SCIENZA GIURIDICA, REGNO DI GERMANIA
BBernhard Diestelkamp
In Europa nel Medioevo dominavano due scenari giuridici: quello del diritto scritto e quello delle consuetudini giuridiche non scritte. La [...] svolto dal grande giurista Pier della Vigna (v.) alla corte dell'imperatore FedericoII e, non da ultimo, nella compilazione delle Costituzioni di Melfi per il Regno diSicilia (1231), che per questo recano una forte impronta del diritto romano. Gli ...
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MATTEO D'AFFLITTO
GGiancarlo Vallone
Nacque a Napoli, com'egli stesso dichiara più volte nelle sue opere, da Marino, di celebre famiglia originaria di Scala, sulla costiera amalfitana. Il ramo cui appartenne [...] , III, Napoli 1783, pp. 75-77; B. Capasso, Sulla storia esterna delle costituzioni del Regno diSicilia promulgate da FedericoII: memoria, ivi 1869, pp. 25, 91 (estr.); A. Rinaldi, Il comune e la provincia nella storia del diritto italiano, ivi ...
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Assise di Gerusalemme
Gianfranco Stanco
Le Assise di Gerusalemme sono comunemente collegate ad una serie di trattati giurisprudenziali di Outremer del sec. XIII. Uniche eccezioni sono gli Acta del parlamento [...] di feudi doveva essere portata davanti all'Alta Corte, pena, secondo l'interpretazione baronale della Assise sur la ligèce, il rifiuto del vincolo vassallatico.
Certamente questa esperienza servì a FedericoII che, al ritorno in Sicilia, pianificò ...
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Demanio Regio
Emanuele Conte
È con il Liber Augustalis diFedericoII che il termine demanium ‒ quasi del tutto assente da fonti legislative precedenti ‒ fa la sua comparsa nel vocabolario del legislatore. [...] cinquantina d'anni dalla morte diFederico, nell'opera di Andrea d'Isernia (v.). Cos'è il demanio nel Regno diSicilia? si chiede Andrea non nella sua pur ricchissima Lectura delle Constitutiones Regni Siciliae diFedericoII, ma nel commentario agli ...
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Manomorta
Nell'evocazione primigenia della mano recisa del vassallo defunto inviata al dominus per significargli il venir meno del servigio feudale, pur in un contesto semantico molteplice in cui l'espressione [...] stata emanata una costituzione con contenuto analogo. Il Capasso (Sulla storia esterna delle costituzioni del Regno diSicilia promulgate da FedericoII, "Atti dell'Accademia Pontaniana", 9, 1869, p. 10), infatti, aveva ritenuto che tra le venti ...
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GIARDINA, Camillo
Marco Mantello
Nacque a Pavia il 29 marzo 1907 da Andrea e da Emma De Corradi, entrambi siciliani.
All'epoca il padre, personalità di spicco del movimento cattolico e fra i primi iscritti [...] , Atti parlamentari, Pragmaticae Regni Siciliae, Siculae Sanctiones e Constitutiones diFedericoII), le quali rimasero invariate per tutto il periodo dell'indipendenza politica della Sicilia, dall'inizio dell'età aragonese (1282) sino alla fusione ...
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MAIMONIDE
PPiero Morpurgo
Moise o Moshè ben-Maimon (abbreviato Rambam), o in arabo Mousa Ibn Maymoun, noto anche come M., talmudista, filosofo, medico, esegeta di famiglia rabbinica, nacque a Cordova [...] dell'Egitto, passò tra il 1170 e il 1180 in Sicilia: qui si fermò a Palermo, Mazara, Termini e Messina gli ebrei nel mondo diFedericoII: linee di demarcazione e di comunicazione, in FedericoII e il mondo mediterraneo, a cura di P. Toubert-A. ...
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DELLA PORTA (de Porta), Matteo
Norbert Kamp
Nato nella prima metà del sec. XIII, il D. apparteneva a una famiglia del patriziato di Salerno che nelle proprie genealogie dei secoli XII e XIII indicava [...] trasferì a Messina, dove nel 1226 ricoprì la carica di giudice della città. Era considerato nella Sicilia orientale uno dei beneficiari del dominio svevo, grazie ai suoi buoni rapporti con FedericoII. Questi nel 1239-40 gli affidò la delicata carica ...
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MARINO DA CARAMANICO
LLuca Loschiavo
È noto principalmente per la sua glossa alle Costituzioni federiciane. Già altri, prima di lui, avevano provveduto ad annotare il Liber Augustalis, ma quello di [...] 19573, pp. 130 e ss., 142-148, 158-160, 193-200; P. Colliva, Ricerche sul principio di legalità nell'amministrazione del Regno diSicilia al tempo diFedericoII, I, Gli organi centrali e regionali, ivi 1964, pp. 70-75; E. Cortese, Il problema della ...
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PIETRO da Prezza
Fulvio Delle Donne
PIETRO da Prezza (Petrus de Prece, Petrus de Precio). – Non si hanno molte notizie sulle origini di questo importante notaio e rinomato dictator, attivo soprattutto [...] di un ignoto monastero (nn. 13-14).
Al di là della compilazione di una lettera probabilmente scritta per la morte diFedericoII (13 dicembre 1250) e di un documento didi Corradino sul Regno diSicilia (trasmessa dall’anonimo Chronicon Sicilie, ...
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siciliano
(ant. ciciliano) agg. e s. m. – 1. a. agg. Dell’isola di Sicilia: agrumi s.; vini s.; il dialetto s. (o, come s. m., il siciliano), il dialetto, o il complesso di dialetti, parlato in Sicilia; carretto s. (v. carretto); sfilato s.,...
apuliense
apuliènse s. m. [dal lat. mediev. Apuliensis, propr. «pugliese»]. – Moneta d’argento (detta anche a. normanno), del valore di un soldo, fatta coniare dal re di Sicilia Guglielmo II il Buono, che porta al dritto la sigla del re e...