tragedia Opera e rappresentazione drammatica che si caratterizza, oltre che per il tono e lo stile elevato, per uno svolgimento e soprattutto una conclusione segnati da fatti luttuosi e violenti, da gravi [...] in contrasto con l’imperante naturalismo del dramma borghese, propugna un ritorno alle forme auliche del teatro classico (Fedra, 1909).
Il dibattito sul senso del tragico in epoca moderna alimenta ancora numerose esperienze teatrali del Novecento, da ...
Leggi Tutto
Come Apollo fu la massima divinità solare dei Greci, così A. fu la divinità lunare per eccellenza; altre dee i Greci ravvicinarono alla luce dell'astro notturno (come, per esempio, Era ed Ecate), ma nessuna [...] i casti giovani e le pure giovanette. A questo suo aspetto si ricollega la saga di Ippolito, a lei devoto e invano amato da Fedra; e quella di Atteone, ch'essa fece sbranare dai suoi cani, perché aveva osato contemplarla nel bagno. A. è, in più largo ...
Leggi Tutto
SADOLETO, Iacopo
Francesco Lucioli
– Nacque a Modena il 12 luglio 1477 dal giurista Giovanni e da Francesca Machiavelli; ebbe una sorella, Margherita (moglie di Giambattista Sacrati), e tre fratelli, [...] Giulio de’ Medici e di Sadoleto), ha come interlocutori lo stesso Sadoleto, Galli, Francesco Cetrario e Tommaso Fedra Inghirami (di cui forse Sadoleto scrisse l’epitaffio), quest’ultimo sostenitore della superiorità della retorica sulla filosofia, a ...
Leggi Tutto
CERUTTI (Ceruti), Giacinto
Giuseppe Pignatelli
Nacque a None (Torino) nel 1735 in una famiglia piccolo borghese (il padre era uno stimato chirurgo). Spinto dal desiderio di evadere da un ambiente provinciale, [...] I di Orazio, i canti VII e IX dell'Henriade di Voltaire. A parte videro la luce la traduzione in versi sciolti della Fedra di Racine (Lucca 1763) e Le disgrazie di Ecuba (ibid. 1763) "tragedia scritta, secondo il sistema e le nuove idee del famoso ...
Leggi Tutto
MALATESTA (de Malatestis), Laura detta Parisina
Roberta Iotti
Figlia di Andrea detto Malatesta, signore di Cesena, e della seconda consorte di questo, Lucrezia di Francesco Ordelaffi, nacque a Cesena [...] chiesa ferrarese di S. Francesco, in prossimità del campanile. Anni dopo, alla figura della M. toccò l'epiteto di "Fedra di Ferrara".
La traccia documentaria degli spostamenti e dei viaggi della M., reperibile presso l'Archivio di Stato di Modena, è ...
Leggi Tutto
Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Ovidio e il labirinto della trasformazione. Dal racconto del mito alla scrittura dell'esilio
Donatella Puliga
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in [...] programmaticamente legato all’universo femminile sono le Heroides, una raccolta di lettere di eroine – dalla fedele Penelope all’incestuosa Fedra, ad Arianna e Didone – ai propri uomini lontani. L’opera è costituita da un primo nucleo di 15 lettere ...
Leggi Tutto
FERNO, Michele
Massimo Ceresa
Nacque da Innocenzo intorno al 1465. La forma più corretta del suo cognome è probabilmente "da (de) Ferno", come risulta, nel Vat. lat. 3966, f. 59v, della Bibl. ap. Vaticana, [...] F. al Leto, nella quale definisce quest'ultimo imperatore e dittatore perpetuo della Repubblica delle lettere, assistito da Tommaso Fedra Inghirami, e nomina vari eruditi suoi collaboratori, tra i quali Sulpizio Verulano, Antomo Volsco e Pietro Marso ...
Leggi Tutto
MAFFEI, Giuliano (Giuliano da Volterra)
Massimo Ceresa
Originario di Volterra, nacque nel novembre-dicembre del 1434 secondo la lapide sepolcrale di S. Pietro in Montorio, a Roma, dalla quale risulta [...] del bibliotecario. In apparenza Giulio II lo privò dell'ufficio, forse per le ricordate ragioni di salute, ma Tommaso Fedra Inghirami lo sostituì ufficialmente solo dopo la sua morte.
Da una provvisione del 26 giugno 1510 (Volterra, Arch. storico ...
Leggi Tutto
ASCHIERI, Pietro
Manfredo Tafuri
Nacque a Roma il 26 marzo 1889, da Emilio, scultore, e da Emma Crispi. Studiò disegno sotto la guida del padre; si laureò a Roma in ingegneria civile nel 1913, dopo [...] ) e Scipione l'Africano (1937) e i bozzetti scenici e figurini per il Nabucco al Maggio fiorentino (1933), scene per: Fedra di Pizzetti (Roma, Teatro Reale dell'Opera, 1935; ne fu anche regista), Suor Angelica, Gianni Schicchi di Puccini (ivi, 1935 ...
Leggi Tutto
Vedi BRESCIA dell'anno: 1959 - 1973 - 1994
BRESCIA (v. vol. ii, p. 167)
G. Panazza
Musei Civici. - Museo Romano. - Il Museo Bresciano si aprì nel 1830 nel Capitolium eretto da Vespasiano (73 d. C.) e [...] . vol. iv, p. 651), adorna con scene tratte dall'Antico e Nuovo Testamento; il Dittico Queriniano (due tavolette con Ippolito e Fedra, o Diana ed Endimione, o Enea e Didone, forse in origine pertinenti ad una cassetta amatoria) del sec. V; il Dittico ...
Leggi Tutto
noverca
novèrca s. f. [dal lat. noverca, der. di novus «nuovo»], letter. – Matrigna: la spietata e perfida n. (Dante, riferendosi al mito classico di Fedra e Ippolito); al succo dell’erbe spremuto dalla n. (D’Annunzio). Anche in senso fig.:...
chiave
s. f. [lat. clavis]. – 1. a. Strumento di metallo che serve a chiudere ed aprire serrature e lucchetti, che nella forma tradizionale è costituito da un cannello sul quale è applicata a un’estremità la mappa con gli scontri (nei tipi...