Parassiti
Vincenzo Petrarca
Il termine parásitos (da pará = presso, e sítos = cibo) significa in greco antico 'che mangia insieme con' ed era attribuito a sacerdoti o magistrati mantenuti dalla comunità [...] ovini, in cui si sviluppa una larva del parassita chiamata 'cisti idatidea', localizzata nella maggior parte dei casi nel fegato o nei polmoni. La cisti può raggiungere dimensioni di diverse decine di centimetri di diametro, producendo vari tipi di ...
Leggi Tutto
Cadavere
Angelo Fiori
Franco Cardini
Il termine latino cadaver (dal verbo cado, "cadere") indicava ogni tipo di corpo senza vita, sia umano sia animale. In italiano invece - per influsso della cultura [...] di morte cerebrale è stata limitata ai casi in cui fosse prospettabile l'utilizzo degli organi - reni, polmoni, cuore e fegato - ancora 'vivi' per trapiantarli in altri soggetti (l. 2 dic. 1975, nr. 644). La successiva legislazione (l. 29 dic. 1993 ...
Leggi Tutto
Prestazione sportiva
Wildor Hollmann
Nell'attività sportiva il livello della prestazione è determinato in parte dalle caratteristiche fisiche, come la struttura corporea, che possono rappresentare un [...] non fisiologico. Le stesse considerazioni valgono per le caratteristiche chimico-fisiche dei singoli organi: per es., il fegato di un individuo che ha svolto uno specifico allenamento di resistenza presenta una maggiore quantità di glicogeno. Il ...
Leggi Tutto
Midollo osseo
Patrizia Vernole
Si chiama midollo osseo il tessuto molle emopoietico che è contenuto fra le trabecole nelle cavità delle ossa dei Vertebrati. Nell’uomo esso è pari a circa l’1,5% della [...] osseo è il maggiore organo emopoietico negli Amnioti. Negli altri Vertebrati gli eritrociti sono prodotti in diverse percentuali nel fegato, nel rene e nella milza; i granulociti si formano quasi sempre nella milza, tranne che nei Teleostei, in ...
Leggi Tutto
BRUGNOLI, Giovanni
SScarano
Nacque a Bologna il 9 sett. 1814 da Giuseppe e da Marianna Papi. Laureatosi in medicina il 9 giugno 1837, nel 1839 fu nominato assistente presso l'Ospedale Maggiore di Bologna; [...] 1878; Della puntura del petto nel pneumotorace e del modo di praticarla, ibid. 1879; Vasto idatide del fegato trattato colla puntura capillare aspirante praticata nel sesto spazio intercostale destro, ibid. 1880; Contributo allo studio clinico della ...
Leggi Tutto
Sensazione spiacevole, dovuta all’azione di un agente che compromette l’integrità somatica, o suscitata dallo stato di sofferenza anatomica o funzionale di un organo. I tipi principali di d. sono le nevralgie, [...] nella sua sede di origine, ma viene avvertito come proveniente da determinate zone cutanee, per esempio dalla spalla destra per il fegato, dalla spalla e dal braccio sinistri per il cuore. D. da fame Il d. dell’ulcera duodenale che tende a ...
Leggi Tutto
Zoologia
Nome comune, senza valore sistematico, di alcuni Uccelli Anseriformi Anatidi di taglia media, delle zone umide o costiere di tutto il mondo. Migratrici, le o. volano in stormo con caratteristiche [...] di Emden (fig. H) bianca con gli occhi azzurri, e l’o. di Romagna (fig. G), anch’essa bianca; allevate sia per la carne, il fegato e le uova, sia per il piumino e le penne.
giochi Gioco dell’o. Goco da tavola. Si svolge fra più persone con due dadi e ...
Leggi Tutto
OSSALURIA
Fernando Marcolongo
. Disturbo del metabolismo caratterizzato da aumentata produzione ed eliminazione di acido ossalico.
Essa può apparire con le note di una malattia diatesica legata o meno [...] al disordine metabolico dei carboidrati; in altri, come per es. nelle malattie epatiche, alle alterazioni funzionali del fegato, organo sicuramente predominante nei processi di formazione, di scissione e di regolazione dell'acido ossalico. In casi ...
Leggi Tutto
Malattie emergenti
GGiancarlo Lancini e Luigi Chieco-Bianchi
Sommario: 1. Introduzione. 2. Malattie emergenti da microrganismi cellulari. a) Nuovi patogeni. b) Nuovi biotipi di microrganismi noti che [...] bacillare è un'infezione che si manifesta con papule vascolari cutanee, ma che può anche diffondersi e interessare la milza e il fegato, o dare batteriemie (v. Welch e altri, 1992). Può essere causata sia da B. henselae che da B. quintana, ed è stata ...
Leggi Tutto
Rianimazione
Enrico Ciocatto
di Enrico Ciocatto
Rianimazione
sommario: 1. Introduzione: a) generalità e cenni storici; b) definizione; c) fini della rianimazione: ‛morte clinica' e ‛morte biologica'. [...] malattie cardiovascolari e/o polmonari progressive, insufficienze globali di origine degenerativa o infiammatoria di parenchimi nobili quali il fegato o il rene, e via dicendo".
Secondo Negovskj, che pure è il più interventista di tutti i rianimatori ...
Leggi Tutto
fegato
fégato s. m. [lat. ficātum, in origine termine di cucina, propr. iecur ficatum, calco del gr. ἧπαρ συκωτόν «fegato (d’animale) ingrassato coi fichi»; il passaggio da ficātum piano a fégato sdrucciolo è un caso tipico di ritrazione dell’accento]....
epatico
epàtico agg. [dal lat. hepatĭcus, e questo dal gr. ἡπατικός, der. di ἧπαρ -ατος «fegato»] (pl. m. -ci). – 1. a. Del fegato, pertinente al fegato: malattie e.; insufficienza e.; cirrosi e.; ascesso e., lo stesso che epatite suppurativa;...