GIOVANNI di Minuccio (Giovanni da Siena)
Andrea Giorgi
Nacque a Siena nella prima metà del XIV secolo da una famiglia popolare dimorante nel terzo di Camollia.
La figura di G. giurista e diplomatico [...] Studio bolognese e futuro cancelliere del Regno diSicilia, la cui attività diplomatica si sarebbe di Savoia, prima come consigliere di guerra e successivamente con l'incarico di favorire la pace fra il conte e il marchese di Saluzzo, Federico (II ...
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DORIA, Lamba
Giovanni Nuti
Nato verso il 1250 a Genova da Pietro e da Mabilia Casiccia, era il minore di quattro fratelli (gli altri figli di Pietro furono Oberto, Nicolò e Iacopo).
Entrò in affari, [...] carica di governo si dimise Corrado, nipote del D., per accettare l'offerta di diventare ammiraglio del Regno diSicilia. figlio, accenna a vari esempi di stoicismo paterno, tra cui quello del D. (Fam. II, 2); fu poi il Federici, nel secolo XVII, a ...
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DORIA, Bernabò
Giovanni Nuti
Nacque a Genova verso il 1255 da Brancaleone (Branca) e da Caterina, considerata figlia di Michele Zanche. Figlio prediletto di Branca, per tutto il tempo della sua vita [...] trattare con Federico III d'Aragona re diSicìlia, una cui figlia naturale, già sposata a Ruggiero di Lauria, avrebbe medievale, Palermo 1908, ad Indicem; I. Scovazzi-F. Noberasco, Storia di Savona, II, Savona 1927, pp. 45, 74; G. M. Monti, Da Carlo ...
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PERALTA, conti di Caltabellotta
Maria Antonietta Russo
PERALTA, conti di Caltabellotta. – Famiglia originaria di Ribacorça (in Catalogna), dove era titolare della baronia di Peralta, si insediò in Sicilia [...] Belice e il Platani, Napoli 1924, (rist. anast. a cura di A. Li Vecchi, Palermo 1983), ad ind.; G. La Mantia, Il testamento diFedericoII aragonese, re diSicilia, in Archivio storico per la Sicilia, II-III (1936-37), pp. 31, 47; R. Moscati, Per una ...
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FIESCHI, Tedisio
Giovanni Nuti
Nacque alla fine del sec. XII da Ugo dei conti di Lavagna e da una figlia di Amico Grillo, influente uomo d'affari genovese.
Ugo, il primo ad essere citato nei documenti [...] , la dote di 550 lire di genovini. Il 5 marzo 1277 finanziò un mercante diretto in Sicilia.
Morì prima dec. 1945, pp. 11 S.; F. Bernini, Come si preparò la rovina diFedericoII (Parma, la lega medio-padana ed Innocenzo IV dal 1238 al 1247), in Riv ...
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GUGLIELMO VIII, marchese di Monferrato
Aldo Settia
Secondogenito di Giangiacomo Paleologo, marchese di Monferrato, e di Giovanna di Savoia, sorella del duca Amedeo VIII, nacque il 19 luglio 1420 (Gabotto, [...] tentativo di entrare in possesso del Regno diSicilia e ne Federico III confermò a G. privilegi imperiali comprendendovi anche le terre di nummorum Italicorum, II, Roma 1911, pp. 99-101; Cronaca di Anonimo veronese (1446-1488), a cura di G. Soranzo, ...
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Pesi e misure
Piero Morpurgo
Lucia Travaini
Gran parte della tradizione metrologica medioevale proviene dal mondo antico e se "è ragionevole accettare la definizione secondo la quale l'uomo è 'un animale [...] carlini d'argento si contano uno teri d'oro di conto et di pagamento" (Ead., 2003, p. 22).
L'unità ponderale qui documentata sia in Sicilia che in Puglia fu realizzata verosimilmente da FedericoII nel 1231, quando introdusse il pondus generale Regni ...
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MARAGONE, Bernardo
Maria Luisa Ceccarelli Lemut
Presumibilmente di origini pisane, è attestato nelle fonti pisane dal 1142 al 1186; la maggior parte delle notizie su di lui provengono dalla sua cronaca: [...] XII secolo, tra la pace con Lucca del 1181 e la morte diFederico I (1190), rivela un forte rapporto con la politica e l'azione de l'Arsenal e termina con la spedizione del re diSicilia Guglielmo II contro l'Egitto nel luglio 1174, la cui narrazione ...
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Lucio III
Grado Giovanni Merlo
Non possediamo testimonianza alcuna sulla data di nascita del lucchese Ubaldo Allucingoli, anche se si può ragionevolmente pensare che fosse nato nel secondo decennio [...] 'Altavilla, zia di re Guglielmo II e ultima figlia di Ruggero II, fondatore della dinastia regia normanna diSicilia. Papa e Curia da L. alla presenza, col consenso e col supporto diFederico I, in pieno accordo con cardinali, prelati e principi ...
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LA LUMIA, Isidoro
Grazia Fallico
Nacque a Palermo il 1° nov. 1823 da Francesco e da Giuseppa Fazio. Orfano di padre già dal 1831, studiò nel collegio Calasanzio di Palermo, diretto dallo scienziato [...] XIV in Sicilia, suo primo lavoro di ampio respiro, ricostruiva invece lo scontro tra le feudalità latina e catalana durante l'anarchia seguita alla scomparsa diFederico III d'Aragona. Apparve a puntate sul palermitano La Favilla, II (1859), dopo ...
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siciliano
(ant. ciciliano) agg. e s. m. – 1. a. agg. Dell’isola di Sicilia: agrumi s.; vini s.; il dialetto s. (o, come s. m., il siciliano), il dialetto, o il complesso di dialetti, parlato in Sicilia; carretto s. (v. carretto); sfilato s.,...
apuliense
apuliènse s. m. [dal lat. mediev. Apuliensis, propr. «pugliese»]. – Moneta d’argento (detta anche a. normanno), del valore di un soldo, fatta coniare dal re di Sicilia Guglielmo II il Buono, che porta al dritto la sigla del re e...