Robin, Leon
Robin, Léon
Storico francese del pensiero greco (Nantes 1866 - Parigi 1947). Insegnò alla Sorbonne dal 1913 al ’36. Si dedicò particolarmente agli studi platonici, di cui i più importanti [...] et la place de la physique dans la philosophie de Platon (1919). A R. si devono anche una traduzione del Fedone, del Simposio e del Fedro nella collezione Budé (2 voll., 1933), una traduzione integrale dei dialoghi platonici (Platon, Œuvres complètes ...
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ROBIN, Léon
Storico del pensiero greco, nato a Nantes il 17 gennaio 1866, morto a Parigi il 9 luglio 1947. Insegnò alla Sorbona dal 1913 al 1936.
Si dedicò particolarmente agli studî platonici, di cui [...] et la place de la physique dans la philosophie de Platon (ivi 1919). Al R. si devono anche una traduzione del Fedone, del Convito e del Fedro nella collezione Budé (2 voll., ivi 1933), una traduzione integrale dei dialoghi platonici (Platon, Œuvres ...
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Filosofo della scuola pitagorica, nato qualche decennio dopo la morte di Pitagora, verso il 470, e vissuto sino alla fine del sec. V o al principio del IV a. C. Sfuggì insieme con Liside alle persecuzioni [...] di scolari, come Simia e Cebete, che furono in relazione con Socrate e con Platone (infatti compaiono come interlocutori del Fedone platonico). L'importanza di F. nella storia del pitagorismo è grandissima, perché egli fu il primo a diffondere fuori ...
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IMMORTALITÀ (da in, prefisso negativo, e mortalità, fr. immortalité; sp. immortalidad; ted. unsterblichkeit; ingl. immortality)
Carlo MAZZANTINI
Alberto PINCHERLE
Immortalità si dice quella proprietà [...] trovano presso i Greci, e in primo luogo nelle opere di Platone. Questi ritorna sull'argomento in parecchi dialoghi (Menone, Fedone, Fedro, Gorgia, Repubblica) e si vale di diversi mezzi di prova. La reminiscenza rivela un intimo rapporto fra l'anima ...
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teleologia
Composto del gr. τέλος τέλεος «fine» e di λόγος «discorso». Termine con cui si indica una concezione secondo la quale gli eventi, anche quelli non legati all’azione volontaria e consapevole [...] naturale che spiega i fini delle cose»), il concetto da esso indicato è assai più antico e si ritrova già nel Fedone (➔) di Platone, dove si espone una spiegazione della realtà naturale basata sul principio del «meglio», e dove dunque alla conoscenza ...
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Teeteto
(Θεαίτητος) Dialogo di Platone. Presumibilmente composto nel 369 a.C., per affinità stilistiche e contenuti vicini alle problematiche discusse in dialoghi quali il Sofista (➔) e il Filebo, il [...] ° sec. a.C., e Terpsione, anche lui discepolo di Socrate e testimone della sua morte (i loro nomi ricorrono anche in Fedone, 59 c). Protagonisti in senso stretto del dialogo sono invece – oltre a Socrate – Teeteto (➔) e Teodoro di Cirene. Il primo fu ...
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metempsicosi
Dal gr. μετεμψύχωσις, comp. da μετά (prep. che indica il trasferimento), ἐν («dentro») e ψυχή («anima»). Credenza propria di alcune dottrine religiose secondo cui, dopo la morte, l’anima [...] e in quello escatologico-soteriologico nella tradizione che va da Pitagora a Platone, passando per Empedocle (fr. 115, 117, 119). Nel Fedone (➔) (70 c) la dottrina della m. è attribuita a un’antica tradizione, mentre nel Fedro (➔) (248 c-d) la legge ...
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Damascio
Filosofo neoplatonico originario di Damasco (seconda metà del sec. 5° - prima metà del 6° d.C.). Fu l’ultimo scolarca della scuola di Atene. Dopo la chiusura della scuola (529), insieme con [...] ») e Εἰς τὸν Πλάτωνος Παρμενίδην ἁπορίαι καὶ λύσεις («Problemi e soluzioni circa il Parmenide di Platone»); un commento al Fedone di Platone; frammenti ed estratti di una sua Vita d’Isidoro sono conservati nella Biblioteca di Fozio e nel lessico ...
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Senso di viva soddisfazione che deriva dall’appagamento di desideri fisici o spirituali o di aspirazioni di vario genere. In senso assoluto (come trad. del gr. ἡδονή e del lat. voluptas), è contrapposto [...] per far coincidere il bene col piacevole, giunge nel Gorgia a una prima svalutazione del p. e quindi nel Fedone alla teoria della necessaria liberazione dell’anima dalla corporeità del piacere. Per Aristotele il p. accompagna sempre l’attività ...
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PLATONE e ARISTOTELE
F. Adorno
F. Adorno
Sono raccolte in questo articolo le notizie, contenute nelle opere dei due filosofi, che interessano la storia delle arti figurative è la terminologia critica. [...] pittura e alla scenografia : Eutifrone, 6 b-c; Ione, 532c; Ippia Maggiore, 298 a; Protagora, 312 c, 356 c; Gorgia, 450 c-d, 503 e-504 a; Fedone, 69 b, 110 b, 110 c-e; Repubblica, 373 a, 377 e, 400 e-401 a, 420 c-d, 484 c, 501 b, 529 a, 529e, 596b ...
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misologia
miṡologìa s. f. [dal gr. μισολογία, comp. di μισο- «miso-» e λόγος «discorso, ragionamento»]. – Termine con cui Platone nel Fedone indica la sfiducia o addirittura l’avversione per i ragionamenti che si ingenera in chi, non conoscendo...
parlare2
parlare2 v. intr. [lat. mediev. parabolare, *paraulare, der. di parabŏla (v. parola)] (aus. avere). – 1. a. Pronunciare suoni articolati, dire delle parole: il bambino comincia già a p., ha parlato presto, tardi; di solito, le bambine...