TOGNAZZI, Ugo
Michele Sancisi
(Ottavio Ugo). – Nacque a Cremona il 23 marzo 1922, primogenito di una famiglia piccolo borghese, seguito da Ines due anni dopo.
Il padre Ermenegildo, detto Gildo, un assicuratore [...] ’ in anticipo sui tempi, dove vivevano o erano ospitati tutti i figli.
La stessa dimora diventò sede di un torneo annuale di rimase invece assai deluso da un mancato appuntamento con Federico Fellini, che gli promise il ruolo da protagonista del ...
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PASOLINI, Pier Paolo
Walter Siti
PASOLINI, Pier Paolo. – Nacque a Bologna il 5 marzo 1922, primogenito di Carlo Alberto (ufficiale di carriera, appartenente al ramo secondario di una nobile famiglia [...] Loren. Collaborò come sceneggiatore con Mauro Bolognini e con Federico Fellini (sia per Le notti di Cabiria sia Tracce scritte di un’opera vivente, in P.P. Pasolini, Romanzi e racconti, I, Milano 1998, pp. IX-XCII; F. Angelini, P. e lo spettacolo, ...
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FOÀ, Arnoldo
Leonardo Spinelli
Ferrarese di nascita, fiorentino di formazione, romano d’adozione, nacque a Ferrara il 24 gennaio 1916 da una famiglia di origine ebraica, secondogenito di Valentino [...] nell’Adelchi di Alessandro Manzoni per la regia di Federico Tiezzi (1992), il caffettiere Ridolfo ne La . Le Pera, Il teatro nelle fotografie di Tommaso Le Pera, in partic. vol. I, Pirandello, s.l. 2003.
Su di lui ci sono inoltre due docufilm: Almeno ...
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Erotico, film
Bruno Roberti
Codificazione di una tipologia
Il f. e. rappresenta una tipologia cinematografica, codificatasi come vero e proprio genere tra gli anni Sessanta e Settanta, costantemente [...] nel cinema d'autore: Fellini Satyricon (1969) di Federico Fellini, Il portiere di notte (1974) di Liliana Cavani di Pasolini, la cui 'trilogia della vita' (Il Decameron, 1971; I racconti di Canterbury, 1972; Il fiore delle Mille e una notte, 1974), ...
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Venezia, mostra del cinema di
Ettore Zocaro
Primo tra i festival cinematografici di prestigio, la Mostra nacque nel 1932 nell'ambito della XVIII Biennale d'arte (diventata ente autonomo nel 1930) con [...] Leone d'argento fu assegnato nel 1954 a Shichinin no samurai (I sette samurai) di Kurosawa e a Sanshō dayū (L'intendente Sansho Ugetsu monogatari (I racconti della luna pallida di agosto) di Mizoguchi e l'italiano I vitelloni di Federico Fellini "per ...
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De Sica, Vittorio
Bruno Roberti
Nicoletta Ballati
Regista e attore teatrale e cinematografico, nato a Sora il 7 luglio 1901 e morto a Neuilly-sur-Seine (Île-de-France) il 13 novembre 1974. Grande autore [...] Sica, portando sulle scene prevalentemente drammi di U. Betti (I nostri sogni, Il paese delle vacanze) e testi pirandelliani (Ma '70 (1962; film a più mani diretto anche da Federico Fellini, Luchino Visconti e Mario Monicelli) o Ieri oggi domani ...
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Marcello Mastroianni
È impossibile scrivere di un grande attore separandolo dalle sue interpretazioni. L'attore è un corpo sensibile che si adatta ai diversi personaggi che interpreta, come uno scrittore [...] in inganno. "Per noi", diceva in una conversazione con Federico Fellini, "Marilyn Monroe era immensa e irraggiungibile, e affaticano un po', mi annoiano un po'. A volte sono come i cani: preferisco andare a mettermi sotto un mobile, mi sento più ...
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Allen, Woody
Guido Fink
Nome d'arte di Allen Stewart Konigsberg, regista, attore e sceneggiatore cinematografico statunitense, nato a New York il 1° dicembre 1935. Appartenente all'esigua schiera degli [...] a quelli cinematografici (Ingmar Bergman, Michelangelo Antonioni, Federico Fellini). Il tutto a comporre uno stile cinematografico amarezza, racconta come si vive e si muore in un mondo dove i fratelli non sono più tali, se non di nome, e gli stessi ...
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Pubblicitario, film
Bruno Di Marino
Per f. p. (o short pubblicitario, o spot, o ancora, nei Paesi anglofoni, commercial) si intende un cortometraggio di pochi secondi o minuti, che ha la funzione di [...] altre ‒ si pensi a grandi maestri come Ingmar Bergman, Federico Fellini e Martin Scorsese ‒ marcando la mise en scène con con il nome della ditta: espediente che permetteva di suddividere i costi tra più clienti. Nel dopoguerra mutò l'assetto del ...
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Attrice teatrale e cinematografica, nata a Roma il 7 marzo 1908 e morta ivi il 26 settembre 1973. Tra le poche attrici dell'intera storia del cinema (certamente la prima tra le italiane) a essere celebrata [...] humaine di J. Cocteau e l'altro un soggetto di Federico Fellini intitolato Il miracolo in cui una povera demente viene l'arte, ma la freddezza accademica del film lasciò perplessi i critici. Chiamata a Hollywood, affiancò Burt Lancaster in The rose ...
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eVTOL (evtol) Sigla di electric Vertical Take-Off and Landing, (‘velivolo elettrico a decollo e atterraggio verticale’), che indica, come s. m. inv., un tipo di velivolo caratterizzato dalla capacità di decollare e atterrare lungo una linea...
baglioniano agg. e s. m. (f. -a) Che è proprio del cantautore e uomo di spettacolo Claudio Baglioni; come s., chi è seguace, fan di Claudio Baglioni. ◆ Lo spettacolo deve piacere, senza rischi inutili. Fatuo e sfacciato, ricorre ad ogni astuzia,...