DOLCE, Lodovico
Giovanna Romei
Nacque a Venezia nel 1508 da un'antica famiglia che aveva accesso al Maggior Consiglio: ma, di essa, un ramo si estinse nel 1248 con Filippo e l'altro ne fu escluso dalla [...] all'Ecuba giolitina, funestata dal carcere (come da lettera a Federico Badoer) e dalle malattie (come da lettera ad Anton Giacomo il D. pubblicò il Primo libro delle Trasformazioni, parafrasi in versi sciolti delle Metamorfosi di Ovidio, come saggio ...
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BEOLCO, Angelo, detto Ruzzante
Carlo Grabher
La tradizione che risale allo Scardeone lo vuole nato nel 1502.
I contributi biografici più recenti concordano nel voler retrodatare l'anno di nascita del [...] rusticana a Venezia, a palazzo Foscari, in onore di Federico Gonzaga. Anteriore di poco al febbraio 1520 è la Salvioni, 2 voll., Bologna 1893-94; D. Merlini, Saggio di ricerche sulla satira contro il villano, Torino 1894; Farsa de Ranco e Tuogno e ...
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BRANCATI, Vitaliano
Nino Borsellino
Nacque a Pachino (Siracusa) il 24 luglio 1907eintraprese gli studi a Modica proseguendoli a Catania dove, nel 1929, si laureò in lettere discutendo con N. Busetto [...] una tesi su Federico De Roberto. Il suo attivismo letterario, precocemente stimolato dal padre Rosario (funzionario donde osservavano i vizi della società o dove, come faceva il più saggio di tutti, Benedetto Croce, riuscivano a rinsaldare un sistema ...
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CHIARI, Pietro
Nicola Mangini
Nacque a Brescia, allora sotto la Repubblica di Venezia, il 25 dic. 1712. Sulla prima fase della sua vita non si conoscono altre fonti che i suoi scritti, ove peraltro [...] austriaco, ritroviamo il C., nel novembre del 1744, al servizio del cardinale Federico Marcello Lante 34; B. Ziliotto, C. Goldoni e l'Istria, in Il Palvese, 24 febbr. 1907; R. Bratti, La moglie "saggia" dell'abate C., in Ateneo veneto, XXXI (1908), ...
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DE ROBERTO, Federico
Graziella Pulce
Nacque a Napoli il 16 genn. 1861. Il padre, Ferdinando, ufficiale di stato maggiore della piazza di Napoli, allora quarantenne, era discendente di illustre famiglia, [...] (Milano), mentre a Lipsia venne tradotto l'Ermanno Raeli. Nel luglio del '95 il D. era a Milano, dove l'anno successivo vide la luce L'amore. Fisiologia, psicologia, morale, saggio che gli valse l'ammirazione di C. Lombroso e P. Mantegazza. Tornò poi ...
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GUIDO Guinizzelli (Guinizelli)
Giorgio Inglese
Il poeta che Dante nomina in Purgatorio, XXVI, 94 ("son Guido Guinizzelli e già mi purgo / per ben dolermi prima ch'a lo stremo") è presentato dai canzonieri [...] che insegnava lettere umane in Bologna l'anno 1270, fu uomo saggio").
Il 12 ag. 1269 i tre figli più grandi di Guinizzello, ". Relatore effettivo di tale continuità fu probabilmente il figlio di Federico, re Enzo, prigioniero dei Bolognesi dal 1249 ...
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BASSANI, Giorgio
Simona Costa
Primogenito di Angelo Enrico, proprietario terriero e medico, senza esercitare la professione, e Dora Minerbi, nacque il 4 marzo 1916 a Bologna.
Tra Ferrara e Bologna: [...] uscita delle sue traduzioni di Vita privata di Federico II di Voltaire e Il postino suona sempre due volte di James Cain, «Alas poor Emily». B. poeta, in Poscritto a G. B. Saggi in memoria del decimo anniversario della morte, a cura di R. Antognini ...
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ERIZZO, Sebastiano
Gino Benzoni
Nato il 19 giugno 1525, in un'illustre famiglia patrizia veneziana, da Antonio di Sebastiano e da Caterina di Sebastiano Contarini, ebbe un'accurata istruzione umanistica [...] di due suoi parenti, il procuratore di S. Marco Lorenzo e suo fratello senatore Federico Tiepolo, col titolo di s.; IV, ibid. 1834, p. 206; VI, ibid. 1853, p. 304; Id., Saggio di bibl. venez., Venezia 1847, nn. 1070, 1126, 2118, 5108; G. Soranzo, ...
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DECEMBRIO, Uberto
Paolo Viti
Nacque a Vigevano intorno alla metà del sec. XIV, o poco dopo (le date proposte, 1350 dal Corbellini e 1370 dal Borsa, non trovano conferma documentaria). Il padre Anselmo [...] matrimoniale fra Lucia Visconti e Federico margravio di Turingia, mentre l'11 settembre successivo il D., sempre insieme col che a lui, purché il principe sia saggio, moderato, giusto, prudente e religioso, sembra la forma migliore. Il D. si sofferma ...
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PELLICO, Giuseppe Eligio Silvio Felice
Stefano Verdino
PELLICO, Giuseppe Eligio Silvio Felice (Silvio). – Nacque a Saluzzo il 24 giugno 1789, secondogenito di Onorato (1763-1838) e di Maria Margherita [...] da Porro e dal conte Federico Confalonieri; Pellico fu il responsabile «compilatore» del periodico il 23 aprile 1834 – un solenne fiasco e chiuse la sua attività di trageda. Molto successo ebbe invece Dei doveri degli uomini (Torino 1834), un saggio ...
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transmedialità s. f. La capacità di un contenuto narrativo complesso e articolato di viaggiare tra più piattaforme distributive e di adattarsi a media differenti, assumendo di volta in volta forme e caratteristiche specifiche. ◆ A Villa Croce,...
audiodescrittore s. m. (f. -trice) Chi, per professione, si occupa dell’audiodescrizione di un prodotto audiovisivo. ◆ "È un atto di civiltà – sottolinea Gabriele Salvatores, guest director del 34mo Torino Film Festival –. La resa accessibile...