teatro
Raimondo Guarino
Il teatro del Rinascimento. – Prologhi. Ci sono prologhi in cielo e prologhi in scena, presagi visionari e antefatti concreti nel fenomeno, proprio della cultura italiana del [...] Tommaso Inghirami (1470-1516), cresciuto nella casa di Lorenzo il Magnifico e poi nella scuola di Pomponio, detto Fedra per l’interpretazione della protagonista nell’Hippolytus senecano, che ancora adolescente l’aveva reso celebre. Giulio II lo ...
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GIORDANIA
F.R. Scheck
(arabo al-Urdunn)
Stato del Vicino Oriente, confinante a N con la Siria, a E con l'Iraq, a S con l'Arabia Saudita e a O con Israele. L'attuale regno hashemita di G. (alMamlakat [...] la Theotokos. La sala è così denominata per il soggetto dei due principali pannelli a mosaico che illustrano il mito di Fedra e Ippolito secondo una precisa fonte letteraria del sec. 5°, l'Éphrasis eikónos di Procopio di Gaza. I suoi mosaici sono ...
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Le province europee dell'Impero romano. Le province danubiano-balcaniche. Illyricum - Dalmatia
Sergio Rinaldi Tufi
Illyricum – dalmatia
Malgrado la presenza di una potente colonia impiantata fin dall’VIII [...] Lapiti: Salona è la maggiore importatrice in Adriatico, insieme con Aquileia. Altri sono di manifattura romana urbana, come quello con Fedra e Ippolito databile al IV sec. d.C.; nello stesso secolo, sempre a Salona, è inquadrabile il sarcofago detto ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Origini e attributi degli eroi
Marella Nappi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Una definizione univoca rischia di ridurre la grande varietà [...] alla sfera familiare: criminali inesorabili (come Medea, che uccide i figli per vendicarsi del marito Giasone), seduttrici fiere (come Fedra, che si innamora di Ippolito, figlio di suo marito Teseo), ma anche madri devote che si sacrificano per i ...
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GUARINI, Battista
Elisabetta Selmi
Discendente da una famiglia di illustri letterati che vantava le sue origini da Guarino Veronese, nacque a Ferrara nel 1538 da Francesco e Orsina Macchiavelli.
Al [...] , p. 234) della pastorale. Il testo attiva, infatti, una riscrittura allusiva di modelli illustri della tradizione drammatica (la Fedra di Seneca, l'Ifigenia in Aulide di Euripide, l'Edipo di Sofocle), che nobilitano l'umile trama pastorale della ...
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PAISIELLO, Giovanni
Lorenzo Mattei
PAISIELLO, Giovanni. – Nacque a Taranto il 9 maggio 1740 da Francesco, maniscalco, e Grazia Antonia Fuggiale.
La data di nascita si ricava dall’atto di battesimo, [...] le forme musicali all’azione scenica. A intervallare questo estremo e felice ritorno al linguaggio comico delle origini vi fu Fedra (1° gennaio 1788, libretto di Luigi Bernardo Salvoni): l’uso dei cori, i balli analoghi, gli ampi recitativi obbligati ...
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PRIMATICCIO, Francesco, detto il Bologna
Vittoria Romani
PRIMATICCIO (Primaticci, Primadizzi), Francesco, detto il Bologna. – Nacque a Bologna nella parrocchia dei Ss. Simeone e Giuda il 30 aprile 1503 [...] . Per questo cantiere, coordinato da Philibert Delorme, Primaticcio fornì, tra il 1547 e il 1553, i disegni con storie di Fedra e Ippolito e storie di Aretusa (Cordellier, 2008; Py, 2008).
L’impresa più significativa di questi anni fu la decorazione ...
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DALL'ONGARO, Francesco
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Mansuè di Oderzo (Treviso) il 19 giugno 1808 da Sante e da Elisabetta Fantin, piccoli dettaglianti originari della zona di Pordenone. Aveva già scritto [...] (Fasma, Il tesoro) e le traduzioni (la Cicuta di Augier, il Galileo di Ponsard e, con gli esiti migliori, la Fedra di Racine), opere tutte chiaramente riconducibili a quel recupero teorico della tradizione classica greca e latina e di quella francese ...
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MAYR, Johann Simon
Paolo Russo
MAYR (Maier, Majer, Mayer), Johann Simon (Giovanni Simone). – Nacque il 14 giugno 1763 a Mendorf (vicino a Ingolstadt in Baviera) da Joseph e Maria Anna Prantmayer e fu [...] , 1810). Il declino artistico del compositore corrisponde anche a un ripiegamento classicista con il recupero di soggetti aulici (Fedra, Romanelli, La Scala, 1821, e Demetrio). Nel complesso, questa parabola segna una stagione di grande vivacità e ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Varieta e unita nei linguaggi artistici delle province romane
Claudia Guerrini
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
L’arte del mondo dominato [...] iconografie classiche ed ellenistiche, probabilmente in molti casi di derivazione pittorica, nella rappresentazione delle storie di Ippolito e Fedra, di Meleagro, di Achille, ma anche di battaglie tra Greci ed Amazzoni e di gioiosi thiasoi dionisiaci ...
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noverca
novèrca s. f. [dal lat. noverca, der. di novus «nuovo»], letter. – Matrigna: la spietata e perfida n. (Dante, riferendosi al mito classico di Fedra e Ippolito); al succo dell’erbe spremuto dalla n. (D’Annunzio). Anche in senso fig.:...
chiave
s. f. [lat. clavis]. – 1. a. Strumento di metallo che serve a chiudere ed aprire serrature e lucchetti, che nella forma tradizionale è costituito da un cannello sul quale è applicata a un’estremità la mappa con gli scontri (nei tipi...