CELLI, Filippo
Dario Della Porta
Nacque a Roma nel 1782. Iniziò dapprima con successo la carriera di cantante buffo, unendo a questa attività quella di operista; in questa veste esordì con la farsa [...] esito non ebbe l'opera successiva: Le due duchesse, ossia La caccia ai lupi, dramma semiserio in due atti su libretto di FeliceRomani, eseguito alla Pergola di Firenze l'8 sett. 1824. Dopo L'Amore muto, farsa in un atto di G. Foppa, data anch ...
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ARIA, Cesare
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Nato a Bologna il 21 sett. 1820, studiò pianoforte e contrappunto con Giuseppe Pilotti e i suoi progressi furono tali da farlo iscrivere giovanissimo (1837) all'Accademia filarmonica [...] . In quel periodo, il Rossini esortava l'A. a comporre anche per il teatro, desideroso addirittura che il librettista FeliceRomani scrivesse per l'A. un libretto nuovo o ne adattasse uno dei già composti (per es. Colombo o Medea). Sopraggiunte ...
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CIMAROSA (Cimmarosa), Domenico
Ariella Lanfranchi
Nacque ad Aversa (Napoli) il 17 dic. 1749 in un'umile casetta sita in Vico II Trinità. La sua era una famiglia poverissima: il padre Gennaro (e non [...] , il Nuovo, il teatro del Fondo) o alcuni teatri romani (il Valle, l'Argentina, il teatro delle Dame) a Napoli 1956, pp. 166 ss.; L. Magnani, Stendhal e la musica della felicità, in Le frontiere della musica, Milano-Napoli 1957, pp. 72 ss.; G ...
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CALDARA, Antonio
UU. Kirkendale-W. Kirkendale
Nacque a Venezia nel 1670 o, più probabilmente, nel 1671. Il frontespizio dell'Operaprima (1693) lo definisce "musico di violoncello veneto", mentre nei [...] inteso".
Nell'opera del C. questo felice rapporto è evidenziato non soltanto dalla Isotta, A. C. Problemi e prospettive, ibid., pp. 347-95; C. Gallico, "Santa Francesca Romana" di C., ibid., pp.415-30; H.-J. Schulze, Dok. zum Nachwirken J. S. Bachs ...
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BONTEMPELLI, Massimo
Alberto Asor Rosa
Nacque a Como il 12 maggio 1878, da Alfonso e da Maria Cislaghi. Rimase nella città natale solo pochi mesi. Infatti il padre, ingegnere costruttore nelle ferrovie, [...] : non c'è contraddizione tra il sentirsi ferocemente romani e l'aspirazione a una ideologia universale, che, primo cineclub italiano).
Il travaglio di questi anni intensi e felicemente operosi confluisce nella rivista "900" Cahiers d'Italie et d ...
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ALLEGRI, Gregorio
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Musicista, compositore, sacerdote, nacque a Roma verso il 1584 - Fétis, erroneamente, ha 1570 -, da Pantasilea Crescenzi e da Costantino. Il padre, di modesta famiglia (che non [...] dalla sua opera in due libri, Greg. All. Romani Firmanae Ecclesiae beneficiati Motecta binis, ternis, quaternis, quinis senisque e venerdì santo, mentre il giovedì si eseguiva quello di Felice Anerio o di Sante Naldini, meno stimati rispetto alla ...
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LATILLA (Attila, L'Attila, La Tilla), Gaetano (Donato Giuseppe Domenico)
Dinko Fabris
Nacque a Bari il 10 genn. 1711 da Nicola, commerciante di libri discendente da una famiglia originaria di Casamassima [...] 1741. L'impiego ecclesiastico coincise con la ripresa nei teatri romani delle sue opere, tra cui La finta cameriera. Inoltre, un argomento altrettanto intrepido che buffone, e mi trovai poscia felice d'aver un maestro dotto, che veniva da me quattro ...
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ILLICA, Luigi
Johannes Streicher
Nacque il 9 maggio 1857 a Castell'Arquato, presso Piacenza, dal notaio Diogene (1816-92) e da Geltrude Zappieri. Dopo studi irregolari al ginnasio di Piacenza e in un [...] integrarlo sapientemente nei loro testi. Da G.M. Foppa, passando per F. Romani e F.M. Piave, fino all'I. e, dopo di lui, A 'America di Cristoforo Colombo (A. Franchetti; Genova, teatro Carlo Felice, 6 ott. 1892), l'Istria (Nozze istriane, A. Smareglia ...
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CAMMARANO, Salvatore
Ariella Lanfranchi
Nacque a Napoli il 19 marzo 1801 da Giuseppe e da Innocenza Mazzacane. Della vita e degli studi giovanili (oltre che poeta e librettista fu anche pittore e scenografo) [...] nov. 1846; Medea, ibid., 1º marzo 1851(in collaborazione con F. Romani); Virginia, ibid., 7 apr. 1866.Il Florimo (III, p. 120) di Svezia, in collaborazione con G. Sacchero, Genova, teatro Carlo Felice, 6giugno 1840, musica di A. Nini, poi di G. Lillo ...
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DONI, Giovanni Battista
Gianfranco Formichetti
Figlio di Francesco e Giustina Lapi del Tovaglia, nacque nel 1594 a Firenze. Iniziò i suoi studi a Bologna per passare poi a Roma presso i gesuiti. Di [...] entusiasmavano poco e per questo nel 1621 fu ben felice di entrare a far parte del seguito del cardinale ebbero cura di dare alle stampe il trattatello De restituenda salubritate Agri Romani (Firenze 1667) che era già ultimato nel 1631. Si tratta di ...
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tempo
tèmpo s. m. [lat. tĕmpus -pŏris, voce d’incerta origine, che aveva solo il sign. cronologico, mentre quello atmosferico (cfr. al n. 8) era significato da tempestas -atis]. – 1. L’intuizione e la rappresentazione della modalità secondo...
auspicare
v. intr. e tr. [dal lat. auspicare e auspicari, der. di auspex -pĭcis «auspice»] (io àuspico, tu àuspichi, ecc.). – 1. intr. (aus. avere) Esercitare l’ufficio di àuspice, trarre gli auspìci (con riferimento agli àuspici romani)....