PAVERI FONTANA, Gabriele
Luca Ceriotti
PAVERI FONTANA, Gabriele. – Nacque a Piacenza verso il 1420 da Pietro Giovanni e da Caterina di Gregorio Lastrilli, entrambi discendenti dal ramo primogenito dell’importante [...] » (Filelfo, 1502, cc. 131v-132r). Più tardi, nel giugno 1476, ne avrebbe caldeggiato presso il duca d’Urbino, Federico da Montefeltro, l’incarico di precettore del figlio, che così sarebbe stato affidato a personaggio «satis notus», anche perché da ...
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CONTARINI, Piermaria
Gino Benzoni
Primogenito di Giovanbattista (1525-1576; buon "causidico" in gioventù, fu uomo politico d'un certo rilievo, risultando autorevole senatore, membro del Consiglio dei [...] sommi duci", al duca d'Urbino Francesco Maria II della Rovere, il Corso di guerra et partiti di guerreggiare e combattere "appresso Gasparo Contarini"), dedicato al procuratore di S. Marco Federico Contarini, il patrizio filocuriale ed ostentatamente ...
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COLOMBINO (Columbino, Columbinus) Veronese
Valentino Romani
Nacque presumibilmente intorno al 1440 a Verona, ove compì gli studi letterari e si cimentò in giovanili esperimenti poetici. Dal 1476 la [...] diUrbino. Dall'agosto del 1482 alcune sue lettere danno notizia di una grave malattia di papa, il ducadi Ferrara e i Federico nel luglio del 1484, indirizzò allo zio Ludovico vescovo eletto di Mantova, chiedendogli di liberare don Nicolò rettore di ...
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DRAGONCINO, Giovanbattista
Gabriella Milan
Grazie ad alcuni riferimenti autobiografici sparsi nelle sue opere si può determinare con certezza che la nascita del D. avvenne a Fano (prov. Pesaro-Urbino) [...] : il poema in 14 canti, Marfisa bizarra, rimasto incompiuto al primo libro e dedicato a Federico Gonzaga, primo ducadi Mantova. Pur avendo avuto la licenza di stamparlo il 9 ag. 1531, la prima edizione della Marfisa uscì il 15 settembre, per ...
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CORRADINI, Nicolò
Martino Capucci
Nacque a Mirandola nel 1573 (data del battesimo, 21 aprile: cfr. Ceretti, I, p. 173), da Giuseppe e da una Lucrezia della quale è ignoto il casato. Secondo la dichiarazione [...] XVI era vissuto per qualche tempo alla corte diUrbino in qualità di gentiluomo del duca Francesco Maria II (Maffei, p. 16). canzone e altre composizioni apparvero tra le Rime di diversi nelle nozze [di] Federico Pico et Hippolita d'Este, Ferrara 1594 ...
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BONAVENTURA, Federico
Luigi Firpo
Nacque ad Ancona il 24 ag. 1555 da Pietro, di nobile famiglia urbinate già distinta in più rami, e da Leonora Landriani del casato milanese ragguardevole per numerosi [...] tutto di gente di guerra, a cominciare da un Guido, capitano diFederico II da Montefeltro nel 1464, a Girolamo inviato d'Urbino prolissa che il B. si sentì in obbligo di stenderne un Compendium che offerse al duca il 4 maggio 1600 e che il tipografo ...
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GABRIELLI, Cleofe Maria
Patrizia Biscarini
Cleofe Maria Borromei (Borromeo) nacque a Monselice il 3 marzo 1440 da Andrea di Borromeo Borromei di Padova e da Francesca di Carlo Pio dei signori di Carpi.
Nella [...] fu creato cavaliere da Federico; nell'agosto del 1471 rappresentò il signore diUrbino a Ferrara, dove fu inviato per porgere le condoglianze al duca Ercole per la morte di Borso. Nel 1477 l'architetto Francesco di Giorgio Martini donò al Gabrielli ...
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COLLENUCCIO (Coldonese, da Coldenose), Pandolfo
Eduardo Melfi
Nacque il 7 genn. 1444 a Pesaro da Matteo di Giovanni da Coldenose.
Nulla si sa della sua, prima educazione. Più documentati sono invece [...] Urbinato 1218, da lui tenuta nel luglio 1472 in memoria di Battista, figlia di Alessandro Sforza e sposa diFederico da cui tra l'altro egli doveva ottenere l'investitura per il duca Ercole. Il 10 marzo dell'anno seguente, in occasione della cerimonia ...
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Scienziati del Seicento - Introduzione
Maria Luisa Altieri Biagi
Di Bruno Basile
Scriveva Antonio Vallisneri, citando letteralmente Bacone: «Pare che abbiano le loro stelle, ora avverse ora benigne, [...] di quello della «conversione al galileismo» diFederico Cesi, può esemplificare il rapido mutamento di , Rime inedite, a cura di A. Dolfi, Urbino, Argalia, 1975, p. a tavolino con la gran borsa del Gran Duca Ferdinando de Medici, e non andava (come ...
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Poligrafo (Ancona 1555 - Urbino 1602). Fu consigliere e ambasciatore del duca Francesco Maria della Rovere; scrisse di geografia (Anemologia, sive de affectionibus, signis, causisque ventorum, 1583) e [...] medicina (De natura partus octomestris, 1600); ma sua opera principale sono i 4 libri Della ragion di Stato e della prudenza politica (1623) in polemica con l'omonimo scritto di G. Botero. ...
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