Ghibellini e guelfi in Italia
Giuliano Milani
Nel periodo della vita di Federico II le fonti italiane impiegano i termini 'guelfo' e 'ghibellino' esclusivamente in relazione alle parti fiorentine e [...] occasioni (come all'epoca dello scontro con FedericoIBarbarossa) manifestarono tendenze alla divisione e al conflitto quell'anno anche gli scontri veneti, che come si è detto vantavano una tradizione più che ventennale, subirono un'evoluzione ...
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Edifici religiosi
Stefania Mola
Quello dell'edilizia sacra in età federiciana è un capitolo che più di altri si presta a generare infinite e irrisolvibili discussioni, a causa dell'evidentemente scarsa [...] una novità presso gli Svevi: già il Barbarossa, da committente, si era decisamente orientato verso di FedericoI.
Dunque, fino a che punto possiamo continuare a seguire i mille rivoli sentore così 'oltralpino'.
Quanto detto finora ripropone anche in ...
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Studio di Napoli
GGirolamo Arnaldi
"In regnum nostrum desideramus multos prudentes et providos fieri per scientiarum haustum et seminarium doctrinarum" ('mediante l'attingimento dei saperi e il semenzaio [...] i fili di una gloriosa tradizione, che ‒ come sembrerebbe doversi concludere procedendo a filo di logica ‒ si era interrotta solo in tempi recenti, in corrispondenza dell'iniziativa scolastica napoletana di Federico II. Ma, appunto, non è detto ...
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Protimesi
Ennio Cortese
La prelazione o protimesi (dal greco πϱοτίμησιϚ) è stata largamente usata sin dall'antichità greco-romana per convogliare le alienazioni di beni immobili verso proprietari che [...] diversa da quella che ispira la protimesi greco-romana, ma va detto che alle sue radici sta lo stesso principio della centralità della e proporrà che la costituzione Sancimus fosse di FedericoIBarbarossa, forse perché questi nei feudi era di casa ...
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Spoleto Comune della prov. di Perugia (349,6 km2 con 39.339 ab. nel 2010). La cittadina è situata a 396 m s.l.m. sulle pendici del Monte Luco, colle alla sinistra del torrente Tessino. È un vivace centro [...] a quelle del ducato. Incendiata da FedericoBarbarossa (1155), risorse presto grazie a è attribuito anche il palazzo detto della Signoria, sede del Museo Collicola. Il neoclassico Teatro Nuovo, 1864, è di I. Aleandri, il Teatro C. Melisso, 1880, di ...
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Susa Comune della prov. di Torino (11,3 km2 con 6746 ab. nel 2008, detti Segusini). Il centro è situato a 503 m s.l.m. in una conca alpestre nella valle omonima, sulle rive della Dora Riparia, ai piedi [...] già capitale di un regno detto poi Coziano, fu nell’ordinamento cinta di mura per la minaccia dei barbari. Sotto i Franchi, S. e la valle costituirono un’unica (1046). Nel 1173 fu incendiata da FedericoBarbarossa. Nelle divisioni che dal 1235 si ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Il Medioevo
Giuseppe Galasso
Un nuovo paesaggio storiografico
La storiografia dal 6° sec. in avanti (per il senso che questo termine poteva allora avere) è quella che qui possiamo considerare il punto [...] qualche ragione in meno – si può ripetere quel che si è detto per la ‘rinascita carolina’. Con una differenza, tuttavia, e cioè alle trattative di Venezia per la pace tra FedericoBarbarossa e i Comuni nel 1177. Il suo Chronicon riflette questa ...
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Itinerario di Federico II
AAndreas Kiesewetter
Gli studi dedicati a quest'argomento si sono generalmente limitati a sommare la frequenza dei soggiorni dell'imperatore nelle varie località, indipendentemente [...] occidentali visitate dallo Svevo (cf. carta 2).
Durante i due soggiorni assai più brevi in Germania dal 15 importanza centrale sotto FedericoBarbarossa ed Enrico VI, del regno di Federico: presenze che furono dettate soprattutto da fattori ...
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Comune italiano
Enrico Artifoni
All'aprirsi del sec. XIII il mondo comunale italiano continua ad essere fortemente segnato dalle caratteristiche che avevano guidato la sua stessa origine. È utile seguire [...] questa occasione da Gregorio IX, del quale si è detto che sembra offrire alla Lega in questa fase "una sorta FedericoBarbarossa. Alessandria e la Lega lombarda, Torino 1970, pp. 163-177.
H. Appelt, La politica imperiale verso i comuni italiani, in I ...
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Onorio III
Ovidio Capitani
Dal particolare punto di vista in cui ci si vuole collocare, di valutare l'azione e la personalità dei pontefici romani in relazione con la figura e l'opera politica di Federico [...] consapevole 'continuità': si è già detto delle mutate circostanze e si potrebbe dell'Impero col Regno di Sicilia, che Federico II gradua i suoi impegni, nel senso che prima riconosce rispetto a quella che, dal Barbarossa in poi, s'era palesata ...
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