Architetto (Milano 1587 - ivi 1629), figlio di Giovanni Battista (Milano 1547 circa - ivi 1627), capomaestro dell'opera del duomo di Milano (1585-1614). Allievo di A. Bisnato, cui successe (1617) nella [...] carica di capomaestro del duomo, dal 1620 fu docente nell'Accademia ambrosiana. Prediletto dal card. FedericoBorromeo, fu uno dei principali architetti milanesi del sec. 17º, rigorosamente classicista, in sintonia con gli austeri ideali della ...
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Letterato e poeta (Pesaro 1563 - Fano 1608). Fu per cinque anni al seguito del card. FedericoBorromeo; passò poi al servizio di Alfonso II di Ferrara, infine di Cesare duca di Modena. La sua fama è dovuta [...] a una fortunatissima commedia pastorale, Filli di Sciro (1607), che è quanto di meglio sia stato scritto nel genere dopo il Pastor fido del Guarini. Un episodio di essa, rappresentante un ardito caso psicologico ...
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Nome di numerosi santi, fra i quali: 1. Filippo apostolo. - È costantemente il quinto, dopo le due coppie di fratelli, Simon Pietro-Andrea e Giacomo-Giovanni. Solo il IV Vangelo dà notizie di lui: nativo [...] e ad alta spiritualità, così con gente del popolo come con i personaggi più eminenti, da s. Carlo e da FedericoBorromeo a s. Camillo de Lellis, ai varî pontefici. Particolare importanza ebbe, per la storia della cultura, la venerazione da lui ...
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A. platonica
̕Ακαδήμεια o ̕Ακαδημία era il nome di una località poco distante da Atene, nei pressi della quale Platone verso il 387 a.C. iniziò il suo insegnamento; vi acquistò anche un terreno, da cui [...] formano altre a., dall’Ambrosiana di Milano, promossa da F. Borromeo (1620), all’Académie Royale de peinture et sculpture di Parigi ( ’A. russa di Pietroburgo (1723), la scuola prussiana fondata da Federico il Grande (1756), l’A. di Modena (1756). Nel ...
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LEONARDO da Vinci
Enrico CARUSI
Roberto MARCOLONGO
Giuseppe FAVARO
Giovanni GENTILE
Adolfo Venturi
L. fu detto da Vinci dal piccolo borgo in Val d'Arno inferiore, dove nacque in un giorno non determinato [...] ; il Leoni poi ne ottenne altri tre, perché i restanti erano stati regalati già al pittore Ambrogio Figino, al cardinale FedericoBorromeo e al duca Carlo Emanuele di Savoia. Il Leoni ebbe l'infelice idea di formare con essi due grossi volumi, uno ...
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MANZONI, Alessandro
Attilio Momigliano
Alessandro M. nacque a Milano il 7 marzo 1785 da Pietro e da Giulia Beccaria. Studiò, non in casa, dove i genitori vivevano in disaccordo, ma nei collegi di Merate [...] e biblici sui "Promessi Sposi", Milano 1903-04; Tommasini-Mattiucci, Don Abbondio e i ragionamenti sinodali di FedericoBorromeo, Città di Castello 1904; F. Torraca, Scritti critici, Napoli 1907; G. A. Cesareo, Critica militante, Messina 1907 ...
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È, dopo S. Ambrogio, il più celebre e popolare arcivescovo di Milano. Fiorito in un'epoca della massima importanza storica, egli è l'uomo di governo che, per la sua attività e le sue eccezionali virtù [...] orante che si conserva all'Ambrosiana. Fu canonizzato il 1° novembre 1610, essendo arcivescovo di Milano suo cugino il cardinale FedericoBorromeo, il quale fece costruire nel 1624 il famoso colosso di S. Carlo sulla sponda del basso Verbano. La sua ...
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Piccola città della provincia di Piacenza (2260 ab.), nella vallata della Trebbia, a 272 m. s. m. È posta sulla sinistra del fiume, là dove tre strade s'incontrano quella per Piacenza, quella per Varzi [...] Emanuele I un gruppo di essi era pervenuto a Torino. Si conosce invece l'entitȧ degl'incrementi che da Bobbio FedericoBorromeo procurò all'Ambrosiana nel 1606, e Paolo V alla Vaticana nel 1618, recando gravissimo colpo alla già diminuita consistenza ...
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Nacque in Firenze il 21 luglio 1515, nel popolo di San Pier Gattolini, da Lucrezia di Mosciano e da ser Francesco Neri notaio, oriundo da famiglia nobile, di mediocre fortuna, passata nel sec. XV da Castelfranco [...] della congregazione. Sul finire del marzo 1595 ammalò gravemente. Ricevuta l'estrema unzione dal Baronio, il viatico da FedericoBorromeo, F. nella sua stanzetta alla Vallicella morì il 26 del seguente maggio ed ebbe onorata sepoltura nella contigua ...
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MORAZZONE, Pier Francesco Mazzucchelli, detto il
Matteo Marangoni
Pittore, nato a Morazzone presso Varese nel 1571 (secondo alcuni nel 1573), morto a Piacenza nel 1626. Ventenne si recò a Roma, dove [...] della cappella della Buona Morte in S. Gaudenzio di Novara. Il M. dimorò anche a Milano, dove fu caro al cardinale FedericoBorromeo e amico del Cerano e di G. C. Procaccini (in collaborazione con i quali compì il cosiddetto quadro delle Tre mani ...
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radunare
(ant. ragunare e raunare) v. tr. [comp. di r- e adunare]. – 1. Riunire insieme, raccogliere in uno stesso luogo cose o animali o persone sparse (con senso più generico e intonazione più familiare di adunare): radunò le proprie cose...
ambrosiano
ambroṡiano agg. e s. m. [dal lat. eccles. Ambrosianus, der. di Ambrosius «Ambrogio»]. – 1. agg. a. Di sant’Ambrogio, vescovo di Milano nel sec. 4°, e del rito da lui istituito (detto appunto rito a.): la basilica a.; inni a., quelli...