VALLE, Gino
Alessandra Capanna
– Nacque a Udine il 7 dicembre 1923. Suo padre Provino (v. la voce in questo Dizionario) fu un architetto molto noto in terra friulana, fondatore, negli anni Dieci del [...] diventano pietre che restano lì nel tempo» (Il mestiere più bello del mondo, in L’architettura italiana oggi. il triplice rapporto geometria-struttura-natura; il municipio di Treppo Carnico, realizzato tra il 1956 e il 1958, con Nani e con Federico ...
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FESTA, Nicola
Piero Treves
Nacque a Matera il 17 nov. 1866 da Francesco e da Lucia Mazzei in una famiglia modestamente agiata, capace comunque di permettere al figlio la frequentazione del locale ginnasio-liceo [...] Cancelleria di Federico II. La bizantinistica, d'altronde, quasi naturalmente portava in area russa. Il F. perciò apprese il russo e stile, nel paesaggismo e nello sforzo infelice del "bello scrivere", al descrizionismo già declinante (né solo per ...
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BARBARO, Ermolao (Almorò)
Emilio Bigi
Nacque a Venezia nel 1453 (o 1454) da Zaccaria (figlio di Francesco) e da Clara Vendramin. Ancora fanciullo, intorno al 1460, fu inviato a Verona presso il suo omonimo, [...] copiarum praefectus; nel 1486 è inviato a Bruges presso Federico III e il figlio di lui, Massimiliano, eletto re dei Romani, e Lorenzo il Magnifico. Ma in questoi decennio, forse il periodo più bello della vita del B., si intensifica anche il suo ...
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JERACE, Francesco
Carolina Brook
Figlio di Fortunato e Mariarosa Morani, lo J. nacque a Polistena (presso Reggio Calabria) il 26 luglio 1853. Acquisì i rudimenti artistici nello studio del nonno materno [...] Napoli, dove seguì i corsi di T. Angelini e T. Solari all'Accademia di belle arti ed entrò in contatto con E. Alvino, G. Smargiassi, F. Palizzi e . Tra le sculture vi era il modello in gesso della statua di Federico II, figura centrale del frontone ...
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CAVAZZONI, Girolamo (Girolamo da Urbino, Girolamo da Bologna)
Oscar Mischiati
Figlio di Marc'Antonio, fu attivo dal 1540 al 1577 come organista e compositore: non si sa con esattezza dove e quando sia [...] 16-18 anni e che quindi il padre fosse al servizio del Beffibo a 1556, probabilmente lo stesso al quale Federico II Gonzaga - che lo definiva Music, s. 6, IV, pp. 35 ss. (Recicar bello), 37 s. (Ipsiusenim). Oltre all'edizione criticamente superata G. ...
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BIANCHI (Bianco), Isidoro
Rossana Bossaglia
Nacque a Campione verso la fine del sec. XVI. La data di nascita del 1602, tradizionalmente riferita, è errata, giacché il B. risulta pittore affermato nel [...] (Schede, p. 137), si tratta invece di opere di Federico Bianchi: e non è questa la sola confusione verificatasi nella letteratura . Le belle Storie in S. Maria dei Ghirli a Campione hanno la freschezza delle opere giovanili: il loro morazzonismo ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Roberto Gamberini
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il viaggio, nel Settecento, non solo è una moda condivisa da dame, avventurieri, filosofi [...] Viaggi in Russia di Algarotti, ciambellano di Federico II di Prussia – diviene il pretesto per fare apologia di quegli Stati che desiderio di concludere il mondo dei propri affetti: “Io avevo visto tutto ciò che sulla terra vi era di bello, di buono ...
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L’assimilazione è il fenomeno per il quale un suono (tecnicamente, un fono; ➔ fonetica) assume in tutto o in parte i tratti di un altro suono vicino (o di altri suoni vicini). Si tratta, quindi, della [...] kjavə] chiave, [ˈkjævə] chiavi, il sicil. centr. [ˈbiɖːu] bello, [ˈbiɖːi] belli ~ [ˈbeɖːa] bella, il sardo [ˈnɔa] nuova ~ [ˈ percepita, diviene evidente nell’analisi acustica.
Albano Leoni, Federico & Maturi, Pietro (20023), Manuale di fonetica ...
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CICOGNA, Emmanuele Antonio
Paolo Preto
Nacque a Venezia il 17 genn. 1789 da Elisabetta Bortolucci e Giovanantonio, discendente da famiglia candiota aggregata ai cittadini originari. Dopo una prima educazione [...] " hanno idee giuste e belle, ma utopiche e lontane da ogni pratica realizzazione, per cui "il partito prudente è quello di "esaltato" e "pazzo" ancor più gli pare il gesuita Federico Maria Zinelli, che, "imprudentissimo", predica e inveisce contro ...
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Gli allofoni (o varianti) sono le diverse realizzazioni concrete che un fonema ha nella catena parlata. Per es., a due pronunce della parola pane, di cui la prima contiene una [a] e la seconda una [æ], [...] terribile [teˈriːbile], bello [ˈbɛːlo], nonno [ˈ ile], Roberta [roˈbːɛrta]. In tutto il meridione il raddoppiamento avviene anche tra vocale e vibrante: qualche muro, inzieme per sempre.
Albano Leoni, Federico & Maturi, Pietro (20023), Manuale di ...
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etno-identitario
agg. Che costituisce l’identità di un’etnia, di un popolo, di una nazione. ◆ il Crocifisso, inteso come strumento identitario di civiltà, rischia di perdere ogni contenuto positivo di fede (l’idea dell’uomo-Dio, della salvezza,...
etnonazionale
(etno-nazionale), agg. Relativo all’essere e al sentirsi nazione da parte di un’etnia, di un popolo. ◆ C’è però anche un’altra idea di autogoverno (talvolta confusa con la precedente). È l’idea di autogoverno connessa ai principi...