ROMA - Scultura
A. Melucco Vaccaro
A.M. D'Achille
Dal 6° secolo alla prima metà del 12°. - La produzione superstite del periodo compreso tra il sec. 6° e la metà del 12° si limita, quasi senza eccezioni, [...] della chiesa. L'attribuzione, avanzata nell'Ottocento (Visconti, 1864), è stata generalmente accettata anche sulla base 159; P.C. Claussen, Scultura romana al tempo di Federico II, in Federico II e l'arte del Duecento italiano, "Atti della ...
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RITRATTO
P.C. Claussen
T. Velmans
L. Travaini
Le aspettative collegate a un r. nel Medioevo sono di diversa natura. In ambito religioso, per es. come immagine del fondatore, oppure come effigie funebre, [...] Medioevo va considerato il monumento funebre di Bernabò Visconti (m. nel 1385), realizzato nel 1363, quando . 225-248; V. Pace, Il ''ritratto'' e i ''ritratti'' di Federico II, in Federico II e l'Italia. Percorsi, luoghi, segni e strumenti, a cura di ...
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Giandomenico Romagnosi, Carlo Cattaneo, Giuseppe Ferrari: Opere
Ernesto Sestan
Che cosa significhi Gian Domenico Romagnosi nella storia della cultura italiana è rimasto alquanto nel vago, anche dopo [...] dei classici antichi e degli umanisti, il romantico Ermes Visconti faceva interloquire il Romagnosi nel suo Dialogo sulle unità criticando la composizione del futuro governo che i Federati lombardi congiurati del '20-21 avrebbero predisposto: ...
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Paolo II
Anna Modigliani
Pietro Barbo nacque a Venezia il 23 febbraio 1417 da Niccolò, appartenente ad una ricca famiglia del patriziato cittadino, che aveva ricoperto diverse magistrature di notevole [...] la soluzione politica del "princeps unicus" (Filippo Maria Visconti, Alfonso d'Aragona, lo stesso P.) contro quella e Galeazzo Maria Sforza; l'esercito della lega era guidato da Federico da Montefeltro. Tra gli scopi principali della lega c'era in ...
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Il Rinascimento. Il contesto culturale e istituzionale
Cesare Vasoli
Il contesto culturale e istituzionale
La crisi politica e religiosa europea tra Trecento e Quattrocento
Tracciare un quadro sintetico [...] ingovernabili le terre tedesche; anche il lungo regno di Federico III d'Asburgo (1452-1493) fallì nel compito qua e al di là delle Alpi, il Ducato di Milano, governato dai Visconti, la Repubblica di Venezia e la Repubblica di Firenze) e dalle lotte ...
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Michelangelo e la pittura un itinerario biografico
Barbara Agosti
Quando compì i suoi primi esperimenti nell’ambito della pittura, al giovane Michelangelo Buonarroti (1475-1564) era già ben chiara la [...] le truppe del duca di Milano Filippo Maria Visconti. Risulta dai documenti che Michelangelo mise mano Michelangelo, Milano 2014, in partic. pp. 683-713.
89 A. Luzio, Federico Gonzaga ostaggio alla corte di Giulio II, in «Archivio della R. Società ...
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Giotto: la nascita del linguaggio figurativo moderno dell’Occidente
Angelo Tartuferi
La formazione: Firenze, Roma, Assisi
Il luogo di nascita del fondatore della visione moderna occidentale in pittura [...] .
L’attività per il signore di Milano Azzone Visconti è menzionata subito dopo la morte dell’artista nella Giotto nel Museo di Santa Croce, in Scritti di storia dell’arte in onore di Federico Zeri, a cura di M. Natale, Milano 1984, pp. 39-45; A. ...
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ESTE, Obizzo d'
Paolo Bertolini
Terzo di questo nome, nacque il 14 luglio 1294 dal marchese Aldobrandino (II), fratello del signore di Ferrara, di Modena e di Reggio Azzo (VIII), e da Alda di Tobia [...] del Comune di Pisa e del re di Sicilia Federico III - alle solenni assise convocate a Trento -1313), Città di Castello 1905, pp. 61, 67-70; G. Biscaro, Le relazioni dei Visconti di Milano con la Chiesa, in Arch. stor. lombardo, LIV (1927), pp. 74, 76 ...
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BONIFACIO, marchese e duca di Toscana
Margherita Giuliana Bertolini
Figlio del marchese canossiano Tedaldo, conte di Modena, Reggio, Mantova, Brescia e Ferrara, e di Willa "ducatrix" - della cui famiglia [...] una delle più illustri famiglie dell'Impero - suo padre, Federico, era il duca dell'Alta Lotaringia, sua madre era Matilde un tale appoggio in funzione antivescovile e anticomitale, contro visconti e capitanei in Emilia e Lombardia), quanto piuttosto ...
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La cancelleria ducale fra culto della "legalitas" e nuova cultura umanistica
Girolamo Arnaldi
Il 4 settembre 1362 il maggior consiglio approvò la convenzione con la quale Francesco Petrarca si impegnava [...] che andasse parzialmente a beneficio dei da Carrara e dei Visconti, le cui "rivendicazioni [...> avevano una giustificazione nella coppia di leoni ch'era stata donata al doge Giovanni Soranzo da Federico II (o III) d'Aragona, re di Sicilia. L' ...
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ambrosiano
ambroṡiano agg. e s. m. [dal lat. eccles. Ambrosianus, der. di Ambrosius «Ambrogio»]. – 1. agg. a. Di sant’Ambrogio, vescovo di Milano nel sec. 4°, e del rito da lui istituito (detto appunto rito a.): la basilica a.; inni a., quelli...