CORNIANI, Giambattista
Paolo Preto
Nato a Orzinuovi (Brescia) il 28 febbr. 1742 da Giovanni Francesco e Ortensia Peri, studiò lettere nel collegio di S. Bartolomeo di Brescia, dove ebbe come maestri [...] circolo culturale animato dal conte G. M. Mazzuchelli. Pubblicò poesie su giornali di Brescia, Venezia, Vicenza e Milano, tradusse Fedro e scrisse poemi, La vera filosofia (Brescia 1782) e I fonti (edito a Venezia nel 1790 in Poemetti e sciolti ...
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ESOPO (Αἴσοπος, Aesopus)
L. Laurenzi
La biografia del grande favolista greco è messa in relazione con Creso e con i Sette Sapienti; egli sarebbe perito tragicamente a Delfi nel 564 a. C. È possibile [...] 332) elogia Lisippo come autore di una statua di E.; Taziano (Contra Graec., 55) parla di una sua immagine, opera di Aristodemos. Fedro (Epil., ii, 1) narra di una statua di E. eretta dagli Ateniesi. Non è improbabile che fosse quella di Lisippo. La ...
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GIUSTI, Luigi
Stefano Meschini
Nacque a Venezia l'11 nov. 1709 da Pietro, di famiglia cittadina antica ma decaduta. Scarse sono le notizie intorno ai primi anni della sua vita; risulta comunque che [...] , nella più celebre Accademia dei Trasformati. Nello stesso 1735 era apparsa a Milano la sua traduzione delle Favole di Fedro e nel 1741, nel quadro della commemorazione organizzata dall'Accademia degli Affidati di Pavia, alla quale pure era ascritto ...
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GRILLI, Alfredo
Carlo D'Alessio
Nacque a Ponticelli, frazione di Imola, il 5 marzo 1878 da Antonio, un piccolo agricoltore, e da Maria Bolognesi. Frequentò con buon esito le tre classi elementari e [...] in cui conseguì anche il diploma di magistero, il G. si laureò con una tesi su La favola latina prima di Fedro (Imola 1906) presso la cattedra di grammatica greco-latina di G. Albini, relatore anche della dissertazione petrarchesca del collega di ...
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EROLI, Giovanni
Guido Fagioli Vercellone
Nacque a Narni (od. prov. di Terni) il 17 nov. 1813 da Francesco dei marchesi Eroli e da Luisa Tani di Cannara, in una famiglia patrizia narnese, che aveva avuto [...] , del Pater Noster ed altre (ibid. 1889); Lettera descrittiva dell'antica fiera di Senigallia (ibid. 1890); Traduzioni delle favole di Fedro e delle sentenze di P. Siro e di Dionisio Catone (ibid. 1890); Commento al verso del terzo canto dell'Inferno ...
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L’arte del parlare e dello scrivere in modo ornato ed efficace.
Le origini e l’età antica
La Grecia. L’arte retorica (➔ oratoria) nasce in Sicilia, a Siracusa, con Corace e l’allievo Tisia (5° sec. a.C.), [...] manifestano già in quest’epoca. Platone coinvolge nella condanna dei sofisti la r. (Eutidemo, Gorgia). Nel più tardo Fedro la riabilita in parte, distinguendo fra una r. falsa, indifferente alla verità, insieme di artifici che sfruttano le apparenze ...
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CAVARA, Cesare
Stefano Giornetti
Nato ad Anzola dell'Emilia (Bologna) il 29 apr. 1818 da Gregorio e da Geltrude Cacciari, aveva studiato sotto la guida di D. Vaccolini lettere e filosofia; e fin dall'età [...] da un antiboemico, Brescia 1879 libro critico e polemico contro la scapigliatura. Inoltre, della attività di traduttore: Le favole di Fedro, Torino 1870 (2 ediz., Vicenza 1871); Ilcompleanno della moglie di Ovidio, Vicenza 1876; I Tristi o elegie di ...
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Il Rinascimento. Il metodo e l'ordine del sapere
Cesare Vasoli
Il metodo e l'ordine del sapere
Prodromi di un dibattito
La ricostruzione del lungo dibattito cinquecentesco sui criteri fondamentali [...] dell'Antichità, nelle quali era discusso il problema del metodo della ricerca e dell'insegnamento del sapere, si trattasse del Fedro o del Filebo di Platone, degli Analytica priora e di quei passi della Physica e dell'Etica aristoteliche dedicati all ...
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BRUNI (Brunus, Bruno), Leonardo (Lionardo), detto Leonardo Aretino
VVasoli
Non è sicuramente documentata la data della sua nascita, avvenuta comunque in Arezzo, ove la famiglia del padre Francesco doveva [...] '23 e il maggio del '24, alla versione del Fedro platonico. Ma i suoi interventi più interessanti sono quelli affidati di Plutarco, della raccolta delle orazioni di Demostene, del Fedro, della versione in prosa delle tre orazioni omeriche, delle ...
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BEROALDO, Filippo, senior
Myron Gilmore
Nacque da nobile famiglia il 7 nov. 1453 in Bologna. La madre, Giovanna Casto, provvide alla sua educazione, essendo morto il padre quando il B. aveva soltanto [...] Apuleio, Aulo Gellio, Basilio, Cesare, Censorino, Cicerone (Lettere, Orazioni e Tusculanae disputationes),Columella, Epitteto, Fedro, Frontino, Giovenale, Lucano, Luciano, Modesto, Filostrato, Plinio il Giovane, Plutarco, Properzio, Svetonio, Vegezío ...
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favola1
fàvola1 s. f. [lat. fabŭla, der. del verbo fari «parlare»; cfr. fiaba e fola1]. – 1. a. Breve narrazione, di cui sono protagonisti, insieme con gli uomini, anche animali, piante o esseri inanimati (sempre però come tipizzazioni di...
leonino1
leonino1 agg. [dal lat. leoninus, der. di leo -onis «leone»]. – Di, da leone: faccia l., aspetto l. (di uomo che abbia somiglianza col leone, o ne rammenti la maestosità); chioma l., che ricorda la criniera del leone; coraggio l.;...