BRANCATI, Vitaliano
Nino Borsellino
Nacque a Pachino (Siracusa) il 24 luglio 1907eintraprese gli studi a Modica proseguendoli a Catania dove, nel 1929, si laureò in lettere discutendo con N. Busetto [...] 1943, potrebbe servire come epigrafe. Ma il buffo Percolla non è soltanto un maniaco divoratore di immagini femminili: personaggio osservato nella sezione milanese del romanzo come una curiosità antropologica da una società di fatto più indiscreta ...
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BENCI, Antonio, detto il Pollaiolo
Marco Chiarini
Nacque a Firenze da Iacopo di Antonio e da monna Tommasa probabilmente tra il 1431 e il 1432. Il soprannome deriva - secondo una consuetudine fiorentina [...] (Assisi, Tesoro di S. Francesco).
Tra le opere discusse e più recentemente rigettate dalla critica: una serie di ritratti femminili, di cui gli esemplari più famosi sono a Milano (Museo Poldi Pezzoli) e Berlino-Dahlem (Staatl. Museen); gli affreschi ...
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FALLOPPIA, Gabriele
Gabriella Belloni Speciale
Nacque nel 1523, a Modena, dal matrimonio di Caterina Bergomozzi con Girolamo, figlio naturale di un Gabriele, la cui origine de Falopijs testimoniava [...] . Mentre, nell'ambito dello studio dei visceri (splancnologia), era esemplare la descrizione degli organi riproduttivi femminili, ridefiniti nella fondamentale scoperta di quei dotti seminali (meatus seminarii) che il F. asseriva essere strutture ...
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DELLA SCALA (Scaligero), Giulio Cesare
Giorgio Patrizi
Sul luogo di nascita del D. e sul suo stesso nome è stato vivo, a lungo, un dibattito critico teso a far luce sulla reale identità di un letterato [...] d'amore tipicamente petrarchisti e forse è possibile riconoscere l'identità della vedova Fregoso anche dietro molte altre figure femminili che popolano il canzoniere scaligeriano.
Nel 1530 era nato il primo dei quindici figli del D., Silvio, che ...
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BONSI, Piero
Umberto Coldagelli
Figlio di Francesco e di Cristina Riari, nacque a Firenze il 15 aprile del 1631.
Il B. apparteneva a famiglia nobile (il padre era membro del Senato toscano) che aveva [...] Gasztowtt, pp. 51 s.) perché il progetto matrimoniale potesse aver corso. Il B. invece seppe approfittare delle nuove amicizie femminili del sovrano per indurlo a trattare, insieme col rappresentante del duca di Neuburg, il barone Gises, i tempi ed i ...
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ERIZZO, Sebastiano
Gino Benzoni
Nato il 19 giugno 1525, in un'illustre famiglia patrizia veneziana, da Antonio di Sebastiano e da Caterina di Sebastiano Contarini, ebbe un'accurata istruzione umanistica [...] nel popolaresco e la correlata scomparsa della beffa. La mascolinità esclusiva, senza spiragli d'allusione a parvenze femminili, della cerchia raccontante ha il suo riscontro nella scarsa attenzione ai profili di donne pur richiesti dallo svolgersi ...
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DE RUGGIERO, Roberto
Achille De Nitto
Nacque a Roma, terzo di quattro figli, il 21 luglio 1875 da Ettore, professore di antichità classiche nell'università, di famiglia borghese napoletana, e da Eloisa [...] Sulla ricerca della paternità, Napoli 1914); consigliere (sotto la presidenza Croce) e poi presidente dei Regi Educatori femminili; ospite abituale, in casa sua, di amici e colleghi- secondo la consuetudine napoletana - almeno in un incontro ...
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PISACANE, Carlo
Carmine Pinto
PISACANE, Carlo. – Nacque a Napoli il 22 agosto 1818 da Gennaro, duca di San Giovanni, e da Nicolina Basile de Luna, secondogenito di tre figli.
Apparteneva a un’antica [...] Di Lorenzo, sulla relazione fra Enrichetta e Carlo, sul loro esilio: L. Guidi, Relazioni epistolari di Enrichetta di Lorenzo, in Scritture femminili e storia, a cura di L. Guidi, Napoli 2004, pp. 239-270; Ead., Donne e uomini del Sud sulle vie dell ...
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FERRARI, Andrea
Giuseppe Pignatelli
Nacque a Lalatta di Palanzano (Parma) il 13 ag. 1850, primogenito dei quattro figli di Giuseppe e di Maddalena Longarini. La famiglia Ferrari apparteneva al ceto [...] Caporetto costituì un comitato per gli orfani e assistette i profughi giunti a Milano.
Nel febbraio 1918 fondò la Gioventù femminile di azione cattolica, affidandone la responsabilità ad Armida Barelli, alla quale poi Benedetto XV diede l'incarico di ...
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FONSECA PIMENTEL, Eleonora de
Cinzia Cassani
Nacque a Roma il 13 genn. 1752 da Clemente e Caterina Lopez de Leon. Era dunque giovanissima quando, nel luglio del 1760, al tempo della massima tensione [...] del 1789, ibid., pp. 633-660; M. Saracinelli, E. F. P.: tra rivoluzione e diritti delle donne, in Senza camelie. Percorsi femminili nella storia, a cura di I. Ricci, Ravenna 1992, pp. 13-27. La figura della F. ha ispirato numerose biografie romanzate ...
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femminile
(ant. e poet. feminile) agg. [der. di femmina]. – 1. a. Di femmina, di donna: sesso f.; corpo, animo, psicologia f.; una grazia squisitamente f.; gusti tipicamente f.; abito f.; arti f.; un’intelligenza tutta f.; linea f., la discendenza...
femminilismo
s. m. [der. di femminile]. – Nel linguaggio medico, presenza di caratteri sessuali secondarî femminili nel maschio, che può dipendere da lesioni, da insufficienza funzionale dell’ipofisi (f. ipopituitarico) o dei testicoli (f....