L'impresa marittima: uomini e mezzi
Ugo Tucci
Un'epoca di trasformazioni
In quest'età del comune, che coincide per molta parte con l'età delle Crociate, sarebbe difficile negare la loro influenza nella [...] di cavalli, che come spiega Guglielmo di Tiro "avoient les 467 (pp. 465-489); Federico Melis, I trasporti e le comunicazioni M. da Canal, Les estoires, p. 8.
141. Deliberazioni del Maggior Consiglio, III, p. 194.
142. Ibid., I, p. 57.
143. F. C. ...
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GIOVANNI da Capestrano (Capistranus, Iohannes de Capistrano, Kapristan), santo
Hélène Angiolini
Nacque a Capestrano, vicino L'Aquila, il 24 giugno 1386. Il padre, Antonio, il cui nome è noto da alcune [...] di un nuovo ministro generale, carica vacante dopo la scomparsa di Guglielmo da Casale (22 febbr. 1432), a G. fu affidato il l'erede al trono Ladislao era sotto la tutela di suo zio FedericoIII.
Nei mesi di agosto e di settembre G. era in Moravia ...
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La diplomazia
Fabio Grassi Orsini
Gerardo Nicolosi
«Torneremo da capo e faremo meglio»: è con queste parole che il moderato Massimo d’Azeglio, presidente del Consiglio del Regno di Sardegna dal 7 maggio [...] riforma fu coadiuvato prima da Luigi Federico Menabrea, un moderato di origini trattato, accusando il tradimento di Napoleone III rispetto agli accordi di Plombières e all anche un legittimista convinto come Guglielmo I, che riconobbe comunque il ...
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La riforma protestante
Aldo Stella
Influssi erasmiani e propaganda filoluterana
Il ruolo di Venezia nella diffusione del luteranesimo, come poi di altre confessioni non cattoliche o eterodosse, fu [...]
5. Marino Sanuto, I diarii, XXIX, a cura di Federico Stefani-Guglielmo Berchet-Nicolò Barozzi, Venezia 1890, coll. 492, 552, 561 Milano 1939, p. 68.
54 A.S.V., Sant'Uffizio, b. 158, fasc. III, c. 33v.
55. Ibid., fasc. II, c. 49V.
56. Mi si consenta ...
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Il potere politico del papa
Diego Quaglioni
«Il carattere duplice del regno papale»
In un appunto del 1930, vergato a mo’ di recensione di un articolo apparso sulla «Nuova Antologia» nel giugno dell’anno [...] vide benissimo ciò, come si rileva dal III capitolo del Principe e da ciò che ) la grande parentesi del secondo Federico, un «signore lontano», evocato del suo antagonista universale dicono i versi del Guglielmo Tell di Schiller: «Den Kaiser will ...
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Dante Alighieri, Opere minori: Dante e il «Buon Barbarossa» ossia Introduzione alla «Monarchia» di Dante
Bruno Nardi
1. - Dopo quanto ebbi a scrivere intorno a La «Donatio Constantini» e Dante, negli [...] è collocato, insieme a Giosuè, a Giuda Maccabeo, a Orlando, a Guglielmo d'Orange, a Renoardo, a Goffredo di Bouillon e a Roberto Guiscardo, III), osò chiedere, audacemente, da chi dunque se non dal papa avesse ricevuto la potestà imperiale Federico ...
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SCIENZA GIURIDICA, REGNO D'ITALIA
AAntonio Padoa-Schioppa
Premessa. La prima metà del Duecento costituisce per la storia della scienza giuridica un'età d'intenso dinamismo creativo. Il metodo di studio [...] giuristi dotti (Gualazzini, 1952). E a Napoli Federico II promosse dal 1224 il primo Studio generale a Vercelli, dall'irlandese Guglielmo da Drokeda professore a 137-181 (ora in Id., Medioevo edito e inedito, III, Roma 1998, pp. 7-54); P. Erdö, Cause ...
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GIOVANNI XXII, papa
Christian Trottmann
Jacques Duèse (Jacme Duesa), figlio di Arnaud, nacque a Cahors nel Sudovest della Francia, intorno al 1244 da una famiglia molto abbiente della borghesia cittadina.
Minuto [...] : tra marzo e aprile del 1317 chiese al re di Sicilia FedericoIII d'Aragona e ai prelati di Sicilia di consegnare i frati ai della Marca dovette dare il suo contributo, al pari di Guglielmo di Occam, i cui scritti politici coinvolgono i due pontefici ...
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SICILIA, REGNO DI, AMMINISTRAZIONE DELLA GIUSTIZIA
MMario Caravale
Numerosi sono i passi del Liber Constitutionum Regni Siciliae in cui Federico II definisce l'amministrazione della giustizia il principale [...] per le offese minori in campo penale. E sempre risalenti a Guglielmo II sono sia la costituzione successiva (I, 66), che regolava sovrano (III, 36).
La normativa disposta a Melfi conobbe alcune modifiche nel 1240 e nel 1246. Nel 1240 Federico II di ...
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SICILIA, REGNO DI, AMMINISTRAZIONE FINANZIARIA
EEnrico Mazzarese Fardella
Il tentativo di fornire una immagine complessiva dell'amministrazione finanziaria nel Regnum Siciliae durante il regno di Federico [...] siano scomparsi al tempo di Guglielmo II, la loro presenza al tempo di Federico II è da considerare una ricomparsa di Scienze Lettere e Arti di Palermo", ser. III, 7, 1902-1903 (ora in Id., Saggi su Federico II di Svevia, Palermo 1997, pp. 177 ...
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croce
cróce s. f. [lat. crux crŭcis]. – 1. a. Strumento di pena in uso presso gli antichi, in partic. presso i Romani, costituito da un palo infisso nel suolo o, nella forma più tradizionale (ma non più antica), da due legni, uno orizzontale...