L'Aquila
AAlessandro Clementi
A metà del sec. XIII si verificò nella vallata amiternino-forconese un fenomeno rilevante di sinecismo per cui un numero cospicuo di castelli diede vita a una civitas nova, [...] due contadi per essere liberate dal pesante vassallaggio a FedericoIIdi Svevia. Gregorio IX concesse che nelle terre donate d'Inghilterra si spiegano in effetti con l'offerta del Regno diSicilia che già nel 1253 Innocenzo IV aveva fatto alla casa ...
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Commercio
Giuseppe Petralia
In tutti e tre i momenti intorno ai quali si addensano le principali testimonianze relative all'azione diFedericoII come rex Siciliae ‒ la dieta di Capua del 1220, lo slancio [...] secolo. FedericoII si sforzò di parteciparvi utilizzando ed estendendo a tutto il Regno e alla sfera commerciale la particolare prassi di controllo 'burocratico' del territorio e di accorto sfruttamento del demanio (soprattutto in Sicilia e Calabria ...
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Ancona
Alberto Meriggi
Nelle vicende storiche che contrassegnarono la politica degli Svevi in Italia, la città di Ancona ha sempre occupato una posizione di rilievo. Essa, grazie ai suoi antichi rapporti [...] fu catturato e consegnato a Roberto di Castiglione, vicario diFedericoII.
Con la morte dell'imperatore FedericoII, nel 1250, tutta la Marca tornò all'obbedienza del pontefice. Qualche anno dopo il re diSicilia, Manfredi, figlio naturale dell ...
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Caccia
Baudouin van den Abeele
"L'arte della caccia", scrive FedericoII nel prologo al De arte venandi, "è la ricerca degli insegnamenti che permettono all'uomo di catturare per il suo uso degli animali [...] stati redatti per i suoi predecessori normanni in Sicilia, come il Dancus rex e il Guillelmus arte venandi cum avibus' diFedericoIIdi Hohenstaufen e i trattati di falconeria latini, in FedericoII e le scienze, a cura di P. Toubert-A. Paravicini ...
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Agricoltura
Jean-Marie Martin
L'età diFedericoII non costituisce un momento specifico della storia dell'agricoltura nel Regno diSicilia. Tuttavia, perché si possano delineare lo stato e le tendenze [...] dei signori, considerata consuetudinaria.
Tale evoluzione, pur non essendo propria del Regno diSicilia, fu particolarmente brutale. Non si può certo accusare FedericoIIdi aver scompaginato l'economia del Regno, anche se le guerre degli ultimi anni ...
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Cistercensi
Paola Vitolo
L'Ordine, fondato a Cîteaux da Roberto di Molesme nel 1098, si propose di attuare un rinnovamento della vita monastica attraverso il ritorno alla primitiva regola di s. Benedetto [...] monaci che ressero le diocesi del Regno diSicilia in età sveva: ben ottantuno, di cui ventiquattro cistercensi. Di essi però non meno di dodici, vale a dire la metà, sono attestati dopo la morte diFedericoII (1250), per cui la loro nomina non ...
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Regione dell’Italia meridionale (19.540 km2 con 3.953.305 ab. nel 2020, ripartiti in 257 Comuni; densità 202 ab./km2). Si allunga da NO a SE, fra i mari Adriatico e Ionio, limitata a O dal Molise, dalla [...] Guglielmo II i traffici commerciali con l’Oriente dettero alla P. un periodo di prosperità; con FedericoII (1220 dei conti diSicilia, con Ruggero II. Perduto per breve tempo da Ruggero, che nel 1130 si era proclamato re di P. e diSicilia, e dato ...
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Genere (Falco) di Uccelli Falconiformi della famiglia Falconidi, cosmopolita, con una quarantina di specie. Rapaci diurni, cacciano gettandosi in picchiata sulle prede; alcuni sono insettivori. Il becco [...] 25 cm, nidificante nelle regioni del Sud, Sicilia e Sardegna; il f. lodolaio (Falco svernante in Africa; si nutre di insetti, in particolare di vespe e api e delle delle corti più lussuose. L’imperatore FedericoII compose un Tractatus de arte venandi ...
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Figlio (n. forse Argentan, Orne, 1182 - m. Harzburg 1218) di Enrico XII di Baviera detto il Leone e di Matilde d'Inghilterra, fu dalla tradizione familiare designato a prendere le parti dell'Inghilterra [...] condusse ben presto a una rottura e alla lotta con il pontefice, fautore diFedericodi Svevia, re diSicilia e figlio di Enrico VI (il futuro FedericoII). O., scomunicato da Innocenzo III, fu privato anche della corona in seguito all'elezione ...
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Bolla d’oro (lat. Bulla aurea o anche Bulla Carolina) Costituzione del 1356, in 31 capitoli, con cui l’imperatore Carlo IV volle regolata l’elezione imperiale. Gli elettori erano 7 (arcivescovi di Magonza, [...] fu modificata in occasione della Pace di Vestfalia (1648), quando ebbe il titolo di elettore il ducato di Baviera con l’Alto Palatinato.
B. d’oro diSicilia Atto del 1212, con cui FedericoII, pur affermando che la Boemia era formalmente feudo ...
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siciliano
(ant. ciciliano) agg. e s. m. – 1. a. agg. Dell’isola di Sicilia: agrumi s.; vini s.; il dialetto s. (o, come s. m., il siciliano), il dialetto, o il complesso di dialetti, parlato in Sicilia; carretto s. (v. carretto); sfilato s.,...
apuliense
apuliènse s. m. [dal lat. mediev. Apuliensis, propr. «pugliese»]. – Moneta d’argento (detta anche a. normanno), del valore di un soldo, fatta coniare dal re di Sicilia Guglielmo II il Buono, che porta al dritto la sigla del re e...