Anatomia
Nome generico di vari orifizi e fori, di dimensioni variabili ma per lo più microscopici, che si aprono sulla superficie di un organo o attraverso cui organi e sistemi comunicano con l’esterno.
In [...] atriale negli Ascidiacei, e nei Taliacei. P. femorali (o inguinali o organi femorali) Formazioni cutanee del maschio e della femmina dei Sauri, situati sulla faccia ventrale delle cosce e nella regione inguinale. Se ne conoscono due tipi: gli organi ...
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Anatomia comparata e umana
Canale a pareti proprie che dà passaggio a un liquido organico. D. cistico Canale che collega la vescicola biliare o cistifellea al dotto epatico (➔ fegato). D. (o canale) [...] in senso caudocraniale, negli Elasmobranchi e in alcuni Anfibi: il d. di Wolff e il d. di Müller che nella femmina si differenzia in ovidotto. D. tireoglosso Formazione incostante del collo, residuo dell’abbozzo mediano della ghiandola tiroide. D ...
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Movimento di denuncia di molestie e abusi sessuali che prende nome dall’hashtag diffusosi in modo virale nel 2017 dopo le accuse rivolte al produttore cinematografico H. Weinstein da numerose attrici di [...] - informate alle nuove e più subdole forme di discriminazione sessista delle società contemporanee - sulle dinamiche di relazione maschio-femmina e sul concetto stesso di consenso. Nel 2018 le giornaliste del New York Times e del New Yorker M ...
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GODARD, Jean-Luc
Gian Luigi Rondi
Regista del cinema francese, nato a Parigi il 3 dicembre 1930. Critico e saggisia, con il film del suo esordio, À bout de souffle (Fino all'ultimo respiro), 1959-60, [...] ogni possibilità di coinvolgimento dello spettatore e intenti invece a proporsi soltanto alle sue riflessioni critiche: Masculin féminin (Il maschio e la femmina), 1966; Deux ou trois choses que je sais d'elle (Due o tre cose che so di lei), 1966; La ...
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Famiglia di scimmie catarrine (Simiidae, Bonaparte 1838 e 1850), con due sottofamiglie: gli Oranghi (Simiidae, Pocock 1925, col genere Simia, Linneo 1758) e gli Scimpanzè (Anthropopithecinae, Pocock 1925, [...] : per maschi ben adulti m. 1,40 d'altezza dal vertice al calcagno sono già una statura forte. Tra maschi e femmine non vi è una esagerata differenza. Il rivestimento peloso non è particolarmente denso ed è sempre scarso sul petto, ventre e parte ...
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GEMELLI (lat. gemini; fr. jumeaux; sp. gemelos; ted. Zwllinge; ingl. twins)
Giulio Chiarugi
Fra i fattori dai quali dipende il grado della prolificità nei Mammiferi è da considerare il numero dei prodotti [...] . Se sono di egual sesso si sviluppano normalmente, se sono di sesso differente nasce un maschio normale e una femmina a tipo intersessuale e sterile (free-martin degli autori inglesi), e ciò in conseguenza di anastomosi vascolari che si stabiliscono ...
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. È una malattia parassitaria esotica di cui si distinguono due forme, la bilharziosi vescicale e la b. intestinale. La prima è detta anche: schistomiasi urinaria, ematuria endemica, morbo di Bilharz. [...] ., è un trematode il cui maschio è accartocciato in modo da formare un canale ginecoforo, in cui accoglie la femmina (v. bilharzia).
Le Bilharzie pervenute nel circolo sanguigno, si stabiliscono nella vena porta, dove si sviluppano allo stato adulto ...
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Genere di Ofidio della famiglia Boidi, con rappresentanti nell'America tropicale e nel Madagascar.
La famiglia dei Boidi comprende i più grandi serpenti viventi. Portano denti su entrambe le mascelle e [...] , che soffocano e comprimono fra le spire del corpo prima d'inghiottirli. Depongono uova e, in alcune specie, la femmina usa incubarle, o semplicemente proteggerle, tenendosi attorcigliata attorno ad esse.
Il più noto dei boa è il Boa constrictor L ...
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. È la dottrina naturalistica contraria alla teleologia (v.), la negazione che, in genere, l'accadere sia governato e diretto da cause finali. Il termine fu adoperato da E. Haeckel per la concezione darwiniana, [...] Artropodi (Crostacei, Insetti) il maschio presenta strutture fortemente disarmoniche (essenzialmente nelle appendici boccali), mentre la femmina rappresenta il tipo normale. L'esperimento dimostra in modo indubbio che tali disarmonie sono dovute all ...
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Evoluzione culturale
John Tyler Bonner
Introduzione
Con l'espressione 'evoluzione culturale' si intendono comunemente i mutamenti nelle attività culturali, il patrimonio culturale delle società umane. [...] assai elaborato. Seguendo l'ipotesi di Darwin (v., 1871) viene universalmente accettata la tesi secondo la quale è la femmina che sceglie il maschio col piumaggio vistoso, e ciò ha portato in ultimo alle forme straordinariamente elaborate dei maschi ...
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femmina
fémmina (ant. e poet. fémina) s. f. e agg. [lat. femĭna, della stessa radice di fecundus, quindi propr. «fruttifera»]. – 1. Dal punto di vista biologico si definisce femmina, e si indica col simbolo ♀ l’individuo che produce solo gameti...