Musicista (Maiolati 1774 - ivi 1851); studiò dapprima con N. Bonanni, poi al conservatorio napoletano della Pietà dei Turchini con N. Sala e G. Tritto. Lasciato il conservatorio, passò a Roma (1795), dove [...] ", aveva preso il nome di Teatro dell'Imperatrice, e vi faceva rappresentare, tra l'altro, il Don Giovanni di Mozart benché inferiore ai trionfi della Vestale e del Cortez. Nel 1819 Federico Guglielmo III di Prussia chiamò a Berlino S., che nel 1820 ...
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Poeta (Napoli 1456 circa - ivi 1530); discendente da una nobile famiglia pavese ricordata da Dante, stabilitasi nel Regno di Napoli nel sec. 14º, ma quasi estinta alla nascita di Iacopo. Questi, rimasto [...] . Nel 1481 entrò a far parte della corte aragonese; quando al re Federico fu tolto il regno, S. lo aiutò e lo seguì (1501) intimità di sentimento religioso, neppure è da dire che questo vi sia assente; ma assume le forme della bellezza, che per ...
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Figlio (Parigi 1165 - Mantes-Gassicourt 1223) di Luigi VII e di Adele di Champagne, successe al padre nel 1180. Continuando la politica paterna di affermazione del potere regio sulle più potenti famiglie [...] per la terza crociata che egli intraprese insieme con l'imperatore Federico Barbarossa e il re di Inghilterra Riccardo Cuor di Leone: s i loro sforzi per strappare la città ai musulmani. Vi riuscirono dopo penose vicende (1191); tornato in patria, ...
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Storico della cultura e commediografo danese (Bergen, Norvegia, 1684 - Copenaghen 1754). Fu il primo ad aprire la letteratura danese a tutte le correnti di pensiero e d'arte dell'era dei "lumi". Divulgatore [...] scrisse dopo la riapertura del teatro stesso alla morte del pietista Cristiano VI. Ispirate a Molière e, ancor più, alla commedia dell'arte, riges historie, 1732-35, dalle origini a Federico III) ed ecclesiastica (Almindelig kirkehistorie, 1738, ...
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Poeta medievale tedesco (n. 1170 circa - m. Würzburg 1230 circa). W. toccò tutti i motivi della lirica del tempo: trattò con accento dolcissimo la lirica d'amore nei toni della hohe e della niedere Minne, [...] ) e si recò a Vienna, alla corte del duca Leopoldo VI, dove incontrò Reinmar, uno dei più famosi Minnesänger dell'epoca, istruì nella sua arte. Anche il successore del duca Leopoldo, Federico il Cattolico, lo tenne in grande onore; non così Leopoldo ...
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Venceslào I re di Boemia. - Secondogenito (n. 1205 - m. 1253) di Přemysl Ottocaro, al potere dal 1228, ebbe dall'imperatore Federico II il ducato degli estinti Babenberg e ottenne la successione a Federico [...] i Tatari. Nel 1246 volle costringere con le armi Federico d'Austria a riconfermare il contratto matrimoniale e questi, Ottocaro II). V. accettò inizialmente questo stato di cose, ma poi vi si oppose aprendo la strada a una lunga guerra civile, in cui ...
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Figlio (n. forse Ravensburg tra il 1129 e il 1135 - m. Brunswick 1195) del duca Enrico X. Dopo la parentesi della guerra civile tra Guelfi e Hohenstaufen, riebbe i ducati di Sassonia e di Baviera (1154) [...] trono di Germania di Federico Barbarossa (duca di Baviera la Lega Lombarda. Federico, di ritorno dall' Germania (1185), i rapporti con Federico Barbarossa continuarono ad essere tesi, dal figlio e luogotenente di Federico (nel frattempo partito per la ...
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Teologo evangelico (Triebsees, Pomerania, 1714 - Berlino 1804). Predicatore, dal 1749 parroco di Lassahn, poi di Barth (presso di lui studiò teologia J. K. Lavater, l'amico e corrispondente di Goethe). [...] Prevosto e primo consigliere concistoriale a Berlino (1764), vi costituì, con A. F. W. Sack, W. A. Teller, A. F. consigliere concistoriale e prese ancora parte attiva alle polemiche e ai tentativi di riforma promossi sotto Federico Guglielmo III. ...
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Antica famiglia comitale, che prese il nome dal castello situato sul luogo dove poi fu costruito il duomo di Bamberga; furono anche detti Popponi dal capostipite, conte Poppo (819-839). I B. furono sempre [...] di Stiria, si adoperarono molto per l'espansione del germanesimo nel mondo danubiano. Con Leopoldo VI (m. 1230) s'impadronirono anche di Pordenone. L'ultimo duca, Federico II il Bellicoso (1230-46), cognato dell'imperatore, ma in urto con lui giacché ...
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Astronomo danese (Knudstrup, Scania, 1546 - Praga 1601). Avviato agli studî di giurisprudenza, passò assai presto a quelli astronomici, sembra dopo aver osservato l'eclisse di Sole del 21 agosto 1560. [...] sua durata, fino al marzo 1574, e a cui dedicò la sua opera. Avuta in dono (1576) da Federico II l'isola di Ven nel Sund, vi costruì gli osservatorî Uraniburgum e Stellaeburgum dove lavorò per oltre 20 anni assistito da numerosi allievi (Longomontano ...
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tiktoker (TikToker, tiktoker, tik toker) s. m. e f. Utente della piattaforma di relazioni sociali TikTok che crea contenuti di vario genere, ottenendo un grande successo. ◆ Non la pensano così i diretti interessati. "Per noi che creiamo i video,...
impatriato agg. e s. m. (f. -a) Lavoratore che può fruire di uno speciale regime fiscale agevolato temporaneo se trasferisce la propria residenza in territorio italiano svolgendo attività lavorativa prevalentemente in Italia, a patto che non...