859); col fratello Federico (Napoli 1809 - Conegliano Veneto 1877) studiò con G. Furno e N. Zingarelli. A Trieste Luigi fu (1836) maestro di cappella nella cattedrale di [...] e poi concertatore presso il Teatro Grande; nelle sue opere teatrali (circa 30) si nota più estrosità che robustezza. Federico ebbe minore invenzione ma stile più accurato e più dotto; fu (1853-69) ispettore al conservatorio di Pietroburgo; poi ...
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LOGROSCINO, Nicola
Rosa Leonetti
Nacque a Bitonto, presso Bari, da Nicola e da Teresa Santone e fu battezzato il 22 ott. 1698 con i nomi di Bonifacio Nicola nella parrocchia di S. Egidio Abate. Molto [...] N. Jommelli proprio in quegli anni.
Nel 1750 il L. musicò alcuni pezzi per Lafinta frascatana, su libretto di G. Federico (Napoli, Nuovo, carnevale; probabile rifacimento di Amor vuol sofferenza di L. Leo), e l'anno successivo andarono in scena due ...
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FISCHIETTI (Fischetti), Domenico
Raoul Meloncelli
Nacque a Napoli intorno al 1725 da Giovanni, maestro di cappella e compositore.
Giovanni, nato a Napoli il 27 marzo 1692, fu allievo di G. Veneziano [...] : La somiglianza e La costanza, ambedue su libretto di B. Saddumene, Roma 1729; Il finto fratello, libretto di G.A. Federico, Napoli 1730; La tresca, libretto di anonimo, ibid. 1731; Il barone della Trocciola, libretto di T. Mariani, ibid. 1736. Due ...
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ABOS, Girolamo
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Nato a Malta il 16 nov. 1715 da Gian Tommaso (di origine spagnola), si trasferì verso il 1725 a Napoli e studiò nel conservatorio di S. Onofrio con Ignazio Prota e Francesco Feo; fu [...] di Spilletto (Firenze, teatro del Cocomero, carnevale 1744), La serva padrona di A. Federico (Napoli carnevale 1744), La moglie gelosa (Napoli, teatro dei Fiorentini, 1745), il metastasiano Artaserse (Venezia, teatro S. Giovanni Crisostomo, carnevale ...
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CONTI, Nicola (Nicolò)
Annalisa Bini
Nato probabilmente a Napoli dove visse durante la prima metà del XVIII sec., l'unica notizia certa della sua vita è che svolse l'attività di organista nella cappella [...] ms. Vm4 849, Vm4 850, Vm4 851). Le opere teatrali Ippolita, commedia in tre atti, libretto di G. A. Federico (Napoli, teatro Fiorentini, primavera 1733); Cajo Marzio Coriolano, dramma in tre atti (con l'intermezzo Pantaleone e Carlotta), libr. di P ...
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Stato dell’Europa meridionale, corrispondente a una delle regioni naturali europee meglio individuate, data la nettezza dei confini marittimi e di quello terrestre: la catena alpina, con la quale si collega [...] otterrebbe le Puglie e la Calabria; Luigi XII, con il titolo di re di Napoli, avrebbe la Campania e gli Abruzzi. All’arrivo delle truppe francesi il nuovo re di Napoli, Federico III, ignaro dell’accordo, invoca l’aiuto del parente re d’Aragona poi ...
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CAPUTO, Michele Carlo
Maria Angela Cappelli
Nato a Napoli il 22 luglio 1838 da Raffaele e Giulia Paoli, studiò nella sua città, dove si diplomò in pianoforte, canto e composizione al conservatorio S. [...]
Scrisse alcuni libretti, tra cui si ricordano: Cronaca di un respiro,operetta didattica per l'insegnamento del canto (musica di B. Carelli, Napoli 1871); Federico Froebel, bozzetto drammatico (1884); La leggenda di Pisa, cantata (musica di G. Miceli ...
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Comune della Campania (119,02 km2 948.850 ab. nel 2020, detti Napoletani), capoluogo di regione e città metropolitana.
Il centro più notevole del Mezzogiorno d’Italia per ampiezza demografica, tradizioni [...] ; Repubblicani; Partito dei comunisti italiani, PdCI; PRC; Italia dei valori; PPI; Federazione dei verdi; Socialisti democratici italiani; Rinnovamento italiano; UDEUR e lista Civica per Napoli) riuscì infatti a battere al secondo turno, con il 52,9 ...
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Palermo Comune della Sicilia (158,9 km2 con 657.561 ab. al censimento del 2011, divenuti 647.422 secondo gli ultimi rilevamenti ISTAT del 2020), città metropolitana e capoluogo di regione, situato sulla [...] 29% di Genova, il 37,5% di Catania, il 99% di Napoli. Le disperate condizioni di vita in cui versava la classe lavoratrice palermitana, emarginata il 6° e l’11° sec.; al tempo di Federico II e di Manfredi furono coltivati generi come canzoni d’amore ...
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Persone appartenenti al popolo ebraico o comunque legate all’identità religiosa e storica israelitica.
Il nome Ebrei, di origine incerta, entrò nell’uso comune attraverso la letteratura dell’età ellenistica [...] (1492); nel 1540 furono allontanati anche dal Regno di Napoli.
In Francia a periodi di tranquillità e benessere succedettero della cancelleria imperiale e godettero di una certa protezione; Federico II li accolse alla corte di Palermo. In Austria ...
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discussant s. m. e f. Chi affianca un relatore (o è chiamato a commentarne la relazione) o chi ha il compito di presiedere un dibattito, nell’àmbito di una conferenza, un convegno, un seminario e sim. ◆ Dibattito sul tema Il ruolo della magistratura...
baglioniano agg. e s. m. (f. -a) Che è proprio del cantautore e uomo di spettacolo Claudio Baglioni; come s., chi è seguace, fan di Claudio Baglioni. ◆ Lo spettacolo deve piacere, senza rischi inutili. Fatuo e sfacciato, ricorre ad ogni astuzia,...