MAI, Angelo
Antonio Carrannante
Nacque il 7 marzo 1782 a Schilpario, presso Bergamo, da Angelo e da Pietra di Antonio Mai dei Battistei. Il padre era un modesto carbonaio, ma la famiglia era abbastanza [...] , con sosta anche a Milano dal 26 al 28 ottobre.
Durante la Repubblica Romana del 1849 il M. non lasciò subito la città. Si racconta che i riforma degli studi.
Altre opere: La campagna felice di Napoli. Stanze pubblicate nelle faustissime nozze della ...
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CENA, Giovanni
Piero Craveri
Nacque a Montanaro (Torino) il 12 gennaio del 1870, in una famiglia povera, da Gioanni, tessitore, e Maddalena Biletta, giornaliera agricola; numerosi i fratelli. La miseria [...] della sua giovinezza, Arturo Graf.
"Ho paura di essere troppo felice" (Aleramo, 1978, p. 231) ripete il C. alla nuova compagna Sibilla Aleramo in quei primi anni romani, dopo la stesura del romanzo, quando al problema dell'affermazione letteraria ...
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BENNI, Antonio Stefano
Piero Melograni
Nacque a Cuneo il 18 apr. 1880, da Stefano e da Nicolina Miselli. Il padre, funzionario all'intendenza di Finanza, era morto poco prima della sua nascita. L'infanzia [...] in quei giorni, convincendoli ad agire presso gli ambienti romani affinché l'incarico ministeriale fosse a lui affidato.
All "un binomio perfetto", poiché le loro qualità riuscirono felicemente ad integrarsi. Sempre secondo il Guameri, "il difetto ...
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MANCINI, Francesco
Luciano Arcangeli
Nacque a Sant'Angelo in Vado, nell'Urbinate, il 24 apr. 1679 da Sebastiano e Paola Bellocchi. Il padre esercitava l'attività di orafo. La sua formazione pittorica [...] Accademia di Francia. A quel periodo risale una delle sue più felici creazioni, il Riposo durante la fuga in Egitto, che l' Giovanni V, in Giovanni V di Portogallo (1707-1750) e la cultura romana del suo tempo, Roma 1995, p. 306; V. Casale, ibid., pp ...
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LIBERIO (Pietro Marcellino Felice Liberio)
Gianluca Borghese
Nacque intorno al 465.
La data di nascita è ricavabile da indizi sparsi: nella prammatica sanzione emanata da Giustiniano nell'agosto 554 [...] vista decisamente parziale. Una lettera di Magno Felice Ennodio, futuro vescovo di Pavia, indirizzata proprio regni di Odoacre e di Teoderico, in Atti del I Congresso nazionale di studi romani… 1928, Roma 1929, pp. 462-475; E. Stein, Histoire du Bas ...
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CITTADINI, Celso
Gianfranco Formichetti
Nacque il 1º apr. 1553 a Roma da nobile famiglia che vantava tra i propri avi Cecco Angiolieri; il padre Francesco era procuratore della corte romana dove si [...] delle violenze e dei disordini politici; la madre, Felice, apparteneva alla nobile stirpe dei Maddaleni.
Si una rozza e mezza barbara, la quale era propria del volgo, cioè de' Romani e de' Forestieri Idioti, o vogliamo dir, della gente bassa, e de' ...
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BECELLI, Giulio Cesare
Alberto Asor-Rosa
Nacque, Verona nel 1686 da Giovanni Battista, da Cecilia Comer, di nobile famiglia. Frequentò le scuole dei gesuiti e vestì giovinetto l'abito della Compagnia; [...] confiscati. In quell'anno comincia per lui un periodo felice e fortunato di produzione creativa, che doveva chiudersi solo con B, afferma, che "le prime retoriche de' Greci e de' Romani furono o buone o ree (ma di queste maggiore è il numero) ...
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ELSHEIMER (Ehltzeimer), Adam
Enrico Parlato
Figlio primogenito del sarto Anton e di Martha Reussen figlia di un bottaio, fu battezzato a Francoforte sul Meno il 18 marzo 1578 e chiamato Adam in onore [...] dell'E. non va letta in chiave romantica, ma nel contesto della cultura scientifica e umanistica romana del primo Seicento, in un felice incontro tra poesia della natura e osservazione del vero, dove il piccolo formato esalta il poetico microcosmo ...
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RISI, Dino
Valerio Caprara
RISI, Dino. – Nacque a Milano il 23 dicembre 1917 da Arnaldo e da Giulia Mazzocchi che ebbero altri due figli, Mirella (1916-1977) e Nelo (1920-2015), tra i più importanti [...] ribellione. In Il sorpasso va in scena la breve vita felice del timido studente Roberto (Jean-Louis Trintignant) trascinato nell frequentare gli habitués e condividere i tic degli ambienti artistici romani. Si guadagnò, così, anche a causa della sua ...
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CORENZIO, Belisario
Francesco Abbate
Greco di origine - era infatti nato in Acaia nel 1558 -, giunto a Napoli nel 1570 c. (cfr. Ambrasi, 1962, p. 387), il C. godette presso i contemporanei e gli antichi [...] e dimesso, quasi umile. Ed è forse in questo felice congiungersi del brio, del "fuoco" manieristico con la casa Massimo, a Barra, dove il C. dipinse storie degli antichi romani. I più noti di questi affreschi, raffiguranti le gesta di esponenti di ...
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tempo
tèmpo s. m. [lat. tĕmpus -pŏris, voce d’incerta origine, che aveva solo il sign. cronologico, mentre quello atmosferico (cfr. al n. 8) era significato da tempestas -atis]. – 1. L’intuizione e la rappresentazione della modalità secondo...
auspicare
v. intr. e tr. [dal lat. auspicare e auspicari, der. di auspex -pĭcis «auspice»] (io àuspico, tu àuspichi, ecc.). – 1. intr. (aus. avere) Esercitare l’ufficio di àuspice, trarre gli auspìci (con riferimento agli àuspici romani)....