CARLO Borromeo, santo
Michel De Certeau
Nato il 2 ottobre 1538 nel castello di Arona, ai bordi del lago Maggiore, terzogenito di Gilberto, conte di Arona, e di Margherita de' Medici, apparteneva ad [...] di Stato" (in M. Bendiscioli, Penetrazione protestante e repressione controriformistica in Lombardia all'epoca di C. e FedericoBorromeo, in Festgabe Y. Lortz, I, Baden-Baden 1958, p. 376).Indipendentemente dal nazionalismo milanese, il problema era ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Giovan Battista Della Porta
Saverio Ricci
Della Porta non è mago, se per magia si intende commercio soprannaturale, per vantaggio del praticante, spesso con altrui danno. Egli piuttosto verifica le [...] ’impegno si arrestò solo all’incompiuta Taumatologia, dedicata all’imperatore-mago Rodolfo II, ma offerta anche al cardinale FedericoBorromeo, e che infine non venne pubblicata per l’opposizione invincibile della censura.
La Magia la dividono in due ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Cesare Baronio
Vincenzo Lavenia
«Formidabile […] autore di un’opera che è presente in tutte o quasi tutte le […] biblioteche» (Cantimori 1975, p. 272), campione di una ricostruzione del passato priva [...] volume degli Annales della tradizione che attestava per vera la predicazione di san Giacomo in Spagna, lo schierarsi con FedericoBorromeo nelle dispute con il potere civile milanese, la posizione assunta nell’affare di Enrico IV e le tesi enunciate ...
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LUDOVISI, Ludovico. - Nacque a Bologna il 27 ott. 1595, primogenito del conte Orazio (poi duca di Fiano) e di Lavinia Albergati, esponenti di due tra le principali famiglie del patriziato senatorio della [...] potenze cattoliche, soprattutto della Spagna. Fu proprio davanti al LUDOVISI, Ludovico che due insigni prelati del tempo, FedericoBorromeo e Roberto Bellarmino, chiesero a gran voce l'abolizione dell'elezione "per comune adorazione", sistema di voto ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Alessandro Manzoni
Salvatore Silvano Nigro
Alessandro Manzoni non fu un filosofo. Tuttavia attraversò le discussioni filosofiche del suo tempo alla ricerca costante di una conciliazione tra filosofia [...] del 1820. Dopo la morte di Carlo Porta, l’arresto di Federico Confalonieri e di Silvio Pellico, e la dispersione del gruppo della neppure quell’«aquila» di santità che è il cardinale FedericoBorromeo), una volta che è costretto a un’opera buona ...
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CRESPI, Giovanni Battista, detto il Cerano (anche Cerrano e Serrano)
Marco Rosci
Figlio di Raffaele, la mancanza del documento di nascita ne rende incerta, oltre che la data (di cui si tratta in seguito), [...] la mostra di Milano, in Proposta, 1973, 2, pp. 12 s.; P. Cannon-Brookes, Lombard paintings c. 1595-c. 1630. The qge of FedericoBorromeo (catal.), Birmingham 1974, pp. 29-35, 45-53, 71-73, 10833; F. Zeri, in Diari di lavoro, 2, Torino 1976, p. 116; C ...
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CRESPI, Daniele
Giulio Bora
Figlio di Gaspare, discendente da una famiglia di pittori originaria di Busto Arsizio e imparentato con il Cerano (Milani, 1970, pp. 37 ss.), nacque probabilmente a Milano [...] , in Arte lombarda, XIX(1974), 40, pp. 197 s.; P. Cannon Brookes, Lombard Paintings c. 1595-c. 1630. The age of FedericoBorromeo (catal.), Birmingham 1974, pp. 74-78, 199-213 (recens. di H. Brigstocke, in The Burlington Magazine, CXV[1973], p. 688 ...
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FERRARI, Andrea
Giuseppe Pignatelli
Nacque a Lalatta di Palanzano (Parma) il 13 ag. 1850, primogenito dei quattro figli di Giuseppe e di Maddalena Longarini. La famiglia Ferrari apparteneva al ceto [...] per iniziativa del F. dell'VIII concilio provinciale lombardo (settembre 1906; il VII era stato celebrato nel 1609 da FedericoBorromeo) e la stesura di un Programma per gli studi nei seminari di Lombardia (Milano 1907), "che conservando tutta la ...
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LUZZASCHI, Luzzasco
Stefano Lorenzetti
Nacque a Ferrara, probabilmente nel 1545.
Non essendo stato rinvenuto l'atto di battesimo, l'anno di nascita si desume dal fatto che morì nel 1607 all'età di sessantadue [...] : Cipriano de Rore e Jacques Brumel. La relazione con il primo si evince da una lettera inviata dal L. al cardinale FedericoBorromeo nel 1606, in cui si dichiara discepolo di Cipriano e custode della sua "cartella", su cui il maestro "scriveva le ...
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PATRIZI, Francesco
Margherita Palumbo
PATRIZI, Francesco. – Nacque il 25 aprile 1529 a Cherso (l’attuale Cres) in Dalmazia, allora territorio della Repubblica di Venezia, da Stefano, appartenente alla [...] duca espresse sincero cordoglio. Nel 1600, quel che rimaneva della sua biblioteca fu venduto dal nipote Francesco a FedericoBorromeo – destinatario, nel 1590, del breve scritto Dell’ordine de’ libri di Platone (in Lettere ed opuscoli inediti, 1975 ...
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radunare
(ant. ragunare e raunare) v. tr. [comp. di r- e adunare]. – 1. Riunire insieme, raccogliere in uno stesso luogo cose o animali o persone sparse (con senso più generico e intonazione più familiare di adunare): radunò le proprie cose...
ambrosiano
ambroṡiano agg. e s. m. [dal lat. eccles. Ambrosianus, der. di Ambrosius «Ambrogio»]. – 1. agg. a. Di sant’Ambrogio, vescovo di Milano nel sec. 4°, e del rito da lui istituito (detto appunto rito a.): la basilica a.; inni a., quelli...