VESPRO SICILIANO
Ernesto Pontieri
. Così venne tardivamente denominato il moto per cui, sul declinare del sec. XIII, s'infranse, col dominio angioino in Sicilia, la monarchia creata nell'Italia meridionale [...] in forza di tali accordi Giacomo II rinunziava alla Sicilia in cambio della Sardegna e della Corsica.
Ma i Siciliani sostennero tenacemente la loro volontà d'indipendenza e, incuranti della scomunica, elessero nel gennaio del 1296 loro re Federico d ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
L’Italia repubblicana
Massimo Mastrogregori
La storiografia del Novecento: una lingua comune
Per presentare un quadro complessivo delle qualità specifiche degli studi di storia in Italia dal 1945 a [...] ’opera diFederico Chabod di ascendenza romantica, della nazione (Cortese 1982; Conte 2006). Nel campo della storia religiosa, con la fine del clima idealistico e gli anni Sessanta, il Concilio Vaticano IISicilia moderna, Lungro di Cosenza 2004.
E. Di ...
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Il 'non expedit'
Saretta Marotta
Dopo la perdita delle Romagne
Si è spesso sostenuto che il non expedit non sia stato inizialmente sollevato dalla Curia romana, ma dalla prassi spontanea dei cattolici [...] del d’Ondes Reggio in Sicilia, erano state approvate dal di chiusura definitivo. L’occasione scelta fu l’udienza alla Federazione delle Società Cattoliche di expedit’, in R. Aubert, Il pontificato di Pio IX (1846-1878), II, Torino 1970, p. 850.
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SISTO V
Silvano Giordano
Felice di Peretto nacque venerdì 13 dicembre 1521 a Grottammare, castello del Comitato di Fermo, nella Marca di Ancona, da Piergentile di Giacomo, detto Peretto, e da Mariana [...] maggio 1588. Il programma iconografico, opera diFederico Ranaldi, custode della Biblioteca, e del II e a suo figlio il diritto di presentazione per la Sicilia e la Sardegna ed unì il titolo di gran maestro dei Cavalieri di Montesa alla Corona di ...
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Nazionalsocialismo
HHans Mommsen
di Hans Mommsen
Nazionalsocialismo
sommario: 1. Nazionalsocialismo e studio comparato del fascismo. 2. Fase di movimento: a) origine e struttura sociale della NSDAP; [...] piano di Martin Lutero, Federico Guglielmo I, Federico il Grande, Bismarck e Guglielmo II. di Stalingrado non segnò agli occhi di tutti una svolta decisiva nella campagna di Russia. Gli sbarchi alleati, prima nell'Africa settentrionale, poi in Sicilia ...
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Minoranze cristiane nell'Italia unita
Paolo Ricca
Che cos’è una ‘minoranza cristiana’?
‘Minoranza cristiana’ è una categoria non facile da circoscrivere per la varietà e complessità dei fattori che [...] III nel corso di un incontro con l’imperatore Federico I, che sia il Servizio cristiano di Riesi (Sicilia), iniziato nei primi anni 36-117.
9 A. Armand-Hugon, Storia dei valdesi, II, Dall’adesione alla Riforma all’Emancipazione (1532-1848), Torino ...
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La cultura scientifica
Carlo G. Lacaita
Il periodo del Risorgimento e dell’unificazione italiana è anche quello in cui si registrano grandi incrementi e grandi trasformazioni scientifiche e tecniche. [...] di Leopoldo II. Amico di scienziati e appassionato di collezioni scientifiche, il granduca accolse a Pisa scienziati didi nobili e di borghesi liberali milanesi che si era raccolto attorno a Federico al Regno delle Due Sicilie, la persecuzione dell’ ...
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Governo e Parlamento
Paolo Pombeni
Se accettiamo che la forza attrattiva del Piemonte, o meglio del Regno di Sardegna, nel porsi come perno del processo di unificazione nazionale risiedesse in parte [...] re continuò la numerazione sabauda (Vittorio Emanuele II) anziché iniziarla nuovamente da capo, considerando parlamentare fu il siciliano Giuseppe La Farina, e uno degli ispiratori dello Statuto) Federico Paolo Sclopis di Salerano, che assunse poi a ...
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La diplomazia
Fabio Grassi Orsini
Gerardo Nicolosi
«Torneremo da capo e faremo meglio»: è con queste parole che il moderato Massimo d’Azeglio, presidente del Consiglio del Regno di Sardegna dal 7 maggio [...] di riforma fu coadiuvato prima da Luigi Federico Menabrea, un moderato didi un dibattito parlamentare dell’ottobre 1860, a proposito dell’impresa di Garibaldi in Sicilia affermava di da Berlino a re Vittorio Emanuele II per evitare che l’Italia ...
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I plebisciti e le elezioni
Gian Luca Fruci
La congiuntura politica decisiva per il processo di unificazione, che si apre nell’aprile 1859 con la guerra franco-piemontese all’Austria e si conclude nel [...] serie di coreografie e di momenti topici comuni. Nel 1894, Federico De immagine di «donna guerriera» prediletta del dittatore delle Due Sicilie, accanto Italia, scritto nel 1878 per la scomparsa di Vittorio Emanuele II, in cui l’atto eccezionale è ...
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siciliano
(ant. ciciliano) agg. e s. m. – 1. a. agg. Dell’isola di Sicilia: agrumi s.; vini s.; il dialetto s. (o, come s. m., il siciliano), il dialetto, o il complesso di dialetti, parlato in Sicilia; carretto s. (v. carretto); sfilato s.,...
apuliense
apuliènse s. m. [dal lat. mediev. Apuliensis, propr. «pugliese»]. – Moneta d’argento (detta anche a. normanno), del valore di un soldo, fatta coniare dal re di Sicilia Guglielmo II il Buono, che porta al dritto la sigla del re e...