Baye, Nathalie
Nome d'arte di Judith Mesnil, attrice cinematografica e teatrale francese, nata a Mainneville il 6 luglio 1948. Dotata di un senso quasi musicale della recitazione, giocata spesso su espressioni [...] , ha privilegiato le collaborazioni con registi, come François Truffaut, Jean-Luc Godard, Bertrand Tavernier, capaci di proporle personaggi femminili non stereotipati. Ha ricevuto il César nel 1983 per La balance (1982; La spiata) di Bob Swaim, e ...
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BARDI, Alessandra
Ada Alessandrini
Nacque a Firenze intorno al 1412 da Bardo di messer Alessandro e da Alessandra Rinuccini; nel 1432 sposò Lorenzo di Palla Strozzi.
Le notizie su di lei si ricavano [...] , in quanto la considerò, in contrasto con le troppo libere donne fiorentine del suo tempo, modello di antiche virtù femminili. Atteggiamento, questo del biografo, che trasformò in "agiografia" la Vita della B. e rese la biografata non un personaggio ...
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Pseudonimo del regista Maximilian Oppenheimer (Saarbrücken 1902 - Amburgo 1957). Attore e regista teatrale, avvicinatosi al cinema nel 1930, si fece presto notare con Liebelei (Amanti folli, 1932), un [...] . Tra i suoi film, notevoli per il personalissimo linguaggio scenico e per l'analisi dei sentimenti e dei personaggi femminili: La signora di tutti (1934); Letter from an unknown woman (1948); The reckless moment (Sgomento, 1949), La ronde (1950 ...
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Nome d’arte della cantante italiana Giorgia Todrani (n. Roma 1971). Ha eredidato la passione per la musica dal padre e durante gli studi superiori si è esibita nei club romani, entrando in contatto con [...] successo. La grande estensione e l’agilità vocale che la caratterizzano ne fanno, insieme a Laura Pausini, una delle voci femminili più apprezzate del panorama pop italiano e l’hanno portata ad esibirsi, tra gli altri, a fianco di Andrea Bocelli e ...
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Famiglia francese così denominata dall'omonima città dell'Angoumois. Il primo antenato storicamente provato è un Foucauld, signore (1019) di La Roche; la famiglia, che ebbe titolo baronale (1299) e con [...] , il noto moralista François VI (v.), si estinse (1762) alla morte di Alexandre figlio di François VIII; ma, attraverso le linee femminili, la famiglia ha continuato ad esistere nei tre rami dei duchi di La R., dei duchi di Estissac e dei duchi di ...
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Naruse, Mikio
Dario Tomasi
Regista cinematografico e sceneggiatore giapponese, nato a Tokyo il 20 agosto 1905 e morto ivi il 2 luglio 1969. Quasi coetaneo di Mizoguchi Kenji e Ozu Yasujirō, N. ha faticato [...] ga kaidan o agaru toki (1960, Quando una donna sale le scale) e Midaregumo (1967, Nubi sparpagliate), ancora due convincenti ritratti femminili: quello della proprietaria di un bar di Ginza, il primo; di una donna incinta il cui marito muore in un ...
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MacMurray, Fred (propr. Frederick Martin)
Francesco Costa
Attore cinematografico statunitense, nato a Kankakee (Illinois) il 30 agosto 1908 e morto a Santa Monica (California) il 5 novembre 1991. L'aspetto [...] dominato, e talvolta maltrattato, ma, nella maggior parte dei casi, di fatto amato e rispettato, da personaggi femminili aggressivi come quelli interpretati da Carole Lombard, Claudette Colbert o Barbara Stanwyck (accanto alle quali recitò più volte ...
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Franciolini, Gianni
Simone Emiliani
Regista cinematografico, nato a Firenze il 1° giugno 1910 e morto a Roma il 1° gennaio 1960. Influenzato dal cinema francese degli anni Trenta e dalle atmosfere del [...] ). Pressoché dimenticato nel corso degli anni, nei suoi film mostra invece fine sensibilità nella costruzione di ritratti femminili che, per certi versi, risultano anticipare il cinema di Antonio Pietrangeli, mentre appare ben riconoscibile un ...
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al-Saʿdāwī, Nawāl. – Psichiatra, scrittrice e attivista egiziana per i diritti delle donne (Kafr Tahla 1931 - Il Cairo 2021). Laureata in Medicina nel 1955 presso l'Università del Cairo, la sua carriera [...] . Fondatrice (1982) dell’Associazione Araba per la solidarietà con le donne, si è strenuamente opposta alle mutilazioni genitali femminili, da lei stessa subìte all’età di sei anni; minacciata dai fondamentalisti islamici e dal regime di Stato, è ...
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Scrittrice inglese (Reading 1912 - ivi 1975). Nei suoi romanzi migliori (At Mrs. Lippincote's, 1945; A wreath of roses, 1949; Mrs. Palfrey at the Claremont, 1972), che sovente ricordano quelli di J. Austen [...] racconti, costruiti con ironico distacco, impeccabili nella distribuzione della materia e nel trattamento drammatico dei personaggi (specialmente femminili): Hester Lilly (1954); The blush (1958); A dedicated man (1965); The devastating boys (1972). ...
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femminile
(ant. e poet. feminile) agg. [der. di femmina]. – 1. a. Di femmina, di donna: sesso f.; corpo, animo, psicologia f.; una grazia squisitamente f.; gusti tipicamente f.; abito f.; arti f.; un’intelligenza tutta f.; linea f., la discendenza...
femminilismo
s. m. [der. di femminile]. – Nel linguaggio medico, presenza di caratteri sessuali secondarî femminili nel maschio, che può dipendere da lesioni, da insufficienza funzionale dell’ipofisi (f. ipopituitarico) o dei testicoli (f....