NICCOLÒ DI BARTOLOMEO DA FOGGIA
Scultore attivo in Italia meridionale nel sec. XIII, autore del pulpito della cattedrale di Ravello, firmato e datato 1272. L'opera ‒ a tutt'oggi l'unica superstite tra [...] della matura età sveva ‒ Castel del Monte, castello di Lagopesole, capitelli di Troia (New York, Metropolitan Museum of Art, The Cloisters; Troia, cattedrale), busto diFedericoII (Barletta, Museo Civico) ‒, risulta assai problematico individuare ...
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Pietro della Vigna (o Pier delle Vigne)
Pietro della Vigna
(o Pier delle Vigne) Politico (Capua 1190 ca.- presso Pisa 1249). Studiò a Bologna; presentato (1225) a FedericoII da Bernardo arcivescovo [...] importanti missioni diplomatiche a Roma e in Inghilterra; divenuto protonotario e logoteta diSicilia, venne però coinvolto in una congiura ordita, forse, per avvelenare Federico e fu arrestato a Cremona per ordine sovrano; trasferito in catene ...
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MIRABETTO
Emiro arabo, noto anche con il nome di Benaveth (o Ibn ῾Abbād), fu il qāḍī, in arabo 'comandante', della roccaforte di Jato (odierna S. Giuseppe Jato), una delle ultime sedi ‒ insieme ad Agrigento, [...] Mazara ‒ della resistenza saracena all'occupazione sveva della Sicilia. La cittadina, nell'estate del 1222, fu sottoposta a un durissimo assedio da parte diFedericoII. L'emiro, considerata l'inutilità di una difesa a oltranza, si risolse alla resa ...
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RAINALDO DI URSLINGEN, DUCA DI SPOLETO
Vissuto tra il XII e il XIII sec., era figlio del conte Corrado di Urslingen (v.), creato duca di Spoleto da Federico Barbarossa e poi deposto da papa Innocenzo [...] III. Durante il regno diFedericoII, R., legato imperiale nella Toscana e rappresentante dell'imperatore nel Regno diSicilia durante la crociata, rivendicò i diritti paterni sul ducato umbro. L'imperatore sostenne per un certo tempo le sue ...
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GREGORIO XV, papa
Alexander Koller
Alessandro Ludovisi nacque il 9 genn. 1554 a Bologna, terzogenito del conte Pompeo e di Camilla Bianchini. La famiglia, di origine fiorentina, si era stabilita dal [...] , con le truppe dell'imperatore Ferdinando II e del duca di Baviera Massimiliano, aveva sconfitto Federico V del Palatinato, il "re d'inverno" di Boemia. La vittoria aveva rafforzato la volontà di Roma di garantire che la corona imperiale restasse in ...
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GUERRA
Mario Silvestri
Angelo Panebianco
Antonio Cassese
Storia
di Mario Silvestri
I primi conflitti armati
La guerra come fenomeno sociale, o come continuazione della politica 'con altri mezzi', [...] degli Assiri, molto aggressivi tra la fine del II e il primo quarto del I millennio avanti Cristo fu Cartagine, per la conquista della Sicilia, che fino allora era stata alle popolazioni. Anche il grande Federicodi Prussia non aveva dubbi sul fatto ...
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CATTANEO, Carlo
Ernesto Sestan
Nacque a Milano il 15 giugno 1801, da Melchiorre e da Maria Antonia Sangiorgi già vedova Cighera (Epistolario, IV, p. 260).
La famiglia era scesa nel Milanese nel secolo [...] Dell'economia nazionale diFederico List, oltre alle Sicilia e Sardegna: "Diciamo stati e non regioni" (Scr. polit.,IV, 111). Si tratta di Pagine su C. C.,I, C. e la filosofia civile;II, C. e il Canton Ticino, in Bollettino stor. della Svizzera ...
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GIOLITTI, Giovanni
Emilio Gentile
Nacque a Mondovì (Cuneo) il 27 ott. 1842, da Giovenale, cancelliere del tribunale di Mondovì, e da Enrichetta Plochiù.
La famiglia paterna, appartenente alla media [...] per la Calabria, la Sicilia e la Sardegna, 485; G. Volpe, Gli inizi dell'attività politica di G. G., in Clio, II (1966), pp. 29-54; O. Bariè, G. nei ricordi di un nipote, Torino 1981; E. Gustapane, Giovanni Giolitti Federico, dottore in leggi, ...
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Corporazione
Lorenzo Ornaghi
Posizione del problema
Nelle scienze sociali e in quelle storiche il problema delle corporazioni si ripresenta con ciclica regolarità. Ai prolungati periodi in cui la corporazione [...] maestranze in Sicilia, università Federico Persico -, la necessità didi diritto pubblico", 1910, II, parte I, p. 103).Stretta nella fitta rete di contrattazioni e compromessi con i gruppi organizzati, l'azione di governo appare sempre più svuotata di ...
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COLLETTA, Pietro
Alfonso Scirocco
Nacque a Napoli il 23 genn. 1775 da Antonio, avvocato, e da Maria Saveria Gadaleta, terzo di sette figli. Di indole vivace e ribelle, fu poco seguito dai genitori. [...] la base dei fallito tentativo murattiano di invasione della Sicilia: il C. fu vicino al l'educazione diFederico, al quale a Brünn fece personalmente lezione di matematica, (pubblicato in, Opere inedite o rare, II, pp. 5-68);a Firenze si dedicò ...
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siciliano
(ant. ciciliano) agg. e s. m. – 1. a. agg. Dell’isola di Sicilia: agrumi s.; vini s.; il dialetto s. (o, come s. m., il siciliano), il dialetto, o il complesso di dialetti, parlato in Sicilia; carretto s. (v. carretto); sfilato s.,...
apuliense
apuliènse s. m. [dal lat. mediev. Apuliensis, propr. «pugliese»]. – Moneta d’argento (detta anche a. normanno), del valore di un soldo, fatta coniare dal re di Sicilia Guglielmo II il Buono, che porta al dritto la sigla del re e...