Matematico, di Pisa, vissuto nella seconda metà del sec. XiI e nella prima metà del XIII. Nella prefazione al suo Liber Abbaci (1202) il F. racconta che essendo suo padre "assegnato dalla patria alla dogana [...] Egitto, nella Siria, in Sicilia e nella Provenza, luoghi che egli "per cagion di commercio" dovette visitare. "Abbracciando che l'imperatore FedericoII ne studiò le opere, ricercò di lui e volle che disputasse in sua presenza coi filosofi di corte; e ...
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VIENNA (ted. Wien; A. T., 56-57)
Antonio Renato TONIOLO
Hans TIETZE
Giuseppe GABETTI
Karl August ROSENTHAL
Roberto PARIBENI
Heinrich KRETSCHMAYR
Walter MATURI
Carlo MORANDI
Franco VALSECCHI
Capitale [...] governo dei duchi di Babenberg, abili politici e uomini colti, da Enrico II a FedericoII, la corte di Vienna, emulando casa di Lorena nel granducato di Toscana. Il regno di Napoli e Sicilia venne riconosciuto a Carlo di Borbone e il ducato di Parma ...
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RAVENNA (A. T., 24-25-26)
Mario LONGHENA
Santi MURATORI
Augusto TORRE
Luigi PARIGI
Mario LONGHENA
Alberto BALDINI
Città dell'Emilia, capoluogo di provincia; sorge a 4 m. s. m. e a 6 km., in linea [...] e deve esser protetto dal papa. Nel 709 il patrizio diSicilia, incaricato di punire i Ravennati, vi riesce solo con l'inganno, di Pietro Traversari, al quale successe il figlio Paolo. Essa terminò nel 1240, quando FedericoII s'impadronì di Ravenna ...
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SALERNO (A. T., 27-28-29)
Luchino FRANCIOSA
Edgardo GRAZIA
Paolino MINGAZZINI
Ruggero MOSCATI
Luchino FRANCIOSA
Ernesto PONTIERI
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Città della Campania, capoluogo di provincia, situata quasi al [...] nel 1224 FedericoII aveva creato, tra l'altro, con grave ripercussione sulla scuola salernitana, la prima università di stato. richiesti, mercenarî normanni per la fallita impresa diSicilia. Ma questi, già di peso a Guaimario per la loro insaziabile ...
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È la parte settentrionale della Puglia. L'origine del nome risale probabilmente all'epoca della dominazione bizantina, col significato di territorio amministrato da quei funzionarî del governo bizantino [...] ; trionfa dei nemici, riporta nel travagliato paese la pace, durata poi fino alla morte di Guglielmo II (1189).
FedericoII, pur avendo spostato il centro del suo regno in Sicilia, ebbe cura anche della Capitanata, che fortificò e affidò alle cure ...
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GIOVANNA I d'Angiò, regina di Napoli
Romolo CAGGESE
Figlia di Carlo duca di Calabria (morto il 9 novembre 1328) e di Maria di Valois, nacque nel 1326, quando al padre, unico figlio superstite di Roberto [...] Federico III legittimo re dell'isola, rinunziando al titolo che essa aveva tenuto fino allora di regina diSicilia sostenibile l'organismo statale che era stato fondato da Carlo I e in seguito fortificato da Carlo II e da Roberto.
Bibl.: v. giovanna ...
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GIOVANNI da Procida
Giuseppe La Mantia
Nacque in Salerno verso il 1210. Signore dell'isola di Procida e di altri feudi in parte a lui concessi dal re Manfredi, esercitò con onore la medicina, e come [...] di Isernia, esule in Boemia, a Praga, per favorire i disegni diFedericodi Turingia sul trono diSicilia; di Carlo I e II d'Angiò, Napoli 1869; I. Carini, Gli archivi e le biblioteche di Spagna, Palermo 1884; M. Amari, La guerra del Vespro Siciliano ...
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VITTORE IV, antipapa
Andrea Piazza
VITTORE IV, antipapa. – Si ignora la data di nascita di Ottaviano, della famiglia dei signori di Monticelli, che da alcune generazioni si fregiavano del titolo comitale [...] – di un’alleanza con il re diSicilia. Questi cardinali si sarebbero sottratti all’impegno formulato da tutti gli elettori di procedere MCXCVIII, a cura di G. Wattembach et al., II, Lipsiae 1888, pp. 418-426; Gesta Federici I imperatoris in ...
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GIACOMO (Iacopo) da Lentini
Fabio De Propris
Detto il Notaro per antonomasia, nacque a Lentini, nella Sicilia orientale (cfr. Poesie, ed. Antonelli, II, v. 63; XII, v. 54; Dubbie, 1, v. 24), probabilmente [...] , Costanza d'Aragona, moglie diFedericoII. Secondo Panvini (1994, p. 26) gli esordi di G. andrebbero perciò anticipati addirittura agli anni 1209-12, periodo in cui Federico, appena sposato e ancora soltanto re diSicilia, tenne stabilmente corte a ...
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L'Aquila
AAlessandro Clementi
A metà del sec. XIII si verificò nella vallata amiternino-forconese un fenomeno rilevante di sinecismo per cui un numero cospicuo di castelli diede vita a una civitas nova, [...] due contadi per essere liberate dal pesante vassallaggio a FedericoIIdi Svevia. Gregorio IX concesse che nelle terre donate d'Inghilterra si spiegano in effetti con l'offerta del Regno diSicilia che già nel 1253 Innocenzo IV aveva fatto alla casa ...
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siciliano
(ant. ciciliano) agg. e s. m. – 1. a. agg. Dell’isola di Sicilia: agrumi s.; vini s.; il dialetto s. (o, come s. m., il siciliano), il dialetto, o il complesso di dialetti, parlato in Sicilia; carretto s. (v. carretto); sfilato s.,...
apuliense
apuliènse s. m. [dal lat. mediev. Apuliensis, propr. «pugliese»]. – Moneta d’argento (detta anche a. normanno), del valore di un soldo, fatta coniare dal re di Sicilia Guglielmo II il Buono, che porta al dritto la sigla del re e...