BRANCACCIO, Marino
Roberto Zapperi
Appartenente a un'antica e nobile famiglia napoletana del sedile di Nido, nacque in data imprecisata nella prima metà del secolo XV da Francesco, detto il Fosco, signore [...] ragioni espostegli dal B., con grande dispetto del re, che in un dispaccio del 24 maggio invitò il B. a ritornare a Bracciano per carta: l'invio a Bracciano del suo secondogenito, il principe Federico. Il B. restò a Roma con gli altri diplomatici ...
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HACK, Georg
Daniela Rando
Nacque nei primi decenni del secolo XV a Thomaswaldau, una località della Slesia in diocesi di Breslavia, possesso della famiglia e luogo di sepoltura dei genitori. Di nobile [...] con la corte asburgica rimasero intense. Nel 1454 l'imperatore Federico III lo invitò alla Dieta di Ratisbona e l'anno successivo domini ducis Sigismundi di Thomas Ebendorfer.
Ilgrande teologo viennese era stato sollecitato dal destinatario ...
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GIOVANNI III Paleologo, marchese di Monferrato
Aldo Settia
Secondogenito di Giovanni II e della sua seconda moglie Elisabetta di Maiorca, non conosciamo con certezza la sua data di nascita, che può [...] Federico IV d'Aragona ed erede del Regno di Sicilia; il pontefice, però, non avrebbe approvato questo progetto.
Il 16 dic. 1378 il e forse anche dalle opportunità che ilgrande gioco in atto tra la corte papale e il Regno di Napoli sembrava offrire ai ...
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GRIMALDI, Giacomo
Massimo Ceresa
Nacque a Bologna nel novembre 1568, da Domenico e Maddalena Gallinaria, primo di dieci figli. Poco dopo la sua nascita i genitori si trasferirono a Roma. Qui, fin dalla [...] ottenne che venisse eseguito un processo verbale per ricordare ilgrande mosaico dell'abside, insieme con un disegno eseguito nell'occasione.
Nel novembre 1610 fece da guida al cardinale Federico Borromeo, che si trovava a Roma per la canonizzazione ...
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GONZAGA, Rodolfo
Isabella Lazzarini
Quartogenito di Ludovico III, secondo marchese di Mantova, e di Barbara di Hohenzollern, nacque a Mantova il 18 apr. 1452. Destinato dal padre ad abbracciare la carriera [...] Wittelsbach, figlia di Alberto il Pio, poi duca di Baviera, futura moglie del primogenito Federico. Il 3 febbr. 1469, Eusebio Malatesta, di grande influenza nella corte mantovana. I rapporti fra il nuovo marchese e gli zii Gianfrancesco, il G. e ...
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DORIA, Pietro
Giovanni Nuti
Nacque a Genova agli inizi del secolo XIII da Oberto; suoi fratelli furono Nicolò, Lanfranco, Ansaldo e Tommaso.
Per ragioni cronologiche è certamente un suo omonimo (con [...] egli agi sia come armatore, sia come finanziatore, sia come grande mercante.
Punto di forza della sua ditta fu la flotta FedericoIl finirono in parte col coinvolgerlo, perché nel 1259 risulta creditore di Guglielmo Leccacorvo, il cui banco (forse il ...
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CAMPOSAMPIERO, Ludovico
Roberto Zapperi
Di antica e nobile famiglia, nacque a Padova in data imprecisata nella seconda metà del sec. XV. Ebbe educazione cortigiana e cavalleresca, ma animo corrotto [...] grande abilità, un regolare rifornimento di giovani efebi. Questa turpe attività, della quale ridonda la sua corrispondenza con il e la consegna in ostaggio del primogenito Federico. Il vero destinatario di queste subdole manovre era ovviamente ...
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MALASPINA, Obizzo
Enrica Salvatori
Figlio di Guglielmo, fu capostipite del ramo dello Spino Fiorito. Nacque verso la fine del secolo XII.
La sua prima menzione è del 1212 quando giurò la concordia tra [...] , in via del tutto ipotetica, il marchese Malaspina che, unico fra i grandi, sostenne, secondo gli Annales Placentini gibellini, il tentativo di Corradino di Svevia, figlio di Corrado IV e nipote di Federico II, di restaurare l'autorità imperiale ...
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FILIPPI, Sebastiano, detto Bastianino
Anna Maria Fioravanti Baraldi
Figlio di Camillo, nacque a Ferrara probabilmente intorno al 1530.
Per il Superbi (1620) nacque nel 1532, per il Baruffaldi (1697-1722, [...] una matura elaborazione della "maniera" veneta facendola coesistere con i grandi modelli fiorentini e romani (Michelangelo, Federico Zuccari e Tommaso Laureti).
Il F. morì il 23 ag. 1602 e il giorno dopo venne sepolto nella chiesa di S. Maria in Vado ...
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CERCLARIA (Cerclara, Cerchiari, Circlaria, Zerclaere), Tommasino (Thomasin) di
Klaus Düwel
Il C. è l'autore di un ampio trattato di morale in versi, scritto tra il 1215 e il 1216 in alto tedesco medio [...] 'amicizia con Boncompagno da Signa, ilgrande dettatore bolognese. Si comprende quindi che il C., che era venuto a principi dell'Impero e al re Federico II, dice che sono passati già ventotto anni da quando il sepolcro di Cristo cadde nelle mani ...
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grande
agg. [lat. grandis]. – Quando è premesso al sostantivo che determina, può avere l’elisione davanti a vocale (con grand’impegno, una grand’emozione), mentre davanti a consonante, e anche davanti a s impura e z, si tronca spesso in gran...
estrattivismo s. m. 1. In senso polemico, lo sfruttamento delle risorse naturali di un paese o di una località, che, senza cura degli interessi delle popolazioni locali, vengono esportate e lavorate tutte o in gran parte altrove. 2. In senso...