PARIDE (Πάρις; chiamato anche ᾿Αλέξανδρος)
E. Paribeni
Principe troiano, più noto nei poemi epici come Alexandros, figlio di Priamo e di Ecuba e poi rapitore e sposo adultero di Elena. Come per diritto [...] non toccato dall'incendio, mentre è la regina ad essere turbata e a presentarsi attorta sul trono, tutta smanie e languori come Fedra.
Più ardua è la questione della corretta lettura delle scene di ratto o di fuga. Come hanno rivelato sia il recente ...
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FRANCIOTTI DELLA ROVERE, Galeotto
Paolo Cherubini
Nacque quasi certamente a Roma da Giovanfrancesco Franciotti, mercante lucchese e depositario generale della Chiesa, e da Luchina Della Rovere, nipote [...] tre giorni prima all'uscita da un concistoro. Furono fatte solenni esequie e l'elogio funebre fu letto da Tommaso Fedra Inghirami, che lodò il carattere mite e gioviale, l'ingegno acuto e i costumi castigatissimi del giovane cardinale scomparso. Il ...
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CAPUANA, Franco
M. Chiara Pesci
Nato il 29 sett. 1894 da Giuseppe e da Maria Michela Guarino a Fano, dove il padre, capomusica militare, si trovava dislocato, discendeva dalloscrittore Luigi Capuana. [...] L. Refice e della Proserpina di R. Bianchi; nel 1939, nel primo anniversario della morte di D'Annunzio, un'eccezionale Fedra di I. Pizzetti; nel 1940 curò una eccellente edizione de Il Combattimento di Tancredi e Clorinda di Monteverdi (liberamente ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Angelo Rusconi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
L’opera italiana a cavallo fra Otto e Novecento trova in Puccini la sua figura di spicco, [...] cede così il passo alla parola, divenendo mera declamazione intonata, perfettamente in linea con gli ideali di chi, con Fedra (1915), ha offerto a Pizzetti l’occasione per portare a compimento siffatto progetto: il “vate” Gabriele d’Annunzio, che ...
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STEFONIO, Bernardino
Francesco Lucioli
– Nacque in Sabina, nell’attuale Poggio Mirteto, l’8 dicembre 1560 (secondo l’Elogium premesso alla sua raccolta di Posthumae [...] prosae, Roma 1658). Non si [...] sociales, enjeux poétologiques et répertoires du théâtre dans l’Empire au XVIIe siècle, Paris 2004, pp. 419-460; A. Torino, Phaedra senza Fedra. Il “Crispus” di B. S. S. J., in Dioniso, 2007, pp. 256-265; M. Saulini, “Il gran piacere che io sento in ...
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SCARLATTI, Domenico (precisamente Giuseppe Domenico, detto dai contemporanei anche Mimo)
Sebastiano Arturo Luciani
Musicista, figlio del precedente, nato a Napoli il 26 ottobre 1685, morto a Madrid il [...] XII sonate apparvero nel 1752 a cura del Roseingrave, il quale nel 1753 a Dublino, fra un atto e l'altro della sua Fedra, eseguì con molto successo le Suites or Lessons dello S.
Degli ultimi anni non sappiamo che quello che riferisce Ch. Burney. Il ...
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Vedi SARCOFAGO dell'anno: 1966 - 1973 - 1997
SARCOFAGO (v. vol. vii, p. 2)
C. Panella
J. B. Ward-Perkins
A) - nuovi rinvenimenti. - Dei numerosi s. interi o frammentari rinvenuti in questi ultimi anni [...] , tav. xlvii, 152) ambedue di età antonina; il secondo (n. 447), che presenta sulla fronte i due gruppi contrapposti di Fedra circondata dalle ancelle e di Ippolito con i compagni, trova confronti iconografici stringenti con un sarcofago del museo di ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luigi Catalani
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nel corso del Novecento, sotto l’urto delle provocazioni avanguardiste e delle sperimentazioni [...] ), La figlia di Iorio (1904), La fiaccola sotto il moggio (1905), Più che l’amore (1906), La Nave (1907), Fedra (1909), Le Martyre de Saint Sébastien (1911), La Pisanelle (1913), Le chèvrefeuille (1914), sono tappe di un percorso di approssimazione ...
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SANGUINETI, Edoardo
Niva Lorenzini
SANGUINETI, Edoardo. – Nacque a Genova il 9 dicembre 1930, figlio unico di Giuseppina Cocchi, torinese, e di Giovanni, nativo di Chiavari, impiegato di banca.
Dopo [...] del compositore (2003).
Intanto l’attività poliedrica di Sanguineti si andava cimentando anche con le traduzioni (Le Baccanti di Euripide nel 1968, Fedra di Seneca e Satyricon di Petronio nel 1969 ) e con il teatro (da K, 1959, uscita nel 1962 in K e ...
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Passione
Giorgio Sassanelli
Il termine passione, in rapporto al significato fondamentale del verbo latino pati, "patire, soffrire" da cui deriva, si contrappone ad azione e indica la condizione di passività [...] e, in effetti, la figurazione letteraria maggiormente indicativa della passione amorosa è rappresentata dall'amore fra matrigna e figliastro: dalla Fedra (1° secolo d.C.) di Seneca al Filippo (1776) di V. Alfieri sino al recente Elogio della matrigna ...
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noverca
novèrca s. f. [dal lat. noverca, der. di novus «nuovo»], letter. – Matrigna: la spietata e perfida n. (Dante, riferendosi al mito classico di Fedra e Ippolito); al succo dell’erbe spremuto dalla n. (D’Annunzio). Anche in senso fig.:...
chiave
s. f. [lat. clavis]. – 1. a. Strumento di metallo che serve a chiudere ed aprire serrature e lucchetti, che nella forma tradizionale è costituito da un cannello sul quale è applicata a un’estremità la mappa con gli scontri (nei tipi...