Onorio III
Ovidio Capitani
Dal particolare punto di vista in cui ci si vuole collocare, di valutare l'azione e la personalità dei pontefici romani in relazione con la figura e l'opera politica di Federico [...] la questione dell'unione dell'Impero col Regno di Sicilia, che Federico II gradua i suoi impegni, nel senso che prima riconosce di aver e Simone di Montfort da un lato e Giacomo d'Aragona dall'altro, dopo le tensioni susseguitesi alla lotta contro ...
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ESTE, Ippolito d'
Lucy Byatt
Nacque a Ferrara il 20 marzo (novembre?) 1479, terzogenito del duca Ercole I d'Este e di Eleonora d'Aragona. All'età di tre anni gli venne conferita in commendam l'abbazia [...] persone, dal fratellastro don Giulio d'Este e dai cardinali Ascanio Sforza e Federico Sanseverino.
Ricevuta l'8 genn suo familiare Mario Equicola per assìstere al matrimonio di Ferdinando d'Aragona con Germaine de Foix, nipote di Luigi XII, missione ...
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GHINUCCI, Girolamo
Michele Di Sivo
Nato a Siena nel 1480 da una nobile famiglia, andò via molto giovane dalla sua città e "… da fanciullo fu educato alla Corte di Roma" (Ugurgieri Azzolini, 1649, p. [...] protettore, l'elettore di Sassonia e potenziale futuro imperatore Federico il Saggio. Dopo due giorni di interrogatorio (12 e con la richiesta del divorzio tra Enrico VIII e Caterina d'Aragona. Quello fu il punto di non ritorno per il cancelliere ...
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BOSONE
Zelina Zafarana
Su B., cardinale vissuto attorno alla metà del sec. XII, la tradizione erudita del Cinque-Seicento ha tramandato una serie di notizie che, partendo evidentemente dal dato di fatto [...] di S. Pietro sostenitori dell'antipapa Vittore, inviavano a Federico Barbarossa, in termini pieni di odio per B., " conscriptae (Nicolò Roselli, 1314-1362, detto il cardinale d'Aragona, autore di una compilazione dei Liber censuum sotto Innocenzo ...
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MONTEVERGINE
MMario Placido Tropeano
Montevergine, oggetto di ventisei documenti federiciani, risulta un destinatario particolarmente favorito tra le grandi abbazie benedettine. Il primo documento risale [...] patti.
L'abate Donato, confortato dall'atto di forza compiuto da Federico contro i baroni ribelli invitati a Palermo per i festeggiamenti del suo matrimonio con Costanza d'Aragona, chiese e ottenne il privilegio con cui il re prendeva "sub speciali ...
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ANGELO Clareno (Pietro da Fossombrone)
Arsenio Frugoni
Nato a Chiarino (una località tra Loreto e Recanati o nelle vicinanze di Ascoli) verso il 1255, da umili genitori ("nos qui sumus rustici"), ebbe [...] poi rifugiati in Sicilia, sotto la protezione di Federico III d'Aragona. La possibilità di difesa, da parte di pellegrinaggio; ma nel sec. XVII, dispersisi gli eremiti di S. Maria d'Aspro, quella tomba era scomparsa.
Non del tutto chiara è la storia ...
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BONINO, Alessandro (Alessandro d'Alessandria)
Raoul Manselli
Nato in Alessandria intorno al 1268, entrò nell'Ordine francescano e fu mandato a Parigi per compiervi gli studi filosofici e teologici; fu [...] prima dei trentacinque anni, non può esser nato dopo il 1268. D'altronde in genere non era ritardata sensibilmente al di là dei trentacinque d'Aragona. A quest'ultimo si rivolse poi pregandolo di voler intervenire presso suo fratello, il re Federico ...
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Dolcino, fra
Religioso (n. seconda metà del 13° sec.-m. 1307). Nato probabilmente a Novara o nelle vicinanze, laico, istruito, forse figlio di un prete, dal 1300 predicò in varie città dell’Italia settentrionale [...] e regolari, sarebbero stati deposti dal re di Sicilia Federico III d’Aragona, inaugurando un nuovo avvento dello Spirito Santo analogo di Bergamo. Non ci è pervenuta una terza lettera che D. scrisse in questa fase, ma da varie fonti cronachistiche ( ...
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Lotario (Gavignano 1160 - Perugia 1216), figlio di Transmondo conte di Segni, studiò a Parigi e a Bologna; coltissimo e di vita austera, cardinale nel 1190, fu eletto (1198) a successore di Celestino III. [...] Germania. L'anno dopo però proclamava i diritti del piccolo Federico figlio di Enrico VI, in quel momento legato a lui: suo regno feudo della Chiesa; lo stesso fece con Pietro d'Aragona. Per l'attuazione della Crociata, altra mèta della sua attività ...
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Monaco basiliano (n. Costantinopoli - m. Roma tra il 1383 e il 1387) nel monastero di Studion a Costantinopoli; nel 1348 successe a Barlaam nel vescovado di Gerace e nel 1366 fu nominato arcivescovo di [...] e Neopatria. Dopo i gravi avvenimenti verificatisi nel ducato alla morte di Federico III (1377), che ridussero anche l'A. in condizioni di estrema miseria, e l'avvento di Pietro IV d'Aragona, fedele all'antipapa Clemente VII, si trasferì a Roma (1380 ...
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genitrice
s. f. [dal lat. genĭtrix (o genĕtrix) -icis; v. genitore]. – Colei che genera o ha generato, quindi la madre: la Vergine g., la Madonna; mia bella figlia, genitrice De l’onor di Cicilia e d’Aragona (Dante), Costanza, figlia di Manfredi...
sestino
s. m. [der. di sesto1]. – 1. ant. Mattone di formato più piccolo del normale. 2. Nome non più in uso del clarinetto in la bemolle. 3. Moneta del valore di 1/6 di tornese o di 2 cavalli fatta coniare a Napoli nel 1498 da Federico d’Aragona...