La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. Lo Pseudo-Aristotele e le tradizioni affini
Graziella Federici Vescovini
Lo Pseudo-Aristotele e le tradizioni affini
Lo Pseudo-Aristotele
Sotto [...] forze e influenze sul mondo inferiore, che danno felicità e infelicità, vita e morte. L'opera è chiaramente modellata sul Fedone di Platone; in parte segue un testo greco perduto, ma nell'insieme la versione latina conosciuta deriva da una traduzione ...
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Cultura ebraica
Piero Morpurgo
Una valutazione della cultura ebraica e del suo rapporto con la produzione federiciana non può prescindere dalla profonda influenza che il mondo ebraico ebbe nel contesto [...] contaminazioni culturali sia stata soggetta la corte sveva. L'epistola accompagna la versione ebraico-latina della rielaborazione araba del Fedone, nota come De Pomo sive de morte Aristotilis e tràdita ‒ intorno al 1230 ‒ dall'opera di Abraham ben ...
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La fisionomia storica dell'opera di Aristotele si è nell'ultimo quindicennio venuta notevolmente modificando, grazie ai risultati degli studî diretti a ricostruire il processo della sua formazione spirituale. [...] "sull'anima", al centro del quale stava il problema dell'immortalità. Riviveva con ciò, nell'Eudemo, l'atmosfera del Fedone: e del tutto analoghi a quelli contenuti nel dialogo platonico dovevano essere gli argomenti diretti a dimostrare l'autonomia ...
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Filosofia, teologia e potere in Eusebio di Cesarea
Marco Rizzi
I tre elementi indicati nel titolo costituiscono i termini entro cui è stata pronunciata la più celebre ed efficace sentenza di condanna [...] origeniana del problema del male. Sempre tradizionali risultano la dimostrazione dell’immortalità dell’anima sulla base del Fedone e la fondazione dell’idea di creazione ex nihilo a partire da una peculiare forzatura interpretativa del Timeo ...
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Scienza greco-romana. Filosofia della Natura nella Tarda Antichita
Christian Wildberg
Filosofia della Natura
Durante la Tarda Antichità (200 ca.-700 d.C.) l’Impero romano e i paesi vicini subirono [...] , 483, 18 seg.); l’opinione diffusa che la filosofia preparasse l’anima al proprio destino mistico derivava ovviamente dal Fedone, e venne sviluppata in tutti i suoi aspetti da Giamblico, Simplicio, Damascio, Olimpiodoro e perfino in tardi commenti ...
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Il neoplatonismo
Sviluppi filosofici nel pensiero pagano fra III e IV secolo
Elena Gritti
La vita di Costantino coincide con il momento in cui la filosofia greca, dominata dal neoplatonismo, conosce [...] cioè dell’individuo umano in quanto anima razionale, quale condizione necessaria per indagare le realtà esterne; Gorgia e Fedone, scritti etici, riguardano rispettivamente le virtù politiche e catartiche, le une volte a governare desideri e passioni ...
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Idealismo
VVittorio Mathieu
di Vittorio Mathieu
Idealismo
sommario: 1. Introduzione. 2. Il trascendentalismo. 3. Lo ‛gnoseologismo'. 4. L'apporto romantico. 5. L'idealismo rovesciato. 6. Il ‛significato [...] analogia con un progetto umano. Si ricordi, a questo proposito, la parabola con cui Platone critica il meccanicismo fisico di Anassagora nel Fedone (97 b - 98 c): la ragione per cui Socrate si trova in carcere non sono i movimenti dei suoi tendini e ...
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misologia
miṡologìa s. f. [dal gr. μισολογία, comp. di μισο- «miso-» e λόγος «discorso, ragionamento»]. – Termine con cui Platone nel Fedone indica la sfiducia o addirittura l’avversione per i ragionamenti che si ingenera in chi, non conoscendo...
parlare2
parlare2 v. intr. [lat. mediev. parabolare, *paraulare, der. di parabŏla (v. parola)] (aus. avere). – 1. a. Pronunciare suoni articolati, dire delle parole: il bambino comincia già a p., ha parlato presto, tardi; di solito, le bambine...