DE FERRARIIS, Antonio
Angelo Romano
Nacque a Galatone (od. prov. di Lecce), donde trasse il nome accademico di Galateo, verso la metà del secolo XV dal notaio Pietro e da Giovanna d'Alessandro. Non [...] e il D. prese lo spunto per comporre Ad Chrysostomum De villae incendio. Due anni dopo venne richiamato a Napoli da Federico d' pp. 415-33; A. Laporta, Ancora un frammento del "De bello Hydruntino" galateano, in La Zagaglia, XVI (1974), pp. 27-30 ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luigi Carlo Schiavi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Esclusa dal grande giro della committenza religiosa, la pittura si sviluppa in Inghilterra [...] corte dal principe di Galles, nel 1733 Mercier esegue il ritratto di Federico principe di Galles con le sorelle a Kew (Cliveden, e l’ombra che ricopre parte del viso dà alla bella ragazza un tocco di mistero e malinconia.
Thomas Gainsborough
Se ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giuseppina Brunetti
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Con l’insediamento della dinastia aragonese Napoli diventa sede di uno dei principali [...] sviluppo della letteratura in volgare gioca Federico, ultimo della dinastia: è lui il destinatario della famosa Raccolta Aragonese . Lo stesso Pontano pratica questo genere letterario con il De bello neapolitano – sulla guerra, a cui prende parte, ...
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BORGIA (Borgio), Girolamo
Gianni Ballistreri
Nacque nel 1475 da Antonio e Girolama Rufolo a Senise in Lucania, donde poi si trasferì con la famiglia a Napoli, di dove erano originari i genitori.
Assai [...] ebbe pagato 10 ducati; in conseguenza di ciò il 22 dic. 1497 Federico I d'Aragona ordinava al governatore di quella libri XVI e XVII sono due monografie, rispettivamente De bello Africano e De bello Gallico, concluse dalla parola "finis" in data 7 ...
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TORTELLI, Benvenuto
Letizia Gaeta
Nacque nel 1533 a Chiari (Brescia) da Clemente, intagliatore in legno (Fenaroli, 1877). La data di nascita si ricava dalla polizza dei beni lombardi posseduti nel 1568 [...] , p. 128; C. Celano, Notitie del bello, dell’antico e del curioso della città di Napoli I (1892), pp. 87, 105; N.F. Faraglia, Il largo di Palazzo, ivi, II (1893), p. 63; L della Città, Università degli Studi di Napoli “Federico II” (tutor: prof. L. Di ...
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VITELLI, Giovanni Luigi (detto Chiappino)
Michele Lodone
Nacque probabilmente a Città di Castello, nel 1520, da Niccolò II e Gentilina della Staffa.
Il padre, figlio di Paolo Vitelli (già capitano della [...]
Dopo aver studiato il greco, il latino e la matematica anche l’invio in Inghilterra del pittore Federico Zuccari) non ebbe seguito per la illustri, Vicenza 1610, c. 7v; F. Strada, De bello Belgico decades duae, Moguntiae 1651, pp. 200 s., 232 ...
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Marcello Mastroianni
È impossibile scrivere di un grande attore separandolo dalle sue interpretazioni. L'attore è un corpo sensibile che si adatta ai diversi personaggi che interpreta, come uno scrittore [...] il cambiamento. Come sempre i suoi occhi buoni e il suo sorriso gentile non devono trarre in inganno. "Per noi", diceva in una conversazione con Federico vediamo seduto all'aperto, nel giardino di una bella casa, ed è completamente a suo agio. Sembra ...
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CAGLIARI
R. Serra
(lat. Carales, Karales, Karali, Castrum Caralis)
Città della Sardegna meridionale, capoluogo della regione, posta al centro del golfo omonimo.Menzionata da Pausania (Periégesis, X, [...] Cartaginesi, e da Claudiano (De bello Gildonico, 520), che la celebra effettuata a C. da Federico Visconti, primate di Pisa , 58-59, 166-169, 212-215, 219-222; R. Serra, Il Santuario di Bonaria in Cagliari e gli inizi del gotico catalano in Sardegna, ...
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ZENO, Caterino
Martino Mazzon
Nacque il 12 luglio 1418, probabilmente a Venezia, da Anna Morosini di Giovanni (nipote del doge Michele) e da Dragone (Piero) Zeno quondam Antonio, della famiglia ‘dei [...] vendere come schiavo il suo servitore), Zeno raggiunse l’Europa centrale e, poiché l’imperatore Federico III, sottoposto alla cc. 217v-218v, 223v-224r); P. Callimacus Experiens, De bello Turcis inferendo [et] historia […] de Persis ac Tartaris contra ...
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Olimpiadi invernali: Cortina d'Ampezzo 1956
Gian Paolo Ormezzano
Numero Olimpiade: VII
Data: 26 gennaio-5 febbraio
Nazioni partecipanti: 32
Numero atleti: 821 (687 uomini, 134 donne)
Numero atleti italiani: [...] il 1939 e la guerra bloccò anche tutte le grandi iniziative dello sport mondiale. L'Italia ritrovò una federazione dello il francese Jean-Claude Killy riuscì a fare, sfruttando il fattore-campo ai Giochi di Grenoble 1968. Sailer, 21 anni, era bello ...
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etno-identitario
agg. Che costituisce l’identità di un’etnia, di un popolo, di una nazione. ◆ il Crocifisso, inteso come strumento identitario di civiltà, rischia di perdere ogni contenuto positivo di fede (l’idea dell’uomo-Dio, della salvezza,...
etnonazionale
(etno-nazionale), agg. Relativo all’essere e al sentirsi nazione da parte di un’etnia, di un popolo. ◆ C’è però anche un’altra idea di autogoverno (talvolta confusa con la precedente). È l’idea di autogoverno connessa ai principi...