Figlio (n. forse a Valenciennes tra il 1274 e il 1276 - m. Buonconvento 1313) di Enrico III, conte di Lussemburgo, e di Beatrice di Avesnes e di Beaumont. Scese in Italia (1311) per restaurare il potere [...] di scomunica da parte del papa, s'incamminò con l'esercito verso i confini del regno di Napoli già attaccato da re Federicod'Aragona, suo alleato. Ma giunto a Buonconvento, nei pressi di Siena, morì all'improvviso, a torto si disse di veleno. La sua ...
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Militare e cronista catalano (Peralada 1265 - isola di Eivissa 1336). Dopo aver partecipato alla conquista di Minorca, fu in Sicilia a difendere la causa di Federicod'Aragona e più tardi in Oriente con [...] la vita attiva e ritiratosi a Valenza, compose una Cronica (1a ed. a stampa 1558), che è una apologia della nazione catalana e delle famiglie principesche di Barcellona, ma anche buona fonte per i fatti d'arme (fino al 1327) ai quali M. prese parte. ...
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Città della Spagna meridionale (236.988 ab. nel 2008), in Andalusia; capoluogo della provincia omonima (12.647 km2 e 901.220 ab. nel 2008). Sorge presso il fiume Genil che qui riceve il Rio Darro (Salon [...] , mirava a facilitare l’invasione e l’occupazione da parte di Luigi XII del Regno di Napoli dove regnava Federicod’Aragona. Luigi XII avrebbe compiuto le operazioni militari, prendendo poi il titolo regio e occupando Campania, Terra di Lavoro e ...
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Vasto Comune della prov. di Chieti (dal 1938 al 1944 Istonio; 70,7 km2 con 38.795 ab. nel 2008). Il centro è situato a 144 m s.l.m., su un terrazzo costiero a breve distanza dal mare. Industrie meccaniche, [...] I a Pietro di Guevara, tornò ancora al demanio dopo la congiura dei baroni. Nel 1496 re Federicod’Aragona la concesse con titolo marchionale a Iñigo II d’Ávalos, cui succedette il figlio Alfonso, che riunì nella sua persona i marchesati di V. e di ...
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Comune della Campania (119,02 km2 948.850 ab. nel 2020, detti Napoletani), capoluogo di regione e città metropolitana.
Il centro più notevole del Mezzogiorno d’Italia per ampiezza demografica, tradizioni [...] elezioni comunali di maggio. Sostenuto da Italia dei Valori, Federazione della Sinistra, Partito del Sud e dalla lista civica e degli Angiò di Provenza e la dinastia d’Aragona). Nel 1443 Alfonso d’Aragona entrò a Napoli.
L’avvento degli Aragonesi, ...
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Stato dell’Europa meridionale, corrispondente a una delle regioni naturali europee meglio individuate, data la nettezza dei confini marittimi e di quello terrestre: la catena alpina, con la quale si collega [...] Campania e gli Abruzzi. All’arrivo delle truppe francesi il nuovo re di Napoli, Federico III, ignaro dell’accordo, invoca l’aiuto del parente re d’Aragona poi, appena il tradimento dell’aragonese si manifesta, si costituisce prigioniero dei Francesi ...
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Comune della prov. di Agrigento (123,6 km2 con 4195 ab. nel 2007). Si sviluppò intorno al castello arabo Qal ‛at al-ballūt («Castello delle querce»), eretto dopo l’invasione dell’isola in prossimità dell’antica [...] al termine della guerra del Vespro tra Angioini e Aragonesi, da Roberto, figlio di Carlo II d’Angiò, e Federico II d’Aragona, stabilì l’assegnazione della Sicilia a Federico con la clausola che alla sua morte il regno sarebbe tornato agli Angioini. L ...
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Città e porto della Sicilia orientale, dopo Palermo la più importante dell'isola per popolazione e per attività economica. Catania si trova all'estremo settentrionale della vasta insenatura della costa [...] gli Angioini di Rinaldo di Avella. A Catania si tenne, nel 1296, il parlamento da cui fu eletto re Federicod'Aragona. In compenso di tanti benefici gli Aragonesi stabilirono frequentemente la propria sede in Catania.
La città fu quindi teatro di ...
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Illustre capitano, nato da Odoardo duca dei Marsi, della linea principale di casa Colonna. Alla vita ecclesiastica, cui era destinato, preferì quella delle armi, fuggendo di casa per prender parte alla [...] altri gliene conferì negli Abruzzi e in Terra di Lavoro, oltre a confermargli in perpetuo l'assegno già concessogli da Federicod'Aragona (1504 e 1507). Nella guerra della lega di Cambrai riprese ai Veneziani le città sul litorale adriatico del regno ...
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. Fra. Capo della setta degli Apostolici (v.) dopo la morte sul rogo del Segarelli (1300). Nacque ad Ossola (Novara) nella seconda metà del sec. XIII. Alla testa di parecchie migliaia di seguaci, egli [...] successi iniziali, l'esercito apostolico venne infine sbaragliato e distrutto e fra D., preso e giudicato, perì sul rogo il 1° giugno 1307. Fra Dolcino annunzia che, entro il triennio, Federicod'Aragona, re di Sicilia, sarà eletto imperatore e ...
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genitrice
s. f. [dal lat. genĭtrix (o genĕtrix) -icis; v. genitore]. – Colei che genera o ha generato, quindi la madre: la Vergine g., la Madonna; mia bella figlia, genitrice De l’onor di Cicilia e d’Aragona (Dante), Costanza, figlia di Manfredi...
sestino
s. m. [der. di sesto1]. – 1. ant. Mattone di formato più piccolo del normale. 2. Nome non più in uso del clarinetto in la bemolle. 3. Moneta del valore di 1/6 di tornese o di 2 cavalli fatta coniare a Napoli nel 1498 da Federico d’Aragona...