FRANCESE, RIVOLUZIONE
Alberto Maria Ghisalberti
. La molteplicità delle cause, la complessità degli elementi, la varietà dei momenti e delle conseguenze hanno reso sempre difficile il giudizio e la [...] rivoluzione avesse distrutto i benefici dell'Aufklärung e Federico Gentz interpretava efficacemente la delusione della classe colta maggiore radicalismo giunge J. Jaurès (Histoire socialiste, I-IV, Parigi 1901-1904), che assegna grande importanza ai ...
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Città svizzera, una delle più progredite ed attive: certo deve ciò alla sua fortunata posizione geografica che l'ha resa da secoli un centro di scambî e d'interessi internazionali. Essa sorge, infatti, [...] Silvio Piccolomini, già attivo gregario dei Basileesi e dell'antipapa, ma passato nel 1442 al servizio di Federico III, e allora voltosi ad Eugenio IV. Egli riuscì a guadagnare alla causa di Eugenio l'elettore di Magonza e il marchese di Brandeburgo ...
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Operazione con la quale si riconduce una molteplicità di oggetti a un certo numero di tipi gerarchicamente ordinati, per potersi orientare tra di essi conoscendone la dipendenza reciproca. Essenziale al [...] non solo seguito da alcuni botanici eminenti (Federico Cesi e Pietro Castelli in Italia, Morison, , Andrea Cesalpino e il libro "De Plantis", in Nuovo giornale botanico italiano, IV (1872), pp. 23-48; id., Pensieri sulla tassinomia botanica, in Mem. ...
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L'isola maggiore del Mediterraneo orientale, situata fra 34°33′ e 35°41′ N., e fra 32°17′ e 34°35′ E., a circa 95 km. a occidente della Siria. La costa caramanica dell'Asia Minore dista 64 km.; a O. la [...] consolato (1218). La successiva lotta impegnata contro Federico II, che, veleggiando alla conquista della corona II al principio del sec. XIV, la pace segnata con re Ugo IV, suo successore, il 16 febbraio 1329, rinnovata nel febbraio 1338 e seguita ...
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Comune della provincia di Udine, con 8687 abitanti, di cui 1211 nel capoluogo. È congiunta alla laguna di Grado e al mare dal fiume Natissa, che scorre poco lontano; e, se le sue campagne sono feconde [...] ha conferma in qualche ricordo monumentale e nel fatto che il patriarca Federico I, il debellatore degli Ungheri (morto dopo il 921), fu sepolto Lo stesso Wolfger, nel 1209, ottenne di nuovo da Ottone IV, alla dieta d'Augusta, le marche dell'Istria e ...
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SCACCHI, Gioco degli
Alvise Zichichi
(XXX, p. 986)
Diffusione nel mondo. - Il gioco degli s. è conosciuto e praticato in quasi tutti i paesi del mondo, tanto che sono oltre 150 le federazioni nazionali [...] Londra e infine in Spagna, dove primeggiò alla corte di Filippo iv. Morì nel 1634 nelle Indie Occidentali, durante un viaggio al seguito veste di disciplina associata. Tra i compiti della Federazione vi sono quelli di coordinare e disciplinare l' ...
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. La propagazione. - Nell'esortare Calvino (v.) a tornare a Ginevra, il 1541, i pastori di Zurigo insistevano sui vantaggi che la predicazione di lui avrebbe portato alla causa della Riforma, proprio per [...] del trionfo, quando Enrico di Navarra divenne erede al trono poi re alla morte di Enrico III. Ma l'abiura di Enrico IV troncò ogni speranza di vedere, in Francia, una monarchia calvinista; e da allora il calvinismo francese rimase minoranza, anche se ...
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VENETO
Dario Croce
Bianca Maria Scarfì
Francesco Monicelli
Mario Dal Mas
(v. venezie, tre, XXXV, p. 78; App. II, II, p. 1096; III, II, p. 1077; veneto, App. III, II, p. 1076; IV, III, p. 805)
Nel [...] 13° secolo raffigurante l'omaggio delle genti d'oriente a Federico ii, e che si è fatta anche fautore del restauro delle e nel Veneto, ibid.; P.L. Fantelli, III Padova, ibid.; Id., IV Rovigo, ibid.; E. Manzato, V Treviso, ibid.; B. Rigon Barbieri, VI ...
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MANOSCRITTO (fr. manuscrit; sp. manuscrito; ted. Handschrift, ingl. manuscript)
Domenico FAVA
Giuseppe GABRIELI
Con questo vocabolo si suole indicare qualunque documento che sia scritto a mano su [...] di S. Cipriano, come l'Ambrosiano D. 519 inf. e il Torinese F. IV, 27 con le Epistulae, di S. Girolamo, come il Veronese XIII, 11, In adatto a soddisfare i gusti di raffinati bibliofili, quali Federico d'Urbino, Alfonso e Ferrante d'Aragona, Lorenzo ...
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LEIBNIZ (da preferire questa grafia all'altra Leibnitz), Gottfried Wilhelm von
Giuseppe CARLOTTI
Giovanni Vacca
Spirito multiforme e di attitudini veramente universali, fu grande sopra tutto come scienziato [...] nella città dell'Aia.
Successo nel 1679 a Giovanni Federico il duca Ernesto Augusto, questi diede al L. l risulta dall'edizione di Gehrhardt delle opere di L. (Math. Schr., 1860, IV, pp. 144-189, 255). L. cercò di far credere di avere applicato ...
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parassita killer
loc. s.le m. Parassita che risulta letale per le piante che infesta. ◆ Potrebbero sembrare opere ispirate dalla «pop art». Una serie di piante con flebo attaccate ai rami e cannule infilate nel tronco: la metafora di una natura...