gravidanza e parto
Luigi Bonito
Giulio Levi
Lo sviluppo di una nuova vita
Per gravidanza o gestazione si intende la condizione in cui si trova la donna nel periodo di nove mesi in cui, dentro di lei, [...] , determinandone la forma, la grandezza in rapporto all'età, la posizione e per scoprire se nascerà un maschio o una femmina.
I gemelli
I gemelli possono essere derivati da un unico ovocita fecondato da un unico spermatozoo. Questo succede quando le ...
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Mestruazione
Piergiorgio Crosignani
Dinora Pines
Anne Honer
La mestruazione (dal latino menstruus, «mensile») è un fenomeno fisiologico ciclico consistente in una perdita ematica che proviene dalla [...] cavità uterina; tipica della femmina dei Primati superiori, nella donna si ripete ogni 28 giorni circa, nel periodo che va dalla pubertà alla menopausa. L’equilibrio delle interazioni ormonali da cui dipende si altera facilmente e, per questo ...
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Neuroendocrinologia
FFred Stutinsky
di Fred Stutinsky
Neuroendocrinologia
sommario: 1. Introduzione. 2. Il complesso ipotalamico-ipofisario: a) l'ipotalamo; b) l'ipofisi; c) le connessioni ipotalamico-ipofisarie; [...] , 14 iniziano una PG dopo 3-5 giorni di allattamento; ma, durante lo stesso periodo, una stimolazione vaginale quotidiana in femmine private dei loro piccoli dal momento della nascita è sufficiente a provocare una PG nel 100% dei casi. La via nervosa ...
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tubercolo anatomia e medicina Sporgenza per lo più di piccole dimensioni e di forma più o meno rotondeggiante
In embriologia, t. genitale (o t. fallico), l’abbozzo di alcuni organi genitali esterni nei [...] Mammiferi. Nella femmina forma il clitoride, nel maschio dà origine al glande del pene.
In patologia, tipo di lesione produttiva di natura infiammatoria di dimensioni micro- o macroscopiche, elemento specifico di parecchie malattie infettive ( ...
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Corpo maschile e corpo femminile
Francesco Figura e Gabriella Spedini
Dimorfismo sessuale
di Francesco Figura
Il dimorfismo sessuale è il fenomeno per il quale gli individui dei due sessi presentano [...] ha carne più umida, gambe più sottili e piedi più delicati, e la sua voce è più esile e acuta; e ancora che la femmina ha testa più piccola del maschio, faccia più stretta, collo più sottile, petto più debole e minuto, femore e coscia più in carne. A ...
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Acronimo (dall’inglese Lesbian, Gay, Bisexual, and Transgender) impiegato a partire dagli anni Novanta del XX secolo per denotare in senso generale gli individui il cui orientamento sessuale non è riconducibile [...] ai modelli socialmente costruiti del binarismo maschio/femmina; declinato nei decenni successivi come acronimo aperto in varianti quali LGBTQ, LGBTQI, LGBTQIA, LGBTQIA+ allo scopo di ricomprendere in un denominatore inclusivo una molteplicità ...
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vescica In anatomia, organo cavo muscolo-membranoso, che fa parte dell’apparato urinario, situato nel piccolo bacino, intercalato tra gli ureteri e l’uretra; in esso si raccolgono le urine prima della [...] con il collo dell’utero e con la vagina; posteriormente, nel maschio, contrae rapporti con il retto e nella femmina con l’utero. La parte della v. corrispondente all’imbocco dell’uretra è detta collo vescicale; vi si trovano fibre circolari muscolari ...
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omosessualità Tendenza a rivolgere l’interesse libidico verso persone del proprio sesso, che può essere presente in forme e gradi diversi, ora latente e inconsapevole, ora manifesta e più o meno inibita [...] , ha indotto comunque a una revisione critica delle rigide categorie che convenzionalmente definiscono e cristallizzano la differenza maschio/femmina, pervenendo a un'accezione più fluida e dinamica che consente di pensare la variabilità. Dalla non ...
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La giurisprudenza romana sembra essersi preoccupata di determinare la condizione giuridica degli ermafroditi. Stando alle poche testimonianze delle fonti sembra che il problema sia stato logicamente risolto [...] nel senso che si dovesse guardare ai caratteri sessuali prevalenti, e in base a quelli decidere se si trattasse di maschio o femmina: tale è anche il punto di vista del diritto giustinianeo. Da notare che le poche decisioni giunte sino a noi sono ...
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(o transessualità) Termine con il quale si indica la non coincidenza tra appartenenza sessuale biologicamente determinata e identità di genere soggettivamente percepita; con tale definizione si intende [...] della sessualità. Inoltre, fino a poco tempo fa era chirurgicamente più facile trasformare un maschio in femmina piuttosto che il contrario.
Eziopatogenesi
È difficile stabilire l’origine del comportamento transessuale. Molti autori hanno provato ...
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femmina
fémmina (ant. e poet. fémina) s. f. e agg. [lat. femĭna, della stessa radice di fecundus, quindi propr. «fruttifera»]. – 1. Dal punto di vista biologico si definisce femmina, e si indica col simbolo ♀ l’individuo che produce solo gameti...